Comunicazione lavori condominio minimo: obbligo o esenzione?

Il 4 aprile 2024 scade la comunicazione lavori condominio per spese 2023. L’adempimento è obbligatorio anche nel condominio minimo?
9 mesi fa
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comunicazione lavori condominio minimo
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La comunicazione lavori condominio con accesso ai bonus edilizi per le spese 2023 aveva come scadenza ordinaria il 16 marzo 2024, che essendo sabato sarebbe slittata al 18 marzo. Tuttavia, è giunta la proroga al 4 aprile 2024.

I dati comunicati servono all’Agenzia Entrate al fine di predisporre la dichiarazione redditi precompilata dei contribuenti, ossia dei singoli condòmini che hanno partecipato alle spese. Regola dice che a fare la comunicazione deve essere l’amministratore di condominio. Il problema si pone quando il condominio non ha amministratore in quanto non nominato.

È il caso del c.d. condominio minimo.

Il condominio minimo: definizione

Il condominio minimo è quello che si compone di un numero non superiore a 8 condòmini. Anche il condominio minimo è soggetto alle norme civilistiche previste sul condominio ordinario. Fanno eccezione due articoli del codice civile, ossia

  • l’art. 1129 che prevede l’obbligo di nomina dell’amministratore e l’obbligo da parte di quest’ultimo di apertura di un apposito conto corrente intestato al condominio
  • l’art. 1138 che disciplina l’obbligo del regolamento condominiale, necessario in caso di più di 10 condomini.

Da quanto detto, dunque, in presenza di un condominio minimo non c’è obbligo di amministratore. Ciò, tuttavia, non sta significando che non ne possa essere nominato uno. In altre parole è possibile trovarsi di fronte a condominio minimo che abbia o non abbia amministratore. E se non c’è amministratore non risulta violata alcuna norma.

La comunicazione lavori condominio minimo, tra esenzione e obbligo

Per il condominio ordinario, ossia quello formato da più di 8 condòmini e, quindi, obbligatoriamente dotato di amministratore, la comunicazione lavori deve essere obbligatoriamente fatta e deve essere fatta proprio dall’amministratore condominiale.

In caso di condominio minimo, invece, l’Agenzia Entrate nella FAQ sulla comunicazione lavori condominiali in esame ha precisato quanto segue:

  • se il condominio minimo ha nominato un amministratore, la comunicazione è obbligatoria e deve essere fatta da quest’ultimo
  • laddove, invece, il condominio minimo non ha un amministratore, non esiste obbligo di fare la comunicazione in commento, ad eccezione del caso in cui uno dei soggetti a cui è stata attribuita la spesa abbia effettuato la cessione del credito. In tal caso, sarà il condòmino incaricato a dover comunicare tutti i dati relativi alle spese riguardanti l’intero condominio minimo, compilando anche le sezioni relative al credito ceduto.

Ricordiamo che, in ogni caso, la comunicazione lavori condominio può essere fatta anche incaricando un intermediario abilitato (commercialista, consulente del lavoro, ecc.).

Riassumendo

  • è stata prorogata al 4 aprile 2024 la comunicazione lavori condominio per le spese 2023
  • se il condominio ha l’amministratore, l’adempimento deve essere fatto da quest’ultimo
  • se il condominio non ha l’amministratore (è il caso di condominio minimo), la comunicazione non è obbligatoria tranne il caso in cui anche uno solo dei condòmini ha optato per la cessione del credito. In tal caso occorre comunicare i dati relativi alle spese riguardanti l’intero condominio e non solo con riferimento al condòmino che ha ceduto il credito.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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