Nuovi BoT a 12 mesi in asta martedì 12 marzo, ecco il possibile rendimento

In asta i nuovi BoT a 12 mesi per un importo di 7,5 miliardi di euro. Le offerte dovranno pervenire al Tesoro entro la mattinata del 12 marzo.
9 mesi fa
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Asta BoT a 12 mesi febbraio 2024
Asta BoT a 12 mesi febbraio 2024 © Licenza Creative Commons

Risultati asta BoT 12 mesi del 12 marzo

Nella mattinata di oggi, il Ministero di economia e finanze ha tenuto l’asta per l’emissione dei nuovi Buoni ordinari del Tesoro (BoT) a 12 mesi con scadenza in data 14 marzo 2025 (ISIN: IT0005586349). Ha raccolto tutti i 7,5 miliardi di euro preventivati, attirando ordini per 9,99 miliardi. Il rapporto di copertura (domanda/offerta) è stato, quindi, di 1,33. Alla precedente asta di febbraio era risultato di 1,37. Il prezzo di aggiudicazione è stato di 99,53 centesimi, sostanzialmente in linea con le nostre previsioni.

Pertanto, l’operazione ha esitato un rendimento lordo al 3,546%, in crescita dal 3,522% del mese scorso.

Clima positivo sul mercato sovrano

Il Ministero di economia e finanze ha annunciato che martedì 12 marzo terrà la consueta asta mensile per l’emissione dei nuovi Buoni ordinari del Tesoro (BoT) a 12 mesi. Offrirà un importo di 7,5 miliardi di euro. Da notare che giovedì 14 marzo, data di regolamento dell’operazione, arriveranno a scadenza altri titoli annuali per un controvalore di 7,15 miliardi. Questo significa che la massa dei BoT in circolazione aumenterà solo marginalmente, vale a dire di 350 milioni.

Le offerte al Tesoro dovranno pervenire entro le ore 11.00 di giorno 12. I nuovi BoT a 12 mesi debutteranno in un clima apparentemente più positivo per le emissioni sovrane, non soltanto dell’Italia. Per prima cosa, dobbiamo registrare il grande successo del BTp Valore 2030 in collocamento la scorsa settimana. E ieri, la Banca Centrale Europea (BCE) ha lasciato invariati i tassi di interesse, ma ha fatto intendere di essere pronta a tagliarli a giugno, grazie all’inflazione in calo nell’Eurozona verso il target del 2%.

Spread giù, ecco il possibile rendimento

A seguito di questo quasi annuncio, lo spread tra BTp e Bund a 10 anni si è ulteriormente ristretto fino a scendere sotto i 130 punti base, aggiornando i minimi da oltre due anni. I rendimenti italiani sono in calo lungo la curva e questa è senz’altro una buona notizia per lo stato e i contribuenti, cattiva per gli obbligazionisti intenti ad investire i loro risparmi sul mercato dei bond.

Quale rendimento possiamo aspettarci dai nuovi BoT a 12 mesi? Alle attuali condizioni di mercato, qualcosa intorno al 3,60%. Grosso modo, il prezzo di aggiudicazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 96,50 centesimi. Ricordiamo, infatti, che questi titoli non staccano alcuna cedola, per cui il guadagno per l’investitore deriva solamente dal minore prezzo pagato per acquistarli rispetto a quello che sarà rimborsato alla scadenza del 14 marzo 2034. La durata sarà esattamente di 365 giorni.

Nuovi BoT 12 mesi, curva piatta

Da notare che il BTp a 10 anni offre quasi esattamente lo stesso rendimento dei BoT a 12 mesi. Ciò segnala quanto la curva delle scadenze sia praticamente piatta, cioè non vi sia un premio sostanziale per coloro che intendono investire su bond di durata più lunga rispetto ai bond di minore durata residua. D’altra parte è ragionevole che sia così. Con il taglio dei tassi in vista, i prezzi tenderanno a salire più rapidamente sul tratto lungo della curva e ciò spinge il mercato a preferire quest’ultimo in ottica speculativa o anche solo per approfittare dei più alti rendimenti prima che scendano.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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