Chi ha debiti con l’INPS rischia di non ricevere la pensione? Questa è una domanda che molti lavoratori e pensionati si pongono. Ma come si accumulano debiti con l’INPS? Le cause per cui un lavoratore può trovarsi in debito con l’Istituto Previdenziale sono varie.
Ad esempio, un lavoratore autonomo potrebbe non versare regolarmente i contributi previdenziali. Allo stesso modo, il contribuente che riceve prestazioni indebite, indipendentemente dalla ragione di tale fruizione, o il pensionato che non comunica annualmente i propri redditi esteri (RED), rischia di dover restituire somme all’INPS.
Finché la situazione si limita alla semplice richiesta di pagamento da parte dell’Istituto, il problema rimane gestibile: l’INPS chiede il saldo del debito e il contribuente è tenuto a pagare per evitare il peggioramento della situazione, inclusi interessi, sanzioni e, potenzialmente, atti esecutivi. La situazione diventa più complicata quando chi ha un debito con l’INPS richiede all’Istituto un’altra prestazione.
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La domanda giunta in redazione sui debiti con l’INPS
“Buongiorno, desidero un vostro parere riguardo alla mia situazione con l’INPS. Mia moglie, purtroppo deceduta a dicembre 2023, percepiva una pensione di invalidità di circa 350 euro al mese. A causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute, lo scorso anno abbiamo presentato una domanda di indennità di accompagnamento, a cui mia moglie non ha ricevuto risposta prima della sua scomparsa. L’INPS ha riconosciuto gli arretrati dall’epoca della presentazione della domanda, ammontanti a circa 3.500 euro, ma non ci ha erogato la somma.
La motivazione fornita dall’istituto è l’omissione da parte di mia moglie della dichiarazione dei redditi per gli anni 2012, 2013 e 2014, richiedendoci la restituzione di oltre 9.000 euro. Gli arretrati dell’indennità di accompagnamento sono stati trattenuti come parziale copertura del debito. Credete che ci sia una possibilità di agire in questa situazione? In effetti, né mia moglie né io abbiamo mai avuto redditi.
Chi ha debiti con l’INPS non prende la pensione? Ecco quando questo accade
I debiti con l’INPS sono situazioni da affrontare con cautela, poiché possono comportare seri rischi, dato che un debito con un’Amministrazione Pubblica necessita sempre di essere saldato. Un debito di tale natura può culminare in azioni legali come cartelle esattoriali, pignoramenti e simili. Inoltre, come illustrato dal caso del nostro lettore, all’occorrenza l’INPS cercherà di recuperare il proprio credito anche tramite prestazioni diverse da quelle originarie del debito. I RED, per esempio, sono un obbligo ineludibile per molti pensionati. Chi non presenta la dichiarazione dei redditi è comunque tenuto a inoltrare il ‘modello RED’ all’INPS se parte della pensione dipende dai redditi del nucleo familiare.
Adempimenti anche per gli invalidi
Anche i titolari di prestazioni assistenziali per invalidità sono soggetti a specifici adempimenti. Devono, infatti, comunicare eventuali periodi di ricovero presso strutture pubbliche nell’anno di percezione del trattamento. Questi pensionati devono presentare il modello INVCIV insieme al RED, poiché ricoveri superiori a 30 giorni possono incidere sul diritto alla prestazione.
La domanda di ricostituzione non sempre si può usare
La presentazione tardiva o l’omissione del modello RED può portare alla sospensione o alla decadenza della prestazione, con l’obbligo di restituire le somme percepite in assenza del RED. Questo sembra essere il caso del nostro lettore, il quale, non avendo presentato i RED in tempo e ignorando i successivi solleciti dell’INPS, si trova ora a dover affrontare un considerevole debito. Per rettificare i RED omessi, esiste la procedura di ricostituzione della pensione.
Come risolvere questioni di indebiti sulla pensione nei confronti dell’INPS per debiti
Di fronte a un indebito con l’INPS, la situazione del lettore appare complessa. E forse irrisolvibile, se non attraverso la rinuncia all’eredità per evitare di assumersi il debito della moglie. Il nostro consiglio è di esaminare attentamente la situazione, eventualmente con l’assistenza di un legale, per verificare l’assenza di errori nel calcolo del debito o di vizi procedurali che possano offrire una via d’uscita. È chiaro: chi ha debiti con l’INPS rischia seriamente di non ricevere la pensione