All’interno della gamma di Certificati di Investimento emessi da Marex Financial, fra i Phoenix Memory Airbag Step Down, ne balza all’occhio uno di recente emissione che consente di investire indirettamente su 3 società americane appartenenti al macro-settore tecnologico americano.
A fronte di un impiego di denaro limitato è infatti possibile investire su un portafoglio azionario di 3 aziende tecnologiche ma core businesses differenti. Inoltre, cosa molto importante è l’assoluta efficienza della fiscalità degli Investment Certificates
Informazioni sul portafoglio sottostante
In questo caso, i sottostanti del certificato di Marex Financial, quotati in America al NASDAQ100, sono rappresentati da: Amazon (AMZN), Nvidia (NVDA) e Microsoft (MSFT).
Le 3 aziende hanno core business differente ma rimangono all’interno della tecnologia per il loro sforzo technology intensive. Sono quindi positivamente correlate, con i vantaggi che ne derivano per il certificato, nel senso che si riduce il rischio di correlazione, ossia il rischio che il valore di mercato dei titoli fluttui indipendentemente l’uno dall’altro, andando ad inficiare la corresponsione di cedole e/o capitale anche a causa di uno solo dei sottostanti.
Inoltre tutte e 3 possiedono una quantità di informazione storica più che sufficiente per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.
A livello del processo stocastico, si analizza l’esposponente di Hurst nel breve, medio e lungo periodo, ossia 1024, 2048 e 4096 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri calcolati sui prezzi di chiusura, e si rileva questo: tutte e 3 godono di una proprietà momentum (ossia 0,5<H<1 con significatività statistica>90%). Qui i risultati. Per NVDA si rileva un a fortissima proprietà momentum: H_4096=0,60 con Sign. Stat.>99,99%; H_2048=0,61 e Sign Stat.>99,99%; H_1024=0,62 e Sign. Stat.
Sul fronte fondamentale della metrica degli earning suprise di Zacks si rileva, attualmente, uno STRONG BUY per NVDA e due HOLD per MSFT e AMZN. Per Market Screener attualmente si rilevano complessivamente 3 STRONG BUY per NVDA, AMZN e MSFT, (si clicchi sui rispettivi ticker per vedere i giudizi totali con i rispettivi prezzi target). Dal punto di vista dei Free Cash Flows (FCF), NVDA produce sistematicamente ed abbondantemente FCF dal 2009 ad oggi, mentre MSFT è una “macchina da guerra” almeno dal 2009 ad oggi, ed AMZN gli unici anni in cui ha bruciato cassa, almeno dal 2009 ad oggi, sono stati il 2021 ed il 2022. E’ quindi possibile effettuare una stima accurata tramite la metrica dei Discounted Cash Flows (DCF): per NVDA con stima conservativa (aumento medio dei flussi di cassa al 35%, invece che il reale aumento medio del 94,49% su 10 anni) si rileva un BUY del +27,44% con il connesso prezzo target annuale di 1121,59 USD; per MSFT si rileva un PICCOLO BUY del +12,90% con prezzo target a 480,42 $; anche per AMZN si rileva un PICCOLO BUY del +10,08% a 203,73 USD.
Dal punto di vista grafico sono cresciuti tutti e tre su 1 anno e sui 5 anni. A seguire le performance messe a segno: NVDA è salita del +219,11% a 1 anno e di addirittura il +1769,92% su 5 anni rispetto gli attuali 880,08 $; MSFT è incrementata del +47,04% a 1 anno e del 254,81% a 5 anni, rispetto gli attuali 425,53 USD; per finire, AMZN ha messo a segno un +81,14% su 1 anno e un +100,09% a 5 anni rispetto gli attuali 185,07 USD.
Data la forte proprietà momentum di cui godono i titoli e data la potenziale sottovalutazione unita alla situazione grafica, ci possiamo aspettare ancora dei margini di crescita dei titoli sottostanti.
E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news. In altre parole gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis, e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alla finestra temporale di riferimento (in presenza dei bilanci trimestrali/stime ed analisi/ufficialità ecc).
Per quanto riguarda il rischio sistematico nei confronti del mercato benchmark, il ß, è possibile dire questo. Attualmente la metrica rolling a 5 anni (utilizzata nel calcolo del costo del capitale del WACC per il DCF) viaggia a +1,63 per NVDA, mentre per AMZN e MSFT si attesta rispettivamente a +1,06 e +1,05. Quindi, data la proprietà di additività del Beta, si può dire di avere un portafoglio in media aggressivo (+1,25) nei confronti del benchmark, ossia che produce performance mediamente più che proporzionali rispetto al NASDSAQ100: in media, ad un +/-1% del NASDAQ100, il portafoglio sperimenta un +/-1,25%. A livello rolling a 1 anno, vedi i grafici sotto, si rileva questo: NVDA è sempre stato notevolmente aggressivo sul periodo analizzato, con un valore attuale molto aggressivo di +1,95; AMZN cambia natura da difensivo ad aggressivo e/o viceversa, con un valore attuale di +1,27; MSFT anche cambia natura da aggressivo a difensivo e/o viceversa, con un valore attuale in linea al mercato, a +1 circa: anche in tal caso attualmente, ossia a livello rolling a 1 anno, si può dire di avere un portafoglio in media attualmente abbastanza aggressivo nei confronti del NASDAQ100 (a +1,41 il portafoglio).
Sul fronte della volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni), si può dire che è mediamente elevata.
In ultimo, ma non per importanza, NVDA e MSFT elargiscono dividendi atti alla strutturazione del derivato.
Se non si vuole avere un’esposizione diretta alle azioni in questione è possibile selezionare questo certificato che offre buoni margini di protezione a livello di barriera e trigger cedolare e protezione airbag.
Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato (estrapolato mediante lettura dei documenti fondamentali, che costituiscono il quadro tecnico-normativo estrapolabili anche dal sito meglio comprendere le caratteristiche primarie del prodotto cartolarizzato).
Struttura del certificate
Di seguito la struttura del certificato targato Marex Financial:
- Barriera europea sul capitale (che funge anche da strike nel calcolo del rimborso) pari al 50% dei valori iniziali
- Trigger cedole al 50% dei valori iniziali
- Cedole mensili condizionate del 0,859% (max 10,308% annuo) sul valore nominale, con effetto memoria
- Autocall trigger mensile osservabile dal 7° mese (dal 04.11.2024) e decrescente a step del 5% ogni sei mesi: dal 95% al 55% dei valori iniziali
- Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
- Opzione Airbag che limita le perdite in caso di rottura della barriera
- Scadenza a 5 anni
- Valore nominale unitario di 1000 Euro
- Prezzo lettera rilevato a circa 1008,06 Euro – intorno alle 10:45 del 08.04.2023 –
Marex Financial Certificati Phoenix Memory Airbag: funzionamento del payoff
Questo Certificato è stato emesso il 03.04.2024, ha data di valutazione finale/scadenza posta al 04.04.2029 (liquidazione 13.04.2029), è negoziato su Cert-X ed ha un valore nominale di 1000 Euro.
Meccanismo cedolare
Il certificato in questione paga dunque un flusso periodico mensile condizionato di 8,59 Euro, cioè se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 50% dei valori iniziali. In altre parole i 3 sottostanti non devono perdere oltre la metà del loro valore iniziale affinché venga elargita la cedola.
In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 3 i sottostanti risalgono sopra il trigger contemporaneamente in una delle date di valutazione successive.
Meccanismo di rimborso anticipato automatico: Autocall
Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger mensile decrescente a step del 5% ogni 6 mesi (vedi la struttura), a partire dal 7° mese, aumentando le probabilità del rimborso anticipato:
1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del trimestre in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria);
2. in caso contrario la vita del prodotto continua.
In altre parole, se alla prima data di autocall scatta la condizione (cioè tutti i sottostanti sono superiori o uguali al 95% del rispettivo valore iniziale), si ottengono 7 cedole più il nominale, ossia 1060,13 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data ecc.
Scadenza
A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:
1. Se ogni sottostante non scende sotto la barriera, posto al 50% dei valori iniziali (stessa entità del trigger cedolare), il certificato paga il nominale più l’ultima cedola -e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria-;
2. in caso contrario il certificato replica linearmente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato il rapporto fra il valore finale e lo strike del suddetto sottostante – che è più basso del valore iniziale, conferendo maggiore protezione -. Questo viene anche chiamato Worst Case Scenario poiché ipotizza che non sia stata pagata nessuna cedola.
Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.
Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.
Vi è infine l’opzione Airbag che limita le perdite solo per la parte eccedente lo strike, e che coincide con la barriera.
Il portafoglio sottostante
La situazione attuale sul portafoglio sottostante – di questo Certificato Memory Cash Collect targato Vontobel – è la seguente:
MSFT -> valore iniziale (417,88 USD), Barriera/Strike/Trigger Cedola (208,94 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 03.10.2023 a 425,52 USD, pari al 101,83% del valore iniziale)
NVDA -> valore iniziale (859,05 USD), Barriera/Strike/Trigger Cedola (429,525 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 03.10.2023 a 880,08 USD, pari al 102,45% del valore iniziale)
AMZN -> valore iniziale (180,00 USD), Barriera/Strike/Trigger Cedola (90,00 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 03.10.2023 a 185,07 USD, pari al 102,82% del valore iniziale)
NB: Per ora tutti i sottostanti si trovano sopra i rispettivi valori iniziali. E dato che il WO è MSFT al 101,83% del valore iniziale e che il certificato prezza pochissimo sotto i 1018,3 Euro si può dire che il prodotto stesso quota sulla componente lineare (o, alternativamente, con uno sconto quasi impercettibile)
Analisi dinamico-oggettiva
In base alle quotazioni attuali del WO del certificato, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 1008,06 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:
Se il certificato a marchio Marex Financial non si è estinto anticipatamente paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il 50,89% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 1515,40 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a circa 5 anni intorno al 50,26% (8,50 annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.
Viceversa, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore visibilmente inferiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso grazie all’opzione airbag: ad esempio a fronte di un -60% del WO il certificato sperimenta ancora una perdita del 19,23%, a fronte di un -70% del WO il certificato sperimenta una perdita del -39,42% e così via.
Codice ISIN del certificato
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