CcTeu 2031, ecco la cedola per il prossimo semestre: sarà poco inferiore a quella in pagamento oggi

Il Tesoro ha fissato ufficialmente la cedola del CcTeu 2031, il bond legato all'Euribor a 6 mesi, per il prossimo semestre.
7 mesi fa
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Nuova cedola semestrale del CcTeu 2031
Nuova cedola semestrale del CcTeu 2031 © Licenza Creative Commons

Sono in corso nella giornata di oggi i pagamenti della cedola semestrale per ben sette CcTeu, di cui uno in scadenza proprio nella data odierna. Come saprete, si tratta di titoli di stato strutturati, cioè che offrono un tasso di interesse non certo, bensì legato a una variabile di mercato. Essa è nello specifico l’Euribor a 6 mesi. E il Tesoro ha reso noti i tassi che saranno corrisposti per il prossimo semestre, che inizia oggi e che si concluderà in data 15 ottobre di quest’anno.

Noi vi proponiamo i calcoli relativi alla cedola del CcTeu 15 ottobre 2031 con spread 1,15% (ISIN: IT0005554982).

Cedola CcTeu, attesi tassi in calo

Questo titolo si acquista sul mercato secondario ad un prezzo intorno a 101. Esso corrisponde a un rendimento dell’1%, al netto dell’Euribor a 6 mesi. Si confronta con il circa 3,45% offerto dal bond del Tesoro con cedola fissa e simile durata. Pertanto, desumiamo che il mercato si aspetti che l’Euribor a 6 mesi in media si attesti al 2,45% nei prossimi sette anni e mezzo. Attualmente, è al 3,86%. In altre parole, gli obbligazionisti stanno scontando un calo dei tassi medio di 140 punti base o 1,40% per il periodo considerato.

Calcolo cedola semestrale

Ma adesso torniamo alla cedola del CcTeu 2031. Nel prossimo semestre, cioè dalla data di godimento di oggi fino al 15 ottobre, essa è stata fissata al 2,548%. Era stata al 2,679% dallo scorso 15 ottobre fino ad oggi. A cosa si deve il ricalcolo? Il titolo offre un tasso annuale lordo pari all’Euribor a 6 mesi più uno spread o margine dell’1,15%. Il dato a cui fare riferimento è quello vigente due giorni lavorativi prima di ogni inizio semestre. Nel nostro caso, dobbiamo riferirci all’Euribor a 6 mesi dello scorso 11 aprile: 3,862%. Sommando lo spread, arriviamo al 5,012% annuale.

Tuttavia, ora dobbiamo passare dalla cedola annuale a quella semestrale per il CcTeu. Grosso modo, dovremmo dividere per due.

Tecnicamente, l’operazione è un pelino più precisa: si prendono tutti i giorni del semestre e li si suddivide per 360, l’anno finanziario. Da oggi al 15 ottobre abbiamo 183 giorni. Essi corrispondono al 50,83% dell’intero anno. Questa percentuale dovrà essere moltiplicata per il tasso lordo annuale trovato e otteniamo così il 2,548% fissato dal Tesoro.

Scommessa sui tassi futuri

Ciò vuol dire anche che l’obbligazionista incasserà tra sei mesi esatti una cedola di 25,48 euro lordi su ogni 1.000 euro di capitale posseduto con il CcTeu 2031. Al netto dell’imposta del 12,50%, scendiamo a 22,30 euro. In pagamento oggi c’è, invece, una cedola di 23,44 euro netti per ogni 1.000 euro nominali dello stesso bond. Capirete bene che l’acquisto di un simile titolo equivale a scommettere sul futuro dei tassi nell’Eurozona. L’Euribor a 6 mesi risente della politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE), la quale da giugno quasi certamente inizierà a tagliare il costo del denaro.

Cedola CcTeu, rischi e previsioni

Se i tassi scenderanno, perché comprare un CcTeu con il rischio di beccarsi una cedola striminzita? La risposta sta nei prezzi di mercato che questi titoli esitano. Bisogna effettuare il raffronto con i bond ordinari di pari durata per capire quanto l’investimento sarebbe rischioso. Da un lato i tassi scenderanno, dall’altro il mercato lo sconta già nei prezzi. E, come vi abbiamo detto sopra, prevede un Euribor a 6 mesi medio del 2,45% da qui alla scadenza del CcTeu 2031. Se crediamo che in media si rivelerà più alto, avrebbe senso preferire questi bond ai BTp. Se temiamo che sarà più basso, meglio tenersene alla larga. Se ci fidiamo delle valutazioni del mercato, la scelta sarebbe per noi indifferente.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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