Bonus Cap Certificate per arbitraggio su AI e Microchip a brevissima scadenza

Questo certificato è per effettuare un arbitraggio con un sottostante appartenente all'industria dell'AI e dei Microchip (semiconduttori).
8 mesi fa
5 minuti di lettura
Certificate bonus cap per arbitraggio su AI e Microchip a brevissima scadenza

Fra i certificati Unicredit Bonus Cap ne spunta uno già emesso a maggio 2022 e che risponde all’esigenza di chi vuole capire come scommettere indirettamente sull’andamento a ribasso, laterale o di moderato rialzo del titolo, una nota società americana tecnologica attiva principalmente principalmente nel campo dell’intelligenza artificiale e dei microchip.

Informazioni quantitative sul sottostante

In questo caso, il sottostante del certificato di Unicredit che non ha bisogno di presentazioni è rappresentato da Nvidia (NVDA) quotata al NASDAQ100 ed operante nell’industria tecnologica dell’AI e dei microchip.

L’azienda possiede informazione storica più che sufficiente da poter fare adeguate valutazioni di stampo quantitativo. Ad esempio, analizzare i bilanci (ricavi, utili ecc) o la natura stocastica (mean reverting, random walk o momentum) che muove fondamentalmente il processo del prezzo del sottostante analizzato, potendo osservare possibili ed eventuali mutamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

Ad esempio dal punto di vista tecnico-quantitativo è classificata come oltre il fortemente momentum, cioè con 0,5<Hurst<1 e Significatività Statistica>99,99% sui 3 periodi analizzati, ossia 1024, 2048 e 4096 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri calcolati sui prezzi di chiusura. Qui i risultati, con H che cresce al diminuire del periodo analizzato e Sign. Stat. che aumenta all’aumentare del periodo in esame: H_4096=0,59 con Sign. Stat.>99,9995%; H_2048=0,61 e Sign. Stat.>99,9993%; H_1024=0,63 con Sign. Stat.>99,9924%.

Dal punto di vista grafico Nvidia ha una performance cumulata stellare, così come è elevatissima quella nel breve, medio periodo e lungo periodo: a 1 anno è cresciuta del 203,74%; sui 5 anni è incrementata del +1654,93%; dall’inizio del 2007 è salita di ben il +13523,69%; dall’inizio del 1991 ha messo a segno un mostruoso +190.888,63% dai 0,44 $ di allora agli attuali 840,35 $.

Sul fronte fondamentale NVDA produce, almeno dal 2019 ad oggi, quasi crescentemente Free Cash Flows, ed è quindi possibile una stima accurata  tramite il modello dei Discounted Cash Flows (DCF): con un tasso di crescita medio dei FCF al 35% (invece di quello reale su 10 anni, al 99%), un tasso di crescita perpetua al 3,50% e un WACC del 12,44% si assegna uno BUY, con stima di un potenziale rialzo del +33,67% e connesso prezzo target annuale di 1123,36 USD.

Dal lato della metrica degli Earning Surprise di Zacks, che misura la tendenza a produrre utili sopra/sotto le stime, al titolo è attualmente assegnato uno  STRONG BUY. Anche Market Screener assegna uno STRONG BUY complessivo, con ben 54 analisti che assegnano attualmente 39 BUY, 10 ACCUMULATE, 5 HOLD (e 11 senza opinione).

Data la fortissima proprietà momentum, la situazione grafica molto favorevole su tutti i periodi analizzati e la potenziale forte sottovalutazione del titolo, si consigliano tecniche di trading-investing diretto sui titoli (long in tal caso) di tipo momentumbreakouttrend following e sui dati su base giornaliera, ad esempio: trovare azioni vicino ai minimi annuali; bollinger bands e connesse compressioni di volatilità, spesso prodromiche a esplosioni del prezzo che rompe determinati livelli sensibili (es i minimi di un certo periodo); media mobile a 200 periodi (circa 1 anno di borsa aperta) per distinguere fra trend rialzista e ribassista di lungo periodo ecc.

E’ poi possibile individuare una caratteristica molto interessante e tipica delle aziende il cui valore di mercato è influenzato dall’uscita di news (nuove modelli/bilanci trimestrali/stime di analisti ecc). In altre parole, gli effetti indotti da queste news provocano degli spike al rialzo/ribasso, che poi vengono drenati in seguito grazie alle valutazione del “fair value” (analisi fondamentale). Sarebbe interessante analizzare il comportamento del valore di mercato in ottica event study analysis (e quindi la presenza di eventuali extra-rendimenti intorno alle finestre temporali di riferimento).

E’ da notare anche un interessante comportamento del β, ossia il rischio sistematico nei confronti del mercato benchmark: è sempre aggressiva (Beta>+1) sui periodi analizzati.

Infatti, attualmente, la metrica (calcolata su una rolling window di 5 anno ed usata nel calcolo del costo del capitale per il WACC del DCF), con un valore circa pari a +1,63 denota un titolo molto aggressivo rispetto il NASDAQ100: ciò significa, che ad un movimento del +/-1% del mercato di riferimento, il titolo sperimenta, in media, un +/-1,63%. A seguire invece il grafico rolling a 1 anno che mostra un titolo attualmente ancora più aggressivo, a circa +1,97.

Infine, per completare le analisi delle caratteristiche quantitative del titolo, la volatilità implicita (per convenzione calcolata su un “forward period” di 30 giorni) si trova stabile nella parte centrale del range, stazionando intorno al 45%.

In ultimo, ma non per importanza, NVDA elargisce dividendi.

Si passa ora ad esplicare il meccanismo di base del certificato, riassunto nella struttura e spiegato nel funzionamento del payoff.

Struttura del certificate

A seguire la struttura del certificato targato Unicredit:

  • Barriera europea sul capitale al 60% del valore iniziale
  • Bonus (e cap) al 108,00% del valore nominale/valore iniziale
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Vita residua a 2 mesi
  • Prezzo lettera rilevato – intorno alle 11:50 del 17.04.2024 – a circa 107,44 euro

Unicredit Certificati Top Bonus: Funzionamento del Payoff

Questo Top Bonus è stato quotato da Unicredit il 04.09.2023, ha data di valutazione finale/scadenza posta al 20.06.2024 (scadenza 27.06.2024), è negoziato su EuroTLX (Cert-X) ed ha un valore nominale di 100 euro.

Alla scadenza si prospettano due scenari:

1. se alla data di valutazione finale il valore del sottostante è pari o superiore alla barriera (per questo chiamata europea, perché attiva solo in un determinato momento), il certificato paga l’importo bonus di 108 euro

2. in caso contrario, ovvero se il sottostante è inferiore alla barriera, il certificato paga un importo pari valore nominale moltiplicato per la performance negativa del sottostante (data dal livello finale in rapporto al valore iniziale).

Sottostante

Il sottostante del certificato di Unicredit è rappresentato da:

NVDA -> livello iniziale (485,09 USD), Barriera (291,054 USD), Cap (1008,9149 USD) ultimo prezzo rilevato (chiusura del 08.04.2024 a 840,35 USD pari al 173,24% del valore iniziale)

NB: il sottostante si trova al 173,24% del valore iniziale ed il prezzo lettera del certificato è inferiore al bonus si può dire che il prodotto quota con un visibile sconto sulla componente lineare, potendo guadagnare quasi in ogni condizione di mercato dalla differenza che esiste ancora tra prezzo lettera e valore di bonus.

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del sottostante, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di 107,44 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost: rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %):

  1. Il Certificato paga l’importo bonus di 109 Euro, se il sottostante non scende oltre il -65,36% alla data di valutazione finale, con un rendimento potenziale lordo massimo a circa 2 mesi intorno l’0,52% (2,93% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.
  2. Invece, se il sottostante scendesse con più forza il prodotto perderebbe, in %, un valore un visibilmente inferiore rispetto l’investimento diretto sul sottostante stesso. In altre parole, come detto, il certificato quota con un premio sulla componente lineare.

Link del prodotto

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato di Unicredit.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria -e nemmeno generica- in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né investire oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Mario Draghi
Articolo precedente

Mario Draghi e il rischio di un flop bis, ecco perché la premier Meloni non parla

telepass
Articolo seguente

Telepass in aumento da luglio 2024: gli effetti per famiglie e partite IVA