Dove è possibile trovare le informazioni inerenti la percentuale 104 e la tabella con le agevolazioni spettanti? Come canta Renato Zero con il brano Cercami: “Cercami,come quando e dove vuoi. Cercami, è più facile che mai. Cercami. Non soltanto nel bisogno, tu cercami, con la volontà e l’impegno”.
Tante sono le cose che possono sfuggire ai nostri occhi. Una situazione alquanto comune che può essere la conseguenza di un momento di distrazione o semplicemente perché non sappiamo dove cercare. Lo sanno bene coloro che hanno fatto domanda per la legge 104 e che non hanno ben chiaro dove poter leggere la percentuale riconosciuta e le eventuali agevolazioni.
Come ottenere il riconoscimento della Legge 104
A tal proposito ricordiamo che per ottenere il riconoscimento della legge 104 bisogna presentare apposita richiesta. Per compiere tale operazione è necessario che il proprio medico curante provveda ad inoltrare all’Inps un certificato medico introduttivo. A questo punto il soggetto interessato può inoltrare la domanda direttamente all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale attraverso l’area riservata sul sito dell’Inps, a cui è possibile accedere tramite le proprie credenziali Spid, Cie o Cns.
In alternativa è possibile rivolgersi ad un Caf, un patronato oppure tramite il contact center dell’Inps. L’ente provvede quindi a convocare il soggetto richiedente per lo svolgimento di un visita presso una Commissione medico – legale che opera presso l’Asl territoriale di competenza. Una volta effettuatala la visita viene redatto un verbale attestante il grado di non autosufficienza.
Dove leggere la percentuale 104 e tabella con agevolazioni spettanti
Entrando nei dettagli la percentuale di invalidità viene definita tenendo conto delle tabelle del decreto ministeriale del 5 febbraio 1992. Per conoscere tale valore bisogna leggere l’apposito verbale che viene spedito presso il domicilio del soggetto che si è sottoposto alla visita. Questo documento può avere la dicitura non soggetto a revisione oppure soggetto a revisione.
Il verbale INPS, ricordiamo, attesta lo stato di invalidità e consente di accedere alle varie agevolazioni previste dalla normativa vigente. Come stabilito dall’articolo 3 comma 3 della Legge numero 104 del 5 febbraio 1992, infatti:
“Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità. Le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici“.
Tali agevolazioni differiscono a seconda della percentuale riconosciuta. A titolo esemplificativo, se viene attestata un percentuale pari o superiore al 46% si ha diritto ad essere iscritti nelle liste di collocamento mirato. Una percentuale superiore al 67% permette di beneficiare dell’esenzione parziale del ticket sanitario. In presenza di percentuali comprese tra il 74% e il 100% si può aver diritto alla pensione di invalidità civile, a patto che il reddito non superi determinate soglie. In caso di dubbi si consiglia di rivolgersi al proprio medico, ad un Caf oppure alla stessa Inps per ottenere maggior delucidazioni.