Maggio 2024 si annuncia come uno dei mesi cruciali per i contribuenti italiani, con una serie di scadenze fiscali importanti da monitorare per garantire la conformità con le normative vigenti e sfruttare le opportunità offerte da recenti aggiornamenti legislativi.
Un adempimento significativo riguarda il versamento della terza rata del saldo IVA per l’anno d’imposta 2023, che deve essere effettuato con un incremento dello 0,66% rispetto alle rate precedenti.
Tra le scadenze fiscali di maggio 2024 c’è da annoverare anche quella di fine mese per quanto riguarda il ravvedimento speciale dopo la riapertura dei termini a opera del DL n.
Ingorgo il 16 maggio
Nel calendario scadenze fiscali maggio 2024, si parte con il giorno 2. Per coloro che gestiscono contratti di locazione e affitto non aderenti al regime della cedolare secca, è il termine ultimo per il versamento dell’imposta di registro per i contratti stipulati o rinnovati tacitamente a partire dal primo aprile 2024.
Si balza poi al 16 maggio. Entro detta data, i contribuenti IVA devono affrontare più obbligazioni. I contribuenti che hanno optato per il pagamento rateale del saldo IVA scaturito dalla Dichiarazione IVA 2024 (anno d’imposta 2023) devono versare la terza rata, con l’incremento previsto. Inoltre, i contribuenti IVA trimestrali devono saldare l’IVA del primo trimestre, mentre quelli mensili devono fare lo stesso per le operazioni del mese precedente. Questo giorno vede anche i sostituti d’imposta impegnati nel versamento delle ritenute su vari tipi di redditi operate nel mese antecedente, ossia aprile.
Entro il 20 maggio, le imprese elettriche sono tenute a comunicare i dettagli del canone TV del mese precedente all’Agenzia delle Entrate, un procedimento che deve avvenire esclusivamente in forma telematica.
Il 27 maggio segna la scadenza per i contribuenti IVA soggetti all’obbligo di comunicazione mensile devono inviare gli elenchi INTRASTAT relativi alle operazioni di aprile 2024.
Scadenze fiscali maggio 2024: c’è il ravvedimento speciale
Nelle scadenze fiscali maggio 2024, la data del 31 maggio merita un’attenzione particolare. I contribuenti hanno l’opportunità di aderire al ravvedimento speciale. Questa procedura consente la dilazione in quattro rate trimestrali delle somme dovute. Questo per correzioni di violazioni relative alle dichiarazioni fiscali aventi a oggetto l’anno d’imposta 2022. Inoltre, la data dal 31 maggio rappresenta anche una nuova opportunità. E’ possibile l’adesione per le dichiarazioni fiscali aventi a oggetto gli anni d’imposta 2021 e precedenti.
Entro detta data bisogna presentare la dichiarazione fiscale integrativa e:
- pagare l’unica soluzione o le prime 5 rate, laddove si tratti del ravvedimento speciale riguardanti dichiarazioni fiscali anno d’imposta 2021 e precedenti;
- pagare la prima o unica rata, laddove si tratti del ravvedimento speciale riguardanti dichiarazioni fiscali anno d’imposta 2022.
Riassumendo…
- 2 maggio 2024, occorre versare l’imposta di registro per i contratti stipulati o rinnovati tacitamente a partire dal primo aprile 2024. Vale per coloro che non hanno aderito alla cedolare secca
- 6 maggio scade la terza rata dal saldo IVA 2023; il versamento della liquidazione IVA primo trimestre e quella del mese di aprile
- 16 maggio scade anche il versamento da parte dei sostituti d’imposta delle ritenute operate nel mese di aprile
- 27 maggio segna la scadenza per i contribuenti IVA soggetti all’obbligo di comunicazione mensile devono inviare gli elenchi INTRASTAT relativi alle operazioni di aprile 2024
- 31 maggio scade l’adesione al ravvedimento speciale.