Casa all’estero, si possono detrarre gli interessi del mutuo?

La detrazione interessi mutuo abitazione principale è per cassa e spetta solo se rispettati determinati requisiti
6 mesi fa
2 minuti di lettura
detrazione interessi mutuo
Foto © Licenza Creative Commons

Il legislatore italiano offre una detrazione del 19% sull’IRPEF per gli interessi passivi e gli oneri accessori relativi ai mutui per l’acquisto dell’abitazione principale. Questa detrazione può essere richiesta nel Modello 730 o nel Modello Redditi Persone Fisiche, agevolando i contribuenti che investono nell’acquisto della loro casa.

In caso di mutuo cointestato tra più soggetti, ciascun intestatario può usufruire della detrazione solo per la propria quota di interessi, a meno che uno dei cointestatari sia fiscalmente a carico dell’altro.

Ad esempio, se un mutuo per la casa è cointestato tra marito e moglie, ciascuno può detrarre il 50% degli interessi passivi. Tuttavia, se la moglie è a carico del marito, quest’ultimo può detrarre anche la quota di interessi della moglie.

I limiti di detrazione

Per beneficiare della detrazione fiscale, la casa deve essere la “abitazione principale”, ovvero quella in cui il contribuente o i suoi familiari dimorano abitualmente. Questo viene determinato in base ai registri anagrafici o tramite autocertificazione, secondo l’art. 47 del DPR n. 445 del 2000. La Circolare n. 14/E del 2023 specifica che è possibile autocertificare una residenza abituale anche diversa da quella registrata.

I limiti di detraibilità degli interessi passivi dipendono dalla data di stipula del mutuo. In particolare, regola vuole che:

  • Mutui stipulati prima del 1993: la detrazione degli interessi è calcolata su un massimo di 4.000 euro per ciascun intestatario del mutuo, senza possibilità di detrarre la quota del coniuge a carico.
  • Mutui stipulati dal 1993 in poi: la detrazione spetta su un massimo di 4.000 euro, ma in caso di contitolarità o di più contratti di mutuo, il limite si riferisce all’importo complessivo degli interessi, oneri accessori e quote di rivalutazione sostenuti. Questo importo deve essere ripartito tra i mutuatari in parti uguali, tranne nel caso di un mutuo cointestato con il coniuge a carico, in cui l’intestatario che sostiene la spesa può detrarre entrambe le quote.

Detrazione interessi mutuo abitazione: i requisiti

Per usufruire della detrazione degli interessi passivi, il contribuente deve essere contemporaneamente intestatario del mutuo e proprietario dell’immobile oggetto del mutuo.

Pertanto, la detrazione spetta solo a chi risulta “proprietario” o “nudo proprietario” dall’atto di acquisto. Gli usufruttuari sono esclusi da questa agevolazione in quanto non acquisiscono la proprietà dell’immobile.

Un altro punto importante è che la detrazione si applica solo agli immobili situati in Italia. I mutui contratti per l’acquisto di immobili all’estero non danno diritto alla detrazione, sia per i contribuenti fiscalmente residenti in Italia che per quelli non residenti. Ciò lo specifica la richiamata circolare di chiarimenti sugli oneri detraibili (Circolare n. 14/E del 2023).

La detrazione segue il regime di cassa. Quindi, nel 730/2024 si detraggono gli interessi “pagati” nel 2023. La banca a questo fine rilascia la dovuta certificazione.

Riassumendo

  • il legislatore riconosce la detrazione IRPEF 19% per gli interessi pagati sul mutuo per l’acquisto abitazione principale
  • sono previsti limiti di detraibilità
  • ai fini della detrazione il contribuente deve essere contemporaneamente intestatario del mutuo e proprietario dell’immobile oggetto del mutuo
  • l’immobile oggetto del mutuo deve essere situato in Italia.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Riforma delle pensioni in Germania pericolo per coalizione semaforo
Articolo precedente

Pensione azionaria obbligatoria, così Lindner vuole spegnere la coalizione “semaforo” in Germania

tfs
Articolo seguente

Tfs statali: fondi esauriti, l’Inps chiude i rubinetti per l’anticipo della buonuscita