Coloro che hanno redditi super bassi restano esclusi dal bonus 100 euro Meloni! Come canta Francesco De Gregori con il brano La Storia: “La storia siamo noi, nessuno si senta offeso, siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo. La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso”.
Prima o poi può capitare a tutti di sentirsi esclusi, ritrovandosi così ad avere pensieri negativi e vivere momenti di disagio. Si tratta, purtroppo, di una situazione alquanto comune che può essere vissuta ad ogni età.
Lo sanno bene i bambini che alcune volte non sono invitati ai compleanni dei loro compagni di classe, così come gli adulti che si ritrovano a essere esclusi da coloro che ritenevano essere degli amici. L’esclusione non riguarda solamente la sfera sociale, bensì può interessare anche questioni di carattere pratico. Ne sono un chiaro esempio tutti coloro che restano esclusi da alcune agevolazioni, come ad esempio il bonus 100 euro che verrà erogato dal 2025.
Bonus 100 euro Meloni a partire dal 2025: chi ne ha diritto
Come si legge nel comunicato stampa numero 79 del Consiglio dei Ministri, a partire dal prossimo anno diversi nuclei famigliari si vedranno riconoscere un contributo extra. Entrando nei dettagli:
“nelle more dell’introduzione di un regime fiscale sostitutivo per la tredicesima mensilità, si prevede l’erogazione, nel mese di gennaio 2025, di un’indennità di 100 euro ai lavoratori dipendenti per i quali, nell’anno 2024, ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni:
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reddito complessivo non superiore a 28.000 euro;
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coniuge non separato e almeno un figlio, entrambi a carico, oppure almeno un figlio a carico, ove l’altro genitore manchi o non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato, o se vi siano figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato;
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imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati), percepiti dal lavoratore, d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti”.
La scandalosa esclusione di questi redditi super bassi!
Proprio l’ultimo punto fa comprendere chi non avrà diritto al tanto atteso bonus 100 euro.
L’imposta inoltre, è sottolineato, deve essere d’importo superiore a quello delle detrazioni a cui si ha diritto. Ne consegue che se un soggetto paga meno di 100 euro di tasse non potrà riceve detrazioni di valore superiore a tale importo. Se tutto questo non bastasse, è bene ricordare che l’importo riconosciuto non sarà uguale per tutti. Il valore del contribuito, infatti, è rapportato al periodo in cui si è lavorato nel corso dell’anno di riferimento. Ne consegue che chi, ad esempio, ha lavorato sei mesi nel corso del 2024 avrà diritto a massimo 50 euro lordi.