Come fare a demolire un’auto e quanto costa

Come demolire un'auto presso i centri autorizzati di rottamazione e quali costi bisogna sostenere.
7 mesi fa
2 minuti di lettura
demolire auto

Demolire un’auto non è una pratica semplice e nemmeno si può fare da soli. La legge impone che il veicolo, sia esso un’auto, una moto, un furgone, ecc., debba essere rottamato presso i centri di raccolta autorizzati. Questi sono presenti un po’ dappertutto, ma non sempre sono comodi da raggiungere quindi bisogna prendere contatti per il ritiro del mezzo da trasportare per la demolizione.

In alternativa, nel caso in cui il veicolo sia ceduto per acquistarne un altro, per demolire l’auto ci si può rivolgere al concessionario, all’auto mercato o alla succursale della relativa casa costruttrice.

Provvederanno loro direttamente a prelevare e trasportare il mezzo da rottamare presso i centri autorizzati. Ovviamente la pratica non è a costo zero per il proprietario dell’auto.

Come fare per demolire un’auto

Ma come si fa esattamente per demolire un’auto un’auto e che cosa bisogna sapere? Per chi si accinge a fare questa pratica per la prima volta, il procedimento potrebbe apparire un po’ complicato, ma non lo è. Se la rottamazione è propedeutica all’acquisto di un’auto nuova, sarà il concessionario o il rivenditore a occuparsi di tutto. Se, invece, lo si fa di propria iniziativa le operazioni si complicano.

In questo secondo caso il proprietario è obbligato per legge a recarsi presso un demolitore autorizzato. Se il mezzo non può essere spostato, sarà lo stesso demolitore a recuperalo con il carro attrezzi. La procedura prevede il ritiro dell’auto, lo smontamento delle parti di ricambio ancora utilizzabili, lo smaltimento di tutte le componenti non più utilizzabili e il compattamento delle parti il lamiera.

Al termine della rottamazione sarà rilasciato un certificato di demolizione dell’auto che attesta la cessata circolazione con contestuale registrazione al PRA. Detto documento solleva il proprietario da ogni responsabilità penale, civile, amministrativa sul veicolo e va quindi conservato.

Le targhe saranno consegnate e non più utilizzabili. Da questo momento cessano anche tutti gli obblighi di legge per quanto concerne il pagamento dell’assicurazione e del bollo.

Quanto costa rottamare un’automobile

E veniamo ai costi.La demolizione dell’auto presso un centro autorizzato non è gratuita. Bisogna pagare 32 euro di imposte di bollo. Costo che sale a 48 euro se si utilizza il modello NP3B. Inoltre bisogna versare all’ACI una tariffa di 13,50 euro. In ogni caso, prima di fare ciò, è bene accertarsi che non vi sia alcun fermo amministrativo sul mezzo che ne impedirebbe la radiazione. A tal fine si può chiedere una visura preventiva al PRA.

Ai fini della rottamazione è anche necessario consegnare, insieme alla vettura, anche il documento unico di circolazione e il certificato di proprietà. Se l’automobilista non è il proprietario della vettura, tra i documenti della rottamazione auto deve essere presente anche un titolo idoneo come la dichiarazione sostitutiva di atto notorio firmata dal proprietario. O l’accettazione di eredità qualora il proprietario sia deceduto.

Il costo della demolizione auto potrebbe anche avvenire a costo zero per il proprietario qualora la vettura da rottamare siano complete di elementi essenziali quali la carrozzeria, il motore, le centraline e il catalizzatore. Sembra quasi scontato, ma molte automobili da rottamare finiscono nei centri di raccolta a seguito di incidenti e quindi i demolitori difficilmente riescono a recuperare parti integra da vendere come ricambi.

Riassumendo…

  • Come funziona la rottamazione auto presso i centri di demolizione autorizzati.
  • Quali documenti bisogna presentare e cosa c’è da sapere.
  • L’operazione di demolizione ha un costo che è a carico del proprietario.

Mirco Galbusera

Laureato in Scienze Politiche è giornalista dal 1998 e si occupa prevalentemente di tematiche economiche, finanziarie, sociali

Lascia un commento

Your email address will not be published.

bonus mamma
Articolo precedente

L’app bonus mamma: un passo avanti nel supporto alle madri lavoratrici

BTp 2026 con cedola 7,25%
Articolo seguente

Il nuovo BTp a 7 anni è stato venduto in asta ad un rendimento sopra il 3,50%