L’Inps ha di recente fornito importanti chiarimenti in merito alle tempistiche per il pagamento del bonus nido. Come canta Madame con il brano Il bene nel male: “Ti ho rivisto dopo tanto tanto tanto tanto tempo. E come previsto tu eri tanto tanto tanto tanto bello”.
Parole che molte persone potrebbero dedicare ai soldi che hanno già sborsato per pagare determinati servizi e di cui attendono il relativo rimborso. Lo sanno bene i tanti genitori che hanno già pagato la retta dell’asilo nido dei figli e che hanno provveduto a presentare apposita richiesta all’Inps pur di beneficiare del relativo bonus.
Chi ha diritto al bonus asilo nido
Il bonus asilo nido è un trattamento economico a sostegno delle famiglie con figli fino a tre anni per cui pagano le rette per frequentare l’asilo nido. È possibile beneficare di tale contributo anche per forme di supporto domiciliare, ovvero misure a sostegno dei bambini che per motivi di salute o altre problematiche non possono frequentare un istituto scolastico in presenza. Questo bonus, è bene ricordare, non viene riconosciuto automatico.
I soggetti interessati devono presentare apposita richiesta tramite il servizio ad hoc disponibile sul sito dell’Inps oppure rivolgendosi ad un patronato. L’importo differisce in base all’Isee. Entrando nei dettagli, i nuclei famigliari con Isee pari a massimo 25 mila euro hanno diritto ad un bonus fino a tre mila euro annui. Coloro che hanno un Isee fino a 40 mila euro hanno diritto ad un bonus fino a 2500 euro. Mentre coloro che hanno un Isee superiore a 40 mila euro hanno diritto ad un contributo fino a 1500 euro.
Pagamenti bonus nido 2024 fermi: la risposta dell’Inps sui tempi
Molte le famiglie che, aventi diritto, hanno presentato richiesta per il bonus nido e che sono in attesa di vedersi accreditare il relativo importo.
Ma non solo, ha reso noto che le prime domande accolte sono state già messe in pagamento. Nonostante il comunicato dell’Inps, molte famiglie continuano a lamentare il fatto di non aver ricevuto al momento nemmeno un euro. A riprova di questa spiacevole situazione i tanti commenti sulla pagina Facebook di Inps per la Famiglia. Proprio l’istituto, attraverso il suo account social ha risposto:
“Comprendiamo lo sfogo e ci dispiace molto per il disagio. Molti utenti hanno ricevuto l’accredito o visionano la date di pagamento. Le lavorazioni infatti sono iniziate ma non sono centralizzate, avvengono presso le singole sedi che potrebbero impiegare tempi leggermente diversi. Continui a monitorare la pratica e a breve dovrebbe ricevere l’esito”.
Attraverso un altro messaggio social, inoltre, sempre l’istituto ha sottolineato come 40 giorni sia il limito massimo entro cui avvenga il pagamento dopo l’accettazione. Non resta quindi che continuare a monitorare la propria pratica e rivolgersi alle sedi di competenza per ottenere informazioni dettagliate in merito.