Importanti novità in arrivo per quanto riguarda le agevolazioni 104. Come canta Antonello Venditti con il brano Ricordati di me: “Lo sai o non lo sai, che per me sei sempre tu la sola. Chiama quando vuoi, basta un gesto forse una parola”.
Diversi possono essere gli ostacoli in cui rischiamo di inciampare nel corso della nostra vita e che possono rendere difficile raggiungere i propri obiettivi.
Alcune volte, invece, sembra che basti davvero poco per rendere felice una persona o ottenere qualcosa di cui si ha bisogno.
Agevolazioni 104 novità importanti: da giugno basta il certificato del medico di famiglia
Proprio in tale ambito si inseriscono le ultime novità riguardanti la legge 104 che entreranno in vigore a partire dal 30 giugno 2024. Entrando nei dettagli, come si evince dall’articolo 7 del decreto legislativo numero 62 del 3 maggio 2024:
“Le persone affette dalle patologie determinanti gravi compromissioni funzionali previste dal decreto di cui all’articolo 12, attestate da certificazione rilasciata da una struttura sanitaria o sociosanitaria pubblica o privata accreditata, accedono, su richiesta dei soggetti di cui all’articolo 6, comma 1, alle prestazioni sociali, sociosanitarie e socioassistenziali individuate ai sensi del comma 2 anche prima della conclusione del procedimento valutativo di base, fatta salva la ripetizione delle prestazioni e dei sostegni in caso di conclusione di tale procedimento con esito negativo o con accertamento indicante una necessità di sostegni di minore intensità rispetto a quanto erogato”.
Questo vuol dire che coloro affetti da patologie gravi e validanti potranno beneficiare delle prestazioni di sostegno senza dover attendere l’esito della valutazione sulla propria condizione da parte della commissione Inps. Per beneficiare delle agevolazioni 104, pertanto, basterà presentare il certificato del medico di famiglia.
Procedimento valutativo di base e accomodamento ragionevole
Al fine di assicurare l’omogeneità delle procedure, il riconoscimento dello stato di disabilità verrà gestito in modo unificato dall’istituto di previdenza. Per avviare il procedimento di valutazione di base è necessario che il soggetto interessato presenti apposita richiesta. A tal fine è necessario trasmettere telematicamente un certificato medico.
La valutazione viene svolta da una commissione composta da medici e professionisti sanitari, oltre ad un rappresentante delle associazioni di disabili. Il nuovo decreto, inoltre, ha inoltre introdotto il concetto di accomodamento ragionevole. Ovvero, come spiegato all’articolo 17 del decreto legislativo prima citato:
“Nei casi in cui l’applicazione delle disposizioni di legge non garantisca alle persone con disabilità il godimento e l’effettivo e tempestivo esercizio, su base di uguaglianza con gli altri, di tutti i diritti umani e delle libertà’ fondamentali, l’accomodamento ragionevole, ai sensi dell’articolo 2 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, fatta a New York il 13 dicembre 2006, individua le misure e gli adattamenti necessari, pertinenti, appropriati e adeguati, che non impongano un onere sproporzionato o eccessivo al soggetto obbligato“.