Acconto e saldo IMU 2024: date, moduli e consigli per un pagamento facile

Si avvicina la prima scadenza per l’IMU 2024: ecco tutte le scadenze e le modalità di pagamento per evitare sanzioni
4 mesi fa
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imu 2024
Foto © Investireoggi

Sta per avvicinarsi il primo appuntamento a calendario per il pagamento dell’IMU 2024, l’imposta municipale unica dovuta dai proprietari di immobili in Italia.

L’IMU rappresenta un’imposta significativa per i proprietari di immobili in Italia, e rispettare le scadenze e le modalità di pagamento è fondamentale per evitare sanzioni e interessi. Con il termine per l’acconto fissato al 17 giugno 2024, è importante pianificare in anticipo il pagamento per evitare ritardi e complicazioni.

Utilizzare correttamente il Modello F24, comprendere le possibilità offerte dal ravvedimento operoso e conoscere le specifiche modalità di pagamento per chi risiede all’estero sono aspetti cruciali per una gestione efficiente del pagamento dell’IMU.

Le scadenze IMU 2024

Il termine per il versamento dell’acconto IMU 2024 è fissato per il 16 giugno 2024. Tuttavia, dato che quest’anno il 16 giugno cade di domenica, la scadenza sarà posticipata al primo giorno lavorativo successivo, ovvero il 17 giugno 2024. Il saldo, invece, dovrà essere versato entro il 16 dicembre 2024.

Le scadenze per l’IMU 2024 sono quindi le seguenti:

  • acconto: 17 giugno 2024
  • saldo: 16 dicembre 2024.

L’IMU, ricordiamo, è un’imposta comunale che si calcola in base alla percentuale di possesso dell’immobile e ai mesi di possesso nell’anno solare. Per il calcolo, si considera per intero il mese in cui il possesso dell’immobile si è protratto per almeno la metà dei giorni del mese stesso.

Il rimedio al ritardo

In alternativa alla suddivisione in acconto e saldo, è possibile pagare l’intero importo dell’IMU in un’unica soluzione entro la stessa scadenza prevista per l’acconto. Pertanto, per l’IMU 2024, il pagamento in un’unica soluzione dovrà essere effettuato entro il 17 giugno 2024.

Nel caso in cui il contribuente ometta il pagamento dell’IMU, oppure versi un importo insufficiente, può avvalersi del ravvedimento operoso per regolarizzare la propria posizione. Questo strumento consente di versare l’imposta omessa aggiungendo una sanzione ridotta e gli interessi calcolati al tasso legale per ogni giorno di ritardo.

Le sanzioni da ravvedimento operoso (art. 13 D. Lgs. n. 472/1997) variano in base al tempo trascorso dalla scadenza del pagamento, come stabilito dall’art. 13 del D. Lgs. n. 472/1997.

Modalità di pagamento dell’IMU 2024

Il pagamento dell’IMU, sia per l’acconto che per il saldo o per il pagamento unico, deve essere effettuato tramite il Modello F24. In questo modulo, si dovrà compilare la sezione dedicata a “IMU e altri tributi locali”. È possibile utilizzare crediti in compensazione per il pagamento. È importante notare che i titolari di partita IVA devono presentare il Modello F24 esclusivamente in modalità telematica.

I non titolari di partita IVA possono presentare il Modello F24 in forma cartacea solo se non utilizzano crediti in compensazione.

Se non ci sono crediti da compensare, i non titolari di partita IVA possono anche optare per il pagamento dell’IMU tramite bollettino postale. In questo caso, il bollettino dovrà contenere le stesse informazioni riportate nel Modello F24, come il numero degli immobili, il codice tributo, e l’indicazione se si tratta di acconto, saldo o ravvedimento operoso.

I proprietari di immobili in Italia che risiedono all’estero e non possono utilizzare il Modello F24 telematico possono effettuare il pagamento tramite bonifico bancario. Per ottenere le coordinate bancarie corrette, è consigliabile contattare il comune dove sono situati gli immobili soggetti all’IMU.

Riassumendo

  • acconto IMU 2024: scadenza 17 giugno; saldo: scadenza 16 dicembre.
  • IMU calcolata su percentuale e mesi di possesso dell’immobile.
  • pPossibile pagamento unico entro il 17 giugno 2024.
  • ravvedimento operoso per pagamenti omessi o insufficienti, con sanzioni ridotte.
  • Modello F24 telematico per il pagamento
  • solo i Non titolari di partita IVA, in assenza di crediti in compensazione, possono fare l’F24 cartaceo o il bollettino di c/c
  • i residenti all’estero possono pagare con bonifico.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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