Come gestire l’imposta forfettari: scadenze e rateizzazioni 2024

Il versamento dell’imposta sostitutiva dovuta dai forfettari e regime di vantaggio segue la stessa logica dell’IRPEF
6 mesi fa
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imposta forfettari
Foto © Investireoggi

Entro il 31 luglio 2024 (al massimo), salvo eventuali proroghe, i contribuenti che operano sotto il regime forfettario e quello di vantaggio dovranno provvedere al pagamento del saldo 2023 e del primo acconto per il 2024 dell’imposta sul reddito delle loro attività. Questa imposta sostitutiva, a differenza dell’IRPEF, dell’addizionale e dell’IRAP, è specificamente destinata a queste due categorie di partite IVA.

Analogamente all’IRPEF, anche l’imposta sostitutiva viene versata in saldo e acconto, rispettando le medesime scadenze. Le date fondamentali da ricordare per il 2024 sono le seguenti:

  • 30 giugno 2024: data ultima per il pagamento del saldo 2023 e del primo acconto 2024, che slitta al 1° luglio poiché il 30 giugno cade di domenica;
  • 30 novembre 2024: termine per il secondo o unico acconto per il 2024.

Inoltre, il saldo 2023 e il primo acconto per il 2024 possono essere versati anche entro i 30 giorni successivi al termine del 30 giugno, applicando una maggiorazione dello 0,40%, portando quindi la scadenza al 31 luglio 2024.

Modalità di versamento

I contribuenti con partita IVA in regime forfettario e di vantaggio devono utilizzare il Modello F24 in modalità telematica per il versamento dell’imposta sostitutiva.

E’ necessario, per il corretto pagamento dell’imposta sostitutiva, utilizzare i seguenti codici tributo:

Per i contribuenti in regime forfettario

  • 1790: primo acconto;
  • 1792: equilibrio;
  • 1791: secondo o unico acconto.

Per i contribuenti in regime di vantaggio

  • 1793: primo acconto;
  • 1795: equilibrio;
  • 1794: secondo o unico acconto.

Imposta forfettari: rateizzazione dei Pagamenti

Come avviene per l’IRPEF, anche l’imposta sostitutiva può essere rateizzata. Una novità introdotta dal decreto Adempimenti (D. Lgs. n. 1/2024) permette di estendere il numero di rate possibili fino a dicembre, anziché novembre.

È importante notare che il piano di rateizzazione può essere applicato in maniera flessibile. Ad esempio, un contribuente può decidere di rateizzare solo il primo acconto e pagare il saldo 2023 in un’unica soluzione, o viceversa.

Per chi opta per iniziare la rateizzazione dal 31 luglio 2024, anziché dal 1° luglio, è necessario applicare preliminarmente una maggiorazione dello 0,40%.

Inoltre, sugli importi rateizzati saranno comunque dovuti gli interessi.

Il calendario rate dell’imposta forfettari

Ecco il calendario di pagamento in ipotesi di rateizzazione dell’imposta sostitutiva dovuta dai forfettari e dai contribuenti in regime di vantaggio.

Ipotesi 1 – pagamento (saldo e primo acconto) con prima rata al 30 giugno 2024 (ovvero 1° luglio)

  • 1° rata – 1° luglio 2024
  • 2° rata – 16 luglio 2024
  • 3° rata – 20 agosto 2024 (per via della sospensione feriale di agosto)
  • 4° rata – 16 settembre 2024
  • 5° rata – 16 ottobre 2024
  • 6° rata – 18 novembre 2024 (il 16 è sabato)
  • 7° rata – 16 dicembre 2024.

Ipotesi 2 – pagamento (saldo e primo acconto) prima rata al 31 luglio 2024 (importo maggiorato dello 0,40%)

  • 1° rata – 31° luglio 2024
  • 2° rata – 20 agosto 2024 (per via della sospensione feriale di agosto)
  • 3° rata – 16 settembre 2024
  • 4° rata – 16 ottobre 2024
  • 5° rata – 18 novembre 2024 (il 16 è sabato)
  • 6° rata – 16 dicembre 2024.

Sugli importi da versare con le rate mensili successive, si applicano gli interessi dello 0,33 per cento in misura forfetaria, a prescindere dal giorno in cui è eseguito il versamento. Si tenga presente che se il legislatore dovesse prorogare la data del 30 giugno o quella del 31 luglio, si modificherà anche il suddetto piano di rateizzo.

Riassumendo…

  • scadenze pagamento imposta forfettari e vantaggio: 1° luglio per saldo 2023 e primo acconto 2024; 30 novembre per secondo o unico acconto 2024
  • il saldo e primo acconto possono pagarsi anche entro il 31 luglio con maggiorazione 0,40%
  • utilizzo Modello F24 telematico per il versamento, con eventuali compensazioni
  • Codici tributo forfettari: 1790 (primo acconto), 1792 (saldo), 1791 (secondo acconto)
  • Codici tributo regime vantaggio: 1793 (primo acconto), 1795 (saldo), 1794 (secondo acconto)
  • rateizzazione pagamenti saldo e primo acconto possibile fino a dicembre.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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