Rottamazione quater, scadenza quarta rata: cosa fare se non riesci a pagare

Il 31 maggio scade la quarta rata della Rottamazione quater. Cosa fare in caso di mancato pagamento? Ecco alcune informazioni utili.
7 mesi fa
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Foto © Pixabay

Cosa fare se non si riesce a pagare la quarta rata della rottamazione quater? Come canta Max Gazzè con il brano Un’altra adolescenza: “La tua università, tabacco e libertà. Ti chiede ancora spesso cosa ne sarà? Che cosa ne sarà?”.

Purtroppo nessuno di noi può sapere cosa accadrà il futuro. L’unica cosa che possiamo fare è cercare di creare le giuste basi, con la speranza che le cose procedano per il verso giusto.

A tutti quanti, però, può capitare di dover fare i conti con degli imprevisti che possono cambiare da un giorno all’altro il corso delle cose.

Lo sanno bene tutte quelle persone che, complice l’aumento generale dei prezzi e a causa di possibili problemi lavorativi, fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Una situazione alquanto complicata che può portare a non riuscire ad adempiere a tutti i propri doveri, come ad esempio pagare in tempo la quarta rata della Rottamazione Quater.

Rottamazione quater, come pagare la quarta rata

Grazie alla legge di Bilancio 2023 il governo ha dato il via alla Rottamazione Quater, rivolta ai soggetti alle prese con debiti affidati all’Agente di riscossione nel periodo compreso dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Per accedere a questa Definizione Agevolata i soggetti interessati hanno dovuto presentare apposita richiesta entro il 30 giugno 2023. Hanno avuto tempo fino alla fine del mese settembre, invece, coloro che risiedono o hanno sede legale presso uno dei Comuni colpiti dagli alluvioni di maggio. Ovvero Emilia – Romagna, Marche e Toscana.

La scadenza per il pagamento della quarta rata della Rottamazione Quater è fissata al 31 maggio. La legge, comunque, prevede una tolleranza di 5 giorni e pertanto si ha tempo per saldare fino al prossimo 5 giugno. Diverse le modalità di pagamento tra cui poter sceglier per mettersi in regola, come ad esempio recarsi in banca, presso gli uffici postali, tabaccai e i circuiti Sisal e Lottomatica.

In alternativa è possibile pagare presso gli Atm abilitati, tramite internet banking, sul portale dell’Agenzia Entrate-Riscossione o attraverso la piattaforma pagoPa. Ma non solo, è possibile prenotare un appuntamento e pagare presso gli sportelli della stessa Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Rottamazione quater, scadenza quarta rata: cosa fare se non riesci a pagare

In caso di omesso, parziale o tardivo pagamento si perdono i benefici della Rottamazione Quater e quanto versato viene considerato come un acconto sul debito residuo. L’Agenzia delle Entrate – Riscossione potrà così riprendere l’attività di riscossione e i soggetti interessati dovranno pagare relative sanzioni ed interessi.

Entrando nei dettagli, se la rottamazione quater decade per dei debiti già rateizzati in data antecedente al 1° luglio 2022 e poi non pagati sarà possibile rateizzare nuovamente il debito. In caso di rottamazione decaduta per debiti già rateizzati in data successiva al 1° luglio 2022, invece, non è possibile rateizzare nuovamente i debiti. In tale circostanza è necessario pagare l’intero debito in un’unica soluzione. Altrimenti si rischia di fare i conti con le azioni di recupero dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

Sempre per quanto riguarda la Rottamazione Quater, inoltre, si invita a prestare attenzione al servizio “ContiTu”. Come spiegato nelle FAQ per la Definizione agevolata:

“Se la tua dichiarazione di adesione alla Definizione agevolata è stata accolta e intendi pagare solo alcune delle cartelle/avvisi compresi nella “Comunicazione”, puoi utilizzare il servizio ContiTu, disponibile nell’area pubblica del sito internet. ContiTu ti consente di rimodulare l’importo totale dovuto del tuo piano di Definizione agevolata e richiedere i nuovi moduli di pagamento delle rate con gli importi aggiornati, ripartiti secondo il numero di rate indicato in fase di adesione. […] Per i restanti debiti riportati nella “Comunicazione” non inseriti nella rimodulazione, la Definizione agevolata non produrrà effetti e l’Agente della riscossione dovrà riprendere – come prevede la legge – le azioni di recupero”.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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