Alcune famiglie hanno subito penalizzazioni nel passaggio dal Reddito di Cittadinanza all’Assegno di Inclusione, soprattutto per quanto riguarda gli importi ricevuti come sussidio. Tuttavia, altre famiglie hanno beneficiato di un incremento nei sussidi. Il governo italiano ha sostituito il Reddito di Cittadinanza con l’Assegno di Inclusione, cambiando la platea dei beneficiari e riducendo il numero di questi ultimi.
Non è detto che con l’Assegno di Inclusione si prende meno rispetto al RDC
Nonostante la riduzione dei beneficiari dell’Assegno di Inclusione rispetto al Reddito di Cittadinanza, è stato introdotto contemporaneamente il Supporto Formazione e Lavoro per coloro che sono stati esclusi dalla nuova misura.
Richiesta di chiarimenti da parte di una lettrice
“Buonasera, sono una vostra lettrice e tempo fa avevo letto della possibilità di chiedere all’INPS il Supporto Formazione e Lavoro nonostante in famiglia prendiamo già l’Assegno di Inclusione. Sono una donna di 61 anni senza redditi e patrimoni e vivo in affitto. Insieme a me ci sono i miei due figli di 38 e 29 anni, entrambi disoccupati e senza redditi. Non riusciamo a far fronte alle spese con i 780 euro mensili dell’Assegno di Inclusione, che prima del cambio di misura ci permettevano di ricevere quasi 1.000 euro al mese con il Reddito di Cittadinanza. Ho chiesto al patronato se i miei figli potessero presentare altre domande, ma mi è stato detto che al momento non c’è nulla disponibile, e non mi hanno informato del Supporto Formazione e Lavoro. Potete spiegarmi come accedere a questa misura per migliorare la nostra situazione?”
Famiglie che possono percepire oltre 1.200 euro al mese
L’Assegno di Inclusione, che ha sostituito il Reddito di Cittadinanza, offre come sussidio fino a 500 euro, calcolati sulla base della composizione familiare, più un’integrazione di 280 euro per l’affitto.
Tagli netti tra Assegno di Inclusione e Reddito di Cittadinanza
La selezione dei beneficiari dell’Assegno di Inclusione è ora basata non solo su redditi e patrimoni. Ma anche su criteri specifici relativi alla situazione individuale di ogni componente del nucleo familiare. Ad esempio, con il Reddito di Cittadinanza tutti i membri di una famiglia senza reddito erano considerati beneficiari, mentre con l’Assegno di Inclusione viene riconosciuto solo il sostegno a chi ha determinate caratteristiche, come età superiore ai 60 anni o condizioni di salute particolari.
Calcolo dei sussidi contro la povertà
Nel caso della lettrice, riceve 780 euro mensili, composti dai 500 euro del suo assegno over 60 e 280 euro per l’affitto. I suoi figli, tuttavia, possono richiedere il Supporto Formazione e Lavoro. Una nuova misura introdotta per sostenere gli esclusi dal precedente Reddito di Cittadinanza. E che non rientra nell’Assegno di Inclusione.
Dal Reddito di Cittadinanza all’Assegno di Inclusione e al Supporto Formazione e Lavoro
Contrariamente a quanto pensato da alcuni professionisti o patronati, è possibile cumulare l’Assegno di Inclusione con il Supporto Formazione e Lavoro. Facendo attenzione a non fare errori che potrebbero far respingere la domanda. Questa opportunità dovrebbe essere sfruttata dalle famiglie in situazioni simili a quella della lettrice, in quanto offre la possibilità di ricevere entrambi i sussidi.
Molti prenderanno più soldi, basta sapere cosa fare
Il Supporto Formazione e Lavoro, pur avendo un forte orientamento verso la ricollocazione lavorativa, offre una somma mensile di 350 euro per ogni beneficiario che partecipa ai programmi di formazione. Questo può significativamente aumentare il sostegno finanziario per le famiglie, specialmente quando più membri possono beneficiarne.