ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, gestisce il questionario destinato a coloro che hanno richiesto il bonus per il miglioramento dell’acqua potabile, noto anche come “bonus acqua potabile”. Questo questionario mira a raccogliere informazioni dettagliate sulle installazioni realizzate grazie a questo incentivo, che offre un credito d’imposta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.
Il bonus acqua potabile, ricordiamo, rappresenta un’opportunità significativa per migliorare la qualità dell’acqua nelle abitazioni e negli ambienti di lavoro.
Bonus acqua potabile, limiti e richiesta
L’importo del bonus varia a seconda della categoria del richiedente. Per i privati senza partita IVA, il tetto massimo di spesa ammissibile è fissato a 1.000 euro. Per coloro che possiedono una partita IVA, il limite sale a 5.000 euro, riflettendo le esigenze maggiori legate alle attività professionali o commerciali.
La domanda per il bonus acqua potabile per le spese sostenute nel 2023 doveva essere presentata entro il 28 febbraio 2024. La procedura prevedeva l’utilizzo del servizio web dell’Agenzia delle Entrate, disponibile nell’area riservata con il nome “Credito di imposta per il miglioramento dell’acqua potabile”.
La percentuale di credito d’imposta era originariamente fissata al 50% delle spese sostenute, ma la disponibilità delle risorse finanziarie destinate a questa iniziativa ha portato a una variazione.
Credito d’imposta spettante e modalità di utilizzo
Il 22 marzo 2024, l’Agenzia delle Entrate ha stabilito la percentuale definitiva del bonus acqua potabile spese 2023, fissandola al 6,45%. Questa percentuale è stata determinata in base alle risorse finanziarie disponibili e alle richieste presentate.
Le modalità di utilizzo del bonus variano a seconda del beneficiario. Per i titolari di partita IVA, il bonus è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite il codice tributo 6975. I privati senza partita IVA, invece, possono utilizzare il bonus sia in dichiarazione dei redditi sia in compensazione nel Modello F24.
Il questionario di ENEA sul bonus acqua potabile
Il questionario lanciato da ENEA sul bonus acqua potabile non è obbligatorio, ma la sua compilazione è fortemente incoraggiata. Infatti, questo strumento è fondamentale per valutare l’efficacia del bonus acqua potabile nel ridurre l’uso della plastica. Le informazioni raccolte permetteranno di avere un quadro più preciso sull’impatto delle installazioni effettuate grazie a questo incentivo.
Compilare il questionario, inoltre, non solo aiuterà a migliorare le future iniziative di sostenibilità, ma fornirà anche un feedback prezioso su come tali incentivi possono essere ottimizzati per un impatto ancora maggiore.
Il questionario può essere compilato online attraverso il seguente link: Questionario Bonus Acqua Potabile.
Riassumendo…
- ENEA gestisce il questionario per il bonus acqua potabile
- il bonus che offre credito d’imposta per sistemi di filtraggio e miglioramento acqua.
- limiti di spesa: 1.000 euro per privati, 5.000 euro per partite IVA
- la percentuale di credito d’imposta è fissata al 6,45%
- modalità di utilizzo: compensazione per partite IVA, dichiarazione redditi e Modello F24 per privati
- il questionario ENEA online per valutare la riduzione dell’uso della plastica non è, comunque, obbligatorio