Autotrasportatori, deduzioni aggiornate in dichiarazione redditi

Forniti gli importi delle deduzioni autotrasportatori 2024 (anno d’imposta 2023) e le istruzioni per l’indicazione in dichiarazione redditi
6 mesi fa
1 minuto di lettura
deduzioni autotrasportatori
Foto © Investireoggi

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha definito le agevolazioni fiscali per gli autotrasportatori per l’anno d’imposta 2023 (Dichiarazione redditi 2024). Queste agevolazioni sono state stabilite considerando le risorse disponibili e riguardano le deduzioni forfettarie per spese non documentate, come stabilito dall’articolo 66, comma 5, primo periodo, del TUIR.

Queste deduzioni rappresentano un significativo vantaggio fiscale per gli autotrasportatori, che possono ridurre le spese non documentate in modo forfettario.

Mirano a sostenere economicamente il settore del trasporto merci, particolarmente rilevante per l’economia nazionale. Gli autotrasportatori, infatti, svolgono un ruolo cruciale nella logistica e nel commercio, e tali misure fiscali possono contribuire a rendere più sostenibile la gestione delle loro attività.

Gli importi spettanti

Per i trasporti eseguiti personalmente dall’imprenditore oltre il Comune in cui è situata l’impresa (autotrasporto merci conto terzi), è prevista una deduzione forfettaria di 48,00 euro per il periodo d’imposta 2023. Questa deduzione è applicabile una sola volta per ogni giorno in cui viene effettuato il trasporto, indipendentemente dal numero di viaggi effettuati in quel giorno.

Anche per i trasporti effettuati all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa, l’imprenditore può beneficiare di una deduzione fiscale. Tuttavia, l’importo di questa deduzione è pari al 35% di quello previsto per i trasporti oltre i confini comunali. Quindi, per i trasporti interni, la deduzione ammonta a 16,80 euro (ossia il 35% di 48,00 euro).

Deduzioni autotrasportatori: indicazione nel Modello Redditi 2024

In seguito al comunicato del MEF sulle deduzioni autotrasportatori 2024, l’Agenzia delle Entrate ha fornito specifiche indicazioni sulla modalità di compilazione della Dichiarazione dei redditi 2024 per beneficiare di queste deduzioni.

La deduzione forfettaria per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore, ai sensi dell’art. 66, comma 5, primo periodo, del TUIR, deve essere riportata nei quadri RF e RG dei Modelli Redditi 2024 Persone Fisiche e Società di Persone.

Nello specifico, nel rigo RF55 sono utilizzati i codici 43 e 44, mentre nel rigo RG22 i codici 16 e 17. Questi codici si riferiscono rispettivamente alla deduzione per i trasporti all’interno del Comune e a quella per i trasporti oltre i confini comunali.

La conferma di detta agevolazioni fiscali riflettono l’impegno del legislatore fiscale nel supportare il settore del trasporto merci su strada. Le deduzioni forfettarie per spese non documentate rappresentano un’opportunità per gli autotrasportatori di ridurre l’onere fiscale e di investire maggiormente nelle loro attività. È fondamentale che gli imprenditori del settore siano ben informati sulle modalità di accesso a queste agevolazioni e sulla corretta compilazione dei modelli fiscali per poterne usufruire appieno.

Riassumendo…

  • agevolazioni fiscali 2024 (anno d’imposta 2023) per autotrasportatori definite dal MEF e Ministero delle Infrastrutture
  • deduzione forfettaria di 48,00 euro per trasporti oltre il Comune dell’impresa
  • deduzione di 16,80 euro per trasporti all’interno del Comune dell’impresa
  • indicazioni Agenzia Entrate per compilazione dichiarazione redditi con codici specifici
  • benefici fiscali sostanziali per ridurre spese non documentate degli autotrasportatori

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Pensione 2025
Articolo precedente

Quando arrivano i rimborsi da 730 sulla pensione?

Nuove obbligazioni Unicredit con cedole variabili
Articolo seguente

Ecco come funzionano le nuove obbligazioni Unicredit con cedole trimestrali legate all’Euribor