Controlli Agenzia delle Entrate: con questo accordo sei salvo per due anni!

Per chi accetta la proposta reddituale dell’Agenzia Entrate c’è il vantaggio di dribblare i controlli del fisco per due anni
3 mesi fa
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controlli agenzia entrate
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Il concordato preventivo biennale rappresenta un’opportunità significativa per i contribuenti italiani, offrendo vantaggi fiscali rilevanti per coloro che aderiscono alla proposta del fisco. Questo accordo prevede l’assenza di controlli Agenzia Entrate per un periodo di due anni e una serie di altri benefici per chi accetta di dichiarare un reddito stabilito in base ai dati forniti dal contribuente stesso e quelli già in possesso dell’Agenzia. In questo articolo esploreremo i dettagli di questa iniziativa e i suoi principali benefici per i contribuenti.

Il concordato preventivo biennale è una proposta formulata dall’Agenzia delle Entrate che consente ai contribuenti di dichiarare un reddito predefinito per gli anni fiscali 2024 e 2025 (solo 2024 per i contribuenti forfettari). Accettando questa proposta, i contribuenti beneficiano di un periodo di due anni senza controlli tributari (un solo anno per i forfettari), un vantaggio considerevole che offre maggiore tranquillità e certezza nella gestione fiscale.

Come evitare i controlli Agenzia Entrate

L’Agenzia delle Entrate, utilizzando una serie di dati storici e informazioni fornite dai contribuenti, propone un reddito da dichiarare. Se il contribuente accetta questa proposta, pagherà le imposte basate su quel reddito per i due anni successivi (2024 e 2025). Per i forfettari, il concordato preventivo prevede la sua applicazione e i suoi effetti limitati al solo anno d’imposta 2024.

Questo sistema elimina la necessità di ulteriori verifiche fiscali per il periodo concordato, riducendo notevolmente l’onere burocratico e il rischio di sanzioni.

Uno dei principali vantaggi dell’adesione al concordato preventivo biennale è, dunque, l’assenza di controlli dell’Agenzia Entrate, per gli anni indicati. Questo significa che, durante questo periodo, i contribuenti non saranno soggetti a verifiche e nemmeno al redditometro o altre forme di controllo fiscale.

Procedura di Adesione

I contribuenti soggetti agli ISA (indicatori sintetici di affidabilità) possono calcolare la loro proposta di concordato preventivo biennale utilizzando il software “Il tuo ISA”.

Questo strumento consente di dichiarare i dati rilevanti per l’applicazione degli ISA e altri dati specifici per il concordato preventivo biennale. La proposta può essere accettata durante l’invio della dichiarazione dei redditi (Modello Redditi 2024).

Per i contribuenti forfettari, l’adesione viene, invece, gestita direttamente in dichiarazione dei redditi, nella Sezione VI del Quadro LM del Modello Redditi Persone Fisiche 2024. Dunque per i forfettari la gestione della proposta per evitare controlli Agenzia Entrate è direttamente nella dichiarazione dei redditi, semplificando ulteriormente il processo.

Lo strumento per evitare controlli Agenzia Entrate: impatti

Il concordato preventivo biennale, che permette di evitare i controlli Agenzia Entrate, è stato introdotto dal governo Meloni con l’obiettivo di incentivare l’adeguamento fiscale di circa 4,5 milioni di imprese e professionisti con ricavi fino a 5 milioni di euro.

Questa mossa è parte di un più ampio sforzo per semplificare il sistema fiscale e rendere più prevedibile il carico fiscale per le piccole e medie imprese e i professionisti, incoraggiandoli a dichiarare in maniera più trasparente e aderire al sistema.

L’adesione al concordato preventivo biennale offre una serie di benefici che possono rendere la gestione fiscale più semplice e prevedibile. La possibilità di evitare controlli tributari per due anni e di avere una certezza riguardo al reddito dichiarato rappresenta un’opportunità importante per i contribuenti italiani.

Questo sistema, introdotto con l’obiettivo di incentivare la trasparenza fiscale e semplificare gli adempimenti, potrebbe avere un impatto significativo sul modo in cui le imprese e i professionisti gestiscono le loro dichiarazioni fiscali.

Riassumendo…

  • il concordato preventivo biennale elimina controlli Agenzia Entrate per due anni (2024 e 2025) ovvero un anno per i forfettari (2024)
  • l’Agenzia delle Entrate propone reddito predefinito basato su dati forniti e storici
  • vantaggi includono meno burocrazia e rischio di sanzioni
  • proposta accettabile tramite dichiarazione dei redditi
  • strumento “Il tuo ISA” aiuta a calcolare il reddito biennale
  • i forfettari calcolano il reddito proposto e accettano la proposta il tutto direttamente in dichiarazione redditi.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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