Rimborsi superiori a 4 mila euro ma si aspettano fino a 4 mesi

I rimborsi superiori a 4 mila euro, derivanti dalla dichiarazione redditi, possono essere soggetti a controlli preventivi
3 mesi fa
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Foto © Investireoggi

Il modello 730 è una soluzione privilegiata per la dichiarazione dei redditi in Italia, specificamente pensata per dipendenti e pensionati. Questi soggetti possono ottenere i rimborsi fiscali direttamente attraverso il datore di lavoro o l’ente pensionistico, semplificando notevolmente il processo di gestione dei crediti fiscali rispetto all’uso del modello Redditi. Piccole problematiche possono sopraggiungere in caso di rimborsi superiori a 4 mila euro.

Prima di spiegare il perché di quest’ultima osservazione, occorre ricordare che dal periodo d’imposta 2012, anche i contribuenti senza un sostituto d’imposta possono utilizzare il modello 730, purché appartengano alle categorie autorizzate.

Inoltre, con il Modello 730/2024 per l’anno d’imposta 2023, è diventato possibile presentare il 730 senza un sostituto d’imposta, anche quando esiste un sostituto che potrebbe effettuare il conguaglio attraverso la busta paga o il cedolino pensione.

Gli eredi di contribuenti deceduti tra l’inizio del periodo d’imposta e la scadenza per la presentazione del modello 730 possono utilizzare questo strumento per dichiarare i redditi del defunto. Questa opzione permette di chiudere in modo efficiente e rapido le pendenze fiscali.

Come avvengono i rimborsi da 730

In assenza di un sostituto d’imposta, i rimborsi derivanti dal modello 730 vengono erogati direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, tali rimborsi sono calcolati al netto delle somme già utilizzate o destinate alla compensazione di altre imposte. Questo consente ai contribuenti di utilizzare i propri crediti per pagare altre obbligazioni fiscali prima di ricevere un eventuale rimborso.

Per chi ha, invece, sostituto d’imposta e fa il 730 in questa formula, riceverà il rimborso direttamente in busta paga (da luglio) ovvero cedolino pensione (da agosto/settembre).

Ma cosa succede in caso di rimborsi superiori a 4 mila euro?

Rimborsi superiori a 4 mila euro

Un aspetto cruciale del modello 730 (e in generale della dichiarazione redditi) riguarda i rimborsi superiori a 4 mila euro. L’Agenzia delle Entrate può eseguire controlli preventivi su dichiarazioni che presentano incongruenze o richiedono rimborsi di tale entità.

Per il modello 730/2024, gli elementi di incoerenza (Provvedimento del 17 giugno 2024) includono significative discrepanze rispetto ai dati riportati nei modelli di versamento, nelle certificazioni uniche e nelle dichiarazioni dell’anno precedente. Altri fattori di rischio possono derivare da dati forniti da enti esterni o dalle certificazioni uniche, oltre che da irregolarità riscontrate negli anni precedenti. Questi controlli sono fondamentali per garantire la correttezza delle dichiarazioni e la trasparenza del sistema fiscale, proteggendo sia i contribuenti che l’Erario.

Questo significa che, in caso di rimborsi superiori a 4 mila euro, se l’Agenzia Entrate ritiene necessario fare controlli preventivi, è possibile che l’accredito in busta paga/cedolino pensione (in caso di 730 con sostituto d’imposta) o l’accredito su IBAN (in caso di 730 senza sostituto) può andare per le lunghe.

Come velocizzare rimborsi superiori o inferiore a 4.000 euro

Per velocizzare i rimborsi superiori a 4 mila euro o anche inferiori, derivanti dal modello 730 senza sostituto d’imposta, i contribuenti possono comunicare telematicamente il proprio codice IBAN all’Agenzia delle Entrate. Questo permette di ricevere i rimborsi direttamente sul proprio conto corrente, riducendo i tempi di attesa e semplificando ulteriormente il processo.

Ricordiamo, infine, che anche attraverso il modello 730, i contribuenti possono utilizzare i crediti fiscali per compensare altre imposte dovute. Il credito non utilizzato in compensazione viene rimborsato dal datore di lavoro, dall’ente pensionistico o dall’Agenzia delle Entrate. Questo meccanismo di compensazione è particolarmente utile per coloro che devono saldare altre imposte e preferiscono utilizzare i crediti esistenti anziché ricevere un rimborso netto.

Riassumendo

  • il modello 730 semplifica la dichiarazione dei redditi per dipendenti, pensionati e non solo
  • anche i contribuenti senza sostituto d’imposta possono usare il modello 730
  • dal Modello 730/2024 (anno d’imposta 2023) possono fare il 730 senza sostituto anche coloro che in realtà lo hanno, purché rientrano tra i soggetti ammessi a detto modello dichiarativo
  • gli eredi possono usare il modello 730 per i contribuenti deceduti
  • i rimborsi senza sostituto d’imposta sono erogati direttamente dall’Agenzia delle Entrate
  • l’Agenzia controlla dichiarazioni con rimborsi 730 superiori a 4 mila euro
  • comunicare il codice IBAN accelera i rimborsi diretti dall’Agenzia delle Entrate.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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