E’ il fenomeno musicale e, più in generale, artistico e mediatico di questi anni. Taylor Swift è entrata proprio quest’anno nella lista dei miliardari stilata costantemente da Forbes con un patrimonio stimato in 1,3 miliardi di dollari netti. Tutti la cercano, tutti la vogliono. E non solo per le sue canzoni, che possono piacere o meno a seconda dei gusti personali. Il fatto indiscutibile è che la bella bionda del Pennsylvania macina fatturato ovunque vada.
Cos’è Swiftflation
Nei mesi scorsi il suo nome ha acceso le tensioni tra Singapore e altri stati del sud-est asiatico dopo che la città-stato aveva siglato un accordo di esclusiva nella regione con la cantante statunitense.
Solamente la presenza di Swift a Parigi farebbe fatturare alla città più dei Giochi Olimpici. In Svezia l’ente per il turismo ha stimato una spesa legata ai suoi concerti per 50 milioni di euro. Negli Stati Uniti il suo Eras Tour si stima che abbia contribuito al Pil nel 2023 per 4,3 miliardi di dollari. In pratica, i suoi concerti equivarrebbero oramai a veri e propri eventi di portata globale come le manifestazioni di calcio o di altri sport. L’impatto sulle economie locali risulta senza dubbio positivo. Per l’Italia canterà a Milano, unica tappa nazionale del suo tour.
Taglio tassi BCE più lontano
Che Taylor Swift canti in Europa per la Banca Centrale Europea (BCE) si traduce in una buona notizia.
Effetto Swift sui mutui
Tutto ciò vi potrà sembrare assurdo, ma l’effetto Swift sui tassi è stato indagato dalla Federal Reserve di recente, anche se c’è stato il tentativo successivo di sminuirne la portata. C’è da dire che il tour in Europa coincide con l’alta stagione turistica, per cui sarà probabilmente più difficile capire se e in quale misura la pop star avrà smosso al rialzo i prezzi. Saranno solo canzonette, ma il loro impatto suona minaccioso per chi ha un mutuo a tasso variabile o intende contrarre un prestito ipotecario per l’acquisto di un’abitazione. Un minimo rialzo dell’inflazione contribuirebbe a rinviare il secondo taglio dei tassi a dopo l’estate. Per essere sinceri, già prima che Swift sbarcasse nel Vecchio Continente, lo davamo per molto probabile. Adesso, le probabilità di un annuncio a fine luglio appare ancora più remoto.