Vacanze con Airbnb, ma occhio alle truffe, ecco come difendersi

I truffatore sfruttano la voglia di vacanze con Airbnb per mettere a segno altre truffe. I consigli della polizia per evitarle.
6 mesi fa
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Il dato raccapricciante è che nel 2023 la Polizia Postale ha dovuto far fronte a ben 16 mila casi di truffe online, tra queste non sono mancate finte offerte di Airbnb, e date le vacanze ormai in arrivo, gli esperti temono che il fenomeno possa ripetersi anche per questo 2024. Per questo motivo hanno deciso di rilasciare alcuni importanti consigli per evitare che si finisca vittime di questi raggiri. I cosiddetti millennial sembrano essere i soggetti maggiormente a rischio, vediamo quali sono i suggerimenti da prendere fortemente in considerazione.

I consigli degli esperti per evitare le truffe

Piattaforme per viaggi e vacanze come ad esempio Airbnb sono fortemente prese di mira dai truffatori, i quali sfruttano il grande successo di questi marchi per attirare la potenziale vittima e soggiogarla. Secondo l’ultimo studio, le truffe online sono aumentare del 6% in Italia e a quanto pare a farci le spese sono spesso i millennial, ossia i giovani tra i 25 e i 34 anni. Chiamateli pure boomer, ma a quanto pare quando si tratta di soldi gli internauti più attempati hanno maggiore accortezza, e forse anche scaltrezza. I giovani invece tendono a facilitare troppo le cose e finiscono per farsi infinocchiare.

Insomma, dai dati risulta che a livello europeo sono soprattutto i millennial a farsi truffare quando si tratta di raggiri online. Soprattutto per le vacanze, la tendenza sembra confermata, se è vero che in giro per il mondo i giovani spesso finiscono per prendere in affitto case inesistenti, magari attraverso truffatori che si spacciano proprio per Airbnb o piattaforme simili. Con l’arrivo delle vacanze ormai imminente, in rischio si ripresenta più forte che mai anche per questa estate 2024.

Airbnb e altri, come difendersi dagli impostori?

La Polizia Postale, visto il grande livello di truffe messe a segno lo scorso anno, ha deciso di offrire un vero e proprio vademecum.

E quando si tratta di raggiri online è bene darle ascolto, ad esempio attualmente sta tenendo banco la truffa Esselunga, anche in quel caso si tratta di truffatori che sfruttano il noto marchio per abbassare la guardia delle potenziali vittime. In questo caso invece si cerca di simulare il noto sito dedicato all’affitto di case vacanza e alberghi per spillare soldi ai malcapitati. Naturalmente, i consigli valgono per tutte le piattaforme online, come ad esempio anche la famosissima Booking, e non soltanto per Airbnb, ovviamente. Ecco i consigli:

La prima cosa da fare è assicurarsi di utilizzare la piattaforma ufficiale, basta scaricare l’app dallo store per esserne certi. È assolutamente sconsigliato quindi affidarsi a link non verificati, soprattutto quelli che ci arrivano via social dagli sconosciuti, magari perché ci viene promessa qualche fantasiosa offerta. A tal proposito, diffidare sempre da offerte troppo allettanti, quasi sempre nascondono una truffa. Inoltre, è bene evitare il bonifico bancario, anche perché piattaforme come Airbnb non lo accettano, visto che si paga con la carta. I pagamenti inoltre vanno effettuati solo sulla piattaforma, inoltre è bene dialogare con l’host per avere certezza della casa che si va ad affittare. Infine, dare un’occhiata alle recensioni può essere un plus non da poco.

Riassumendo…

  • le truffe online sono aumentate del 6% nell’ultimo anno in Italia, le vittime principali sono i millennial;
  • gli esperti suggeriscono di scaricare l’app ufficiale delle piattaforme per le vacanze e mai cliccare sui link sospetti;
  • diffidare anche delle offerte troppo allettanti e pagare solo con la carta e mai con bonifici fuori dalla piattaforma.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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