Congedo straordinario 104 di 2 anni: per quante persone può essere diviso

Più familiari possono alternarsi nel congedo 104 per assistere lo stesso disabile, rendendo l’assistenza più flessibile?
3 mesi fa
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congedo 104
Foto © Pixabay

Il congedo straordinario 104 rappresenta un diritto fondamentale per i lavoratori dipendenti, permettendo loro di prendersi cura dei familiari disabili. Questo diritto consente di assentarsi dal lavoro per un massimo di due anni, anche non consecutivi, mantenendo la retribuzione.

Il principale requisito per ottenere il congedo 104 è la necessità di assistere un familiare disabile. Questo può includere figli, coniuge, genitori e altri parenti stretti. Un altro requisito essenziale è la convivenza con il familiare da assistere, verificata attraverso la residenza. Ad esempio, un lavoratore che ha bisogno di prendersi cura di un genitore disabile deve risiedere nella stessa abitazione del genitore.

Come fare domanda all’INPS

Per poter usufruire del congedo 104, è necessario essere lavoratori dipendenti, inclusi i part-time. La domanda deve essere presentata all’INPS tramite uno dei seguenti canali:

  • online, attraverso il sito ufficiale dell’INPS;
  • contact center, chiamando il numero 803 164 (gratuito da rete fissa) o 06 164 164 da rete mobile;
  • attraverso enti di patronato e intermediari dell’INPS, utilizzando i servizi telematici da loro offerti.

È fondamentale comunicare tempestivamente all’INPS e al datore di lavoro qualsiasi variazione nelle situazioni dichiarate nella domanda. I tempi di elaborazione della richiesta e delle eventuali modifiche sono di 30 giorni.

Durante il periodo di congedo, il lavoratore continua a percepire un’indennità mensile equivalente all’ultimo stipendio, con riferimento alle voci fisse e continuative. Questo periodo è coperto da contribuzione figurativa valida ai fini pensionistici. Tuttavia, non contribuisce alla maturazione delle ferie, del TFR, della tredicesima e non incide sugli avanzamenti di carriera.

Domanda congedo 104: quante persone sono ammesse?

Durante il congedo straordinario, il lavoratore non può svolgere alcuna attività lavorativa. È inoltre obbligatorio aggiornare l’INPS e il datore di lavoro su qualsiasi cambiamento delle condizioni dichiarate inizialmente. Questo include modifiche della residenza o della situazione lavorativa. Quindi, qualsiasi variazione sul congedo 104 deve comunicarsi all’INPS.

La legge riguardante il congedo 104 ha subito significative modifiche nel corso degli anni.

Fino al 2022, solo un familiare poteva ottenere il congedo per assistere il disabile. Tuttavia, con un aggiornamento legislativo, è stato eliminato il principio del referente unico. Adesso, più persone possono alternarsi nell’assistenza dello stesso familiare disabile, purché non nello stesso periodo. Il limite complessivo rimane comunque di due anni. Stessa logica vale anche nei c.d. permessi 104.

Questa modifica è stata introdotta per rendere meno gravoso e più efficace l’impegno dell’assistenza, permettendo una gestione più flessibile e condivisa tra i familiari.

Riassumendo…

  • il congedo straordinario 104 è uno strumento fondamentale per i lavoratori che necessitano di assistere familiari disabili
  • comprendere i requisiti, le modalità di richiesta e le condizioni è essenziale per usufruire di questo diritto
  • è importante tenere presente l’obbligo di comunicare tempestivamente ogni variazione e rispettare le limitazioni imposte dalla legge
  • la recente modifica normativa che permette a più familiari di alternarsi nell’assistenza rappresenta un passo avanti significativo, favorendo una maggiore partecipazione e supporto da parte della famiglia
  • quindi, più lavoratori possono chiedere congedo 104 per lo stesso disabile purché non nello stesso periodo.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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