Certificate su Tech USA con Maxi Premio Fisso

Certificato di BNP Paribas per investire sul macro-settore tecnologico USA, con maxi premio fisso e discreta protezione condizionata.
3 mesi fa
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BNP Paribas: Certificate su Tech USA con Maxi Premio Fisso

All’interno del parco dei Certificati emessi da BNP Paribas, ne balza all’occhio uno di recente emissione per investire su 3 società appartenenti al macro-settore tecnologico americano.

In tal modo si da la possibilità agli investitori di investire indirettamente su un paniere di azioni – in tema Tech USA – con un impiego di danaro limitato. Indirettamente perché, a fronte della rinuncia ad eventuali dividendi e salite dei sottostanti – ossia le azioni -, si ottiene un flusso cedolare periodico condizionato e una protezione condizionata da eventuali discese dei sottostanti.

Cosa molto importante inoltre, grazie alla maxi cedola fissa iniziale, è l’assoluta efficienza della fiscalità dei certificati (redditi diversi in quanto derivati cartolarizzati) nella compensazione delle minusvalenze presenti nello zaino fiscale.

Informazioni quantitative sui sottostanti

In questo caso, i sottostanti del certificato di BNP Paribas, sono quotati in America al NASDAQ100 e al NYSE, e sono rappresentati da: Qualcomm (QCOM), Cisco (CSCO), Salesforce (CRM) e Spotify (SPOT).

Le 4 azioni rimangono all’interno del settore tecnologico americano anche se hanno core businesses e vantaggi competitivi differenti.

Inoltre il portafoglio azionario possiede una quantità di informazione storica sufficiente (SPOT è quotata solamente da Aprile 2018) per analizzare, su stampo quantitativo, i bilanci o quale sia il processo stocastico che muove fondamentalmente il prezzo dei 3 sottostanti analizzati, potendo ad esempio notare eventuali cambiamenti di natura a seconda del periodo storico/time frame analizzato.

A livello stocastico il prezzo dei 4 sottostanti risulta dominato da una Fortissima Proprietà Momentum (cioè Hurst>0,5 con Significatività Statistica>99,9%), analizzata solo sul breve periodo per uniformare l’analisi (1024 osservazioni di rendimenti logaritmici giornalieri). CSCO è quella che mostra con più vigore questo processo stocastico con un H_1024=0,617 e Sign. Stat.>99,986%. Anche SPOT si rivela dominata da una fortissima proprietà momentum con H_1024=0,600 con Sign. Stat.>99,973%. Lo stesso dicasi per QCOM, con H_1024=0,596 e Sign.

Stat.>99,943%. In coda troviamo CRM, con H_1024=0,593 e Sign. Stat.>99,884%.

Data la proprietà momentum rilevata sui sottostanti, si consiglia il trading-investing diretto su essi, con dati giornalieri di chiusura e sul breve periodo, con l’applicazione di tecniche di tipo MomentumBreakoutTrend Following.

Completando le analisi delle caratteristiche quantitative, si può dire che con la volatilità implicita (in salita per 3 sottostanti su 4, l’unico in netta discesa risulta SPOT), analizzata dal 2014 ad oggi, si possiede un margine medio più che sufficiente per la costruzione del pool opzionale sottostante del certificato (si ricordi che a livello stocastico la volatilità implicita è mean reverting e che vige un regime di correlazione inversa fra prezzi azionari e volatilità). Attualmente il maggior peso è dato da QCOM, is salita e nella parte alta del range analizzato, al 48%; segue SPOT in netta discesa e nella parte bassa del range, al 35%; continuano CSCO, sempre in netta salita e nella parte alta del range al 31% e CRM sempre al 31%, in salita ma nella metà inferiore del range.

In ultimo, ma non per importanza, CRM e QCOM e CSCO elargiscono dividendi atti alla strutturazione del prodotto.

L’investitore deve invece valutare: composizione sottostante del cross-asset structured product, livelli di redditività potenziale, conservatività della protezione applicata, scadenza, potenziali bias post emissione ecc.

Si passa ora a spiegare il meccanismo di base del certificato targato BNP Paribas, riassunto nella Struttura e districato nel Funzionamento del Payoff.

BNP Paribas Certificati Memory Cash Collect Maxi Premio: la Struttura

A seguire la struttura del certificato di BNP Paribas:

  • Barriera europea di protezione sul capitale pari al 60% dei valori iniziali
  • Trigger cedole al 60% dei valori iniziali
  • Prima maxi cedola fissa del 19%
  • Cedole trimestrali condizionate dell’1% (massimo 4% annuo) sul valore nominale, con effetto memoria
  • Autocall trigger trimestrale attiva dal 4° trimestre (dal 16.07.2025) e pari al 100% dei valori iniziali
  • Scadenza a 3 anni
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio
  • Valore nominale unitario di 100 Euro
  • Prezzo lettera rilevato sulla pagina del sito a circa 98,05 Euro – intorno alle 10:43 del 29.07.2024 –

BNP Paribas Certificati Memory Cash Collect Maxi Premio: Funzionamento del Payoff

Questo certificato è stato emesso il 19.07.

2024 da BNP Paribas, ha data di valutazione finale/scadenza posta al 16.07.2027 (scadenza/liquidazione 27.07.2027), è negoziato su SeDeX ed ha un valore nominale di 100 Euro.

Il Certificato in questione paga quindi un primo maxi premio fisso di 19 Euro.

In seguito il certificato paga trimestrali condizionate di 1 Euro, cioè se tutti e 3 i sottostanti non scendono oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali. In altre parole il valore dei sottostanti non deve scendere il -40% del rispettivo valore iniziale affinché venga elargito il premio nelle date di valutazione.

In caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola. Tuttavia le cedole non eventualmente pagate in precedenza vengono immagazzinate in memoria e pagate insieme a quella del mese in questione quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti e 3 i sottostanti risultano sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger trimestrale, a partire dal 4° trimestre e pari al 100% dei valori iniziali. In pratica, ad ogni data di valutazione si hanno due scenari:

  1. se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore al relativo trigger di autocall (ossia il relativo valore iniziale) il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola del mese in questione (e quelle eventualmente dovute grazie all’effetto memoria)
  2. in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: In altre parole, se scatta il meccanismo di autocall alla prima data si ottengono il maxi premio fisso e gli altre 3 eventualmente precedentemente non pagati, ossia un totale di 122 Euro. Altrimenti si passa alla seconda data di valutazione ecc.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se alla data di valutazione finale il valore di tutti i sottostanti risulta pari o superiore alla barriera (stessa entità del trigger del premio) il certificato paga il nominale più l’ultima cedola, e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria. In altre parole si otterrebbero il maxi premio fisso iniziale più 11 cedole ed il valore nominale.
  • in caso contrario il certificato di investimento replica linearmente la performance del sottostante Worst Of (WO, ossia con un valore finale in % più basso rispetto al relativo valore iniziale), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale.

Affinché venga restituito il valore nominale, il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale.

Da notare anche la presenza dell’opzione quanto: nonostante i titoli su cui è scritto il certificato di BNP Paribas siano denominati in USD, il prodotto rimborsa sempre importi in Euro, non lasciando l’investitore esposto a variazioni (favorevoli o sfavorevoli) del cambio EUR/USD.

Il portafoglio sottostante

La situazione attuale sul portafoglio sottostante di questo certificato targato BNP Paribas è la seguente:

QCOM -> valore iniziale (209,64 USD), Barriera/trigger cedola (125,784 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura al 26.07.2024 a 180,05 USD, pari all’85,89% del valore iniziale)

CSCO -> valore iniziale (47,42 USD), Barriera/trigger cedola (28,452 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 26.07.2024 a 47,88 USD, pari al 100,97% del valore iniziale)

CRM -> valore iniziale (256,03 USD), Barriera/trigger cedola (153,618 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 26.07.2024 a 262,71 USD, pari al 102,61% del valore iniziale)

SPOT -> valore iniziale (298,5 USD), Barriera/trigger cedola (179,1 USD), ultimo prezzo registrato (chiusura del 26.07.2024 a 321,88 USD, pari al 107,83% del valore iniziale)

Analisi dinamico-oggettiva del payoff a scadenza

In base alle quotazioni attuali del WO del certificato, ed un prezzo lettera (=di acquisto per l’investitore) di circa 98,10 Euro questo sarebbe il payoff a scadenza (= la struttura di pagamento del contratto, data dal Val Rimb Cert, al variare del valore del sottostante WO dalla quotazione attuale a 0%, dato da Pr Sottost; rosso per decrementi/perdite %, verde per aumenti/guadagni %) a parità di condizioni sugli altri sottostanti:

Se il certificato di BNP Paribas non si è estinto anticipatamente, paga il nominale più l’ultima cedola condizionata se il sottostante WO non scende oltre il -29,02% dall’attuale quotazione. Considerando l’effetto memoria il certificato pagherebbe 130 Euro, con un massimo rendimento potenziale lordo a 3 anni intorno al 32,59% (10,88% annualizzato) rispetto il suddetto prezzo lettera.

Invece, se il WO scendesse con più forza il certificato perderebbe, in %, un valore inferiore rispetto all’investimento diretto sul WO stesso, grazie al maxi premio iniziale fisso.

Codice ISIN

NLBNPIT25EO3

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina del certificato firmato BNP Paribas.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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