Investire con Leonteq e i suoi nuovi certificati con elevate cedole settimanali

Leonteq ha appena emesso una nuova gamma di certificati phoenix memory, con elevate cedole settimanali e discreta protezione condizionata.
3 mesi fa
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Investire con Leonteq e i suoi nuovi certificati con elevate cedole settimanali

Leonteq ha appena emesso una nuova gamma di Phoenix Memory, ma con due caratteristiche peculiari (una sulle cedole e una sull’autocall) che li contraddistingue da quelli tradizionali.

Innanzi tutti consentono di prendere posizione, con differenti rapporti rapporti tischio/rendimento, sull’industria dell’AI (quella con il più alto rendimento potenziale scritto su Nvidia e Tesla), dell’automotive (con sottostanti Stellantis, Renault e Volkswagen Priv.) e sul mercato italiano (FTSE Mib, Banco BPM e Unicredit).

La prima caratteristica peculiare è quella di ottenere elevate cedole ma spalmate a livello periodico settimanale.

La seconda è che l’autocall è attiva solo in determinati momenti, ora si capirà meglio.

Leonteq Certificati Phoenix Memory: la Struttura

Di seguito la struttura dei 3 certificati targati Leonteq:

  • Barriere Europea sul capitale al 60% dei valori iniziali
  • Trigger Cedole al 60% dei valori iniziali
  • Cedole settimanali condizionate dello 0,24% (12,48% annuo) e dello 0,28% (14,56% annuo) sul valore nominale
  • Autocall attiva dalla 12-esima settimana (dal 14.10.2024), ogni 4 settimane (1 mese di borsa aperta) e pari al 100% dei valori iniziali
  • Valore Nominale di 1000 Euro
  • Scadenza 3 anni
  • Opzione quanto che neutralizza il tasso di cambio

Leonteq Certificati Phoenix Memory: Funzionamento del Payoff

Questi Certificati sono stati emessi da Leonteq il 26.07.2024, ha data di valutazione finale posta al 19.07.2027 (liquidazione 26.07.2027), è negoziato su EuroTLX ed ha un valore nominale di 1000 Euro.

I certificati in questione pagano un flusso periodico di cedole settimanali condizionali di 2,40 o 2,80 Euro se ogni sottostante non scende oltre il trigger delle cedole, posto al 60% dei valori iniziali; in caso contrario non viene corrisposta alcuna cedola, che però viene immagazzinata in memoria e pagata assieme a tutte quelle eventualmente non pagate in precedenza quando si presenta la condizione del pagamento, ovvero quando tutti i sottostanti risalgono sopra il trigger in una delle date di valutazione successive.

Inoltre il meccanismo Autocall permette di ottenere il rimborso anticipato, grazie all’autocall trigger settimanale, a partire dalla 12° settimana, attivo ogni 4 settimane e pari al 100%: se il prezzo di ogni sottostante è pari o superiore all’autocall trigger (ossia il valore iniziale) il certificato rimborsa il valore nominale più la cedola della settimana in questione (e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria); in caso contrario la vita del prodotto continua.

NB: se la condizione scatta alla prima data di autocall, si ottengono 12 cedole più il nominale. Se la condizione scatta alla seconda data si ottengono 16 cedole più il nominale ecc.

A scadenza, se il prodotto non si è estinto anticipatamente, si prefigurano 2 scenari:

  • se ogni sottostante non scende la barriera europea posta al 60% dei valori iniziali (stessa entità del trigger cedolare), il certificato paga il nominale più l’ultima cedola – e quelle eventualmente non pagate in precedenza grazie all’effetto memoria -; in altre parole si otterrebbero 156 cedole  più il nominale, ossia 1374,40 o 1436,80 euro, a seconda del certificato.
  • in caso contrario i certificati replica linearmente e rispettivamente la performance del sottostante peggiore (ossia con valore peggiore rispetto a quello iniziale, anche detto Worst Of, WO), pagando un valore pari al valore nominale del certificato moltiplicato per la performance (data dal valore finale in rapporto al valore iniziale) del suddetto sottostante.

Da notare la presenza della barriera europea: grazie a tale caratteristica il valore dei sottostanti può anche fluttuare sotto barriera durante la vita del certificato senza compromettere la protezione del capitale. Affinché venga restituito il valore nominale il valore dei sottostanti deve risultare sopra la barriera solo alla data di valutazione finale. (Per maggiori informazioni si legga: Certificati: la barriera cos’è e quali tipi ne esistono.)

Codici ISIN

CH1358859234, CH1358859242, CH1358859259

Cliccandovi sopra verrete rimandati alla pagina dei certificati firmati Leonteq.

Nota Bene: il trading e l’attività d’investimento in generale possono comportare rischi significativi per il capitale, con perdite che potrebbero in alcuni casi eccedere il capitale iniziale. Gli scenari di mercato cambiano continuamente e le performance passate non rappresentano garanzia delle performance future. È pertanto fondamentale assicurarsi di aver compreso tali rischi. Le informazioni presentate in questo sito non sono in alcun modo da intendersi come sollecito all’investimento e sono rivolte ad un pubblico indistinto, non rappresentando in alcun modo attività di consulenza finanziaria personalizzata -e nemmeno generica-  in base ai profili di rischio e rendimento degli investitori. Ogni decisione di investimento è sotto la piena ed esclusiva responsabilità del lettore. Né l’autore né Investire Oggi saranno responsabili nei confronti di nessun utente né di qualsivoglia altra persona o entità per l’inesattezza delle informazioni o per qualsiasi errore od omissione nei suoi contenuti, a prescindere della causa di tali inesattezze, errori od omissioni.

Danilo Fieni

Lavora in InvestireOggi.it dal 2019 curando la sezione Certificati ed è laureato in finanza quantitativa.
La sua passione per il mondo finanziario lo ha portato ad approdare nel mondo dei certificati, analizzando in chiave oggettiva i flussi di pagamento di questi strumenti ed i relativi sottostanti, nonché curando le relazioni con alcuni dei professionisti del settore.
E' inoltre appassionato di trading ed investimenti, in cui svolge attività di ricerca quantitativa e di vantaggi statistici nel mondo dei mercati finanziari.

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