Bond di Venezuela e Pdvsa crollati dopo la contestata rielezione di Nicolas Maduro

La rielezione di Nicolas Maduro era nell'aria, ma contestazioni e dubbi della Comunità internazionale deprimono i bond di Venezuela e Pdvsa.
2 mesi fa
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Bond di Venezuela e Pdvsa crollati dopo rielezione di Maduro
Bond di Venezuela e Pdvsa crollati dopo rielezione di Maduro © Licenza Creative Commons

Con il 51,2% contro il 44,2% del rivale Edmundo Gonzalez, il presidente uscente Nicolas Maduro è stato dichiarato vincitore delle elezioni di domenica scorsa dall’autorità elettorale di Caracas. Ottiene il terzo mandato con cui resterà al potere fino al 2030. Le opposizioni denunciano brogli e sono pronti a consegnare le prove della loro vittoria “schiacciante”, mentre la Comunità internazionale esprime dubbi sull’esito del voto. I bond sovrani del Venezuela e della compagnia petrolifera statale Pdvsa (Petroleos de Venezuela S.A.) sono precipitati sui mercati, nonostante i risultati fossero ampiamente attesi.

Malgrado le pessime condizioni in cui versa l’economia andina, tra repressione e brogli nessuno effettivamente immaginava un cambio di regime.

Prezzi crollati, rinegoziazione più lontana

Ieri, i bond del Venezuela con scadenza 15 settembre 2027 e cedola 9,25% (ISIN: US922646AS37) sono precipitati del 12,15% a 17,90 centesimi. Erano sopra i 20 centesimi prima del voto. Crollo del 15% per la scadenza del 13 gennaio 2034 con cedola 9,375% (ISIN: US922646BL74) a 18,52 centesimi. E anche i bond di Pdvsa con scadenza 15 novembre 2026 con cedola 6% (ISIN: USP7807HAR68) si sono deprezzati del 12,41% a 11,50 centesimi. In rialzo, invece, dell’1,59% la scadenza 12 aprile 2037 con cedola 5,50% (ISIN: XS0294367205), ma a soli 10,85 centesimi.

I bond di Venezuela e Pdvsa sono in default dalla fine del 2017. Le trattative per la rinegoziazione del debito estero per complessivi oltre 60 miliardi di dollari non sono neanche state avviate. Ufficialmente, Caracas ritiene di avere sempre adempiuto al proprio dovere con l’invio dei pagamenti sui conti delle banche depositarie americane. Ma essendo stati bloccati per effetto delle sanzioni di Washington, tali accrediti non risultano effettuati. Inoltre, le condizioni macroeconomiche del paese non sono tali da consentire pagamenti in valuta estera.

Bond Venezuela e Pdvsa carta straccia sui mercati

Perché i bond di Venezuela e Pdvsa sono crollati ancora dopo la rielezione di Maduro? Probabile che il mercato sconti ulteriori tensioni con gli Stati Uniti e la possibile reintroduzione dell’embargo di questi ai danni dell’industria petrolifera.

Ciò non farebbe che allontanare una eventuale rinegoziazione per assenza di condizioni macro. Ai prezzi attuali, i titoli del debito pubblico e della compagnia petrolifera sono ampiamente trattati a sconto. Gli investitori non credono, quindi, che i pagamenti riprenderanno da qui ai prossimi anni, né che saranno congrui rispetto al capitale nominale.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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