BTp Italia 2030, cosa fare dopo il dato in rialzo sull’inflazione italiana a luglio?

Inflazione italiana in netta risalita nel mese di luglio. Vediamo cosa segnala il BTp Italia 2030 (ISIN: IT0005497000) dopo l'uscita del dato.
2 mesi fa
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BTp Italia 2030 su inflazione italiana a luglio
BTp Italia 2030 su inflazione italiana a luglio © Licenza Creative Commons

C’è stata una decisa accelerazione dell’inflazione italiana nel mese di luglio, stando ai dati preliminari Istat. L’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,5% mensile e dell’1,3% annuale. A giugno, l’incremento tendenziale era stato dello 0,8%. Si è trattato del tasso di crescita maggiore sin dall’ottobre scorso, sintesi dell’accelerazione dei prezzi per i beni energetici regolamentati (da +3,5% a +11,3%) e non regolamentati (da -10,3% a -6,1%) e per i tabacchi (da +3,4% a +4,1%). A questo punto conviene volgere lo sguardo al BTp Italia giugno 2030 (ISIN: IT0005497000).

Trattasi del bond con cedola indicizzata all’inflazione italiana per il medio-lungo termine.

Aspettative d’inflazione secondo il mercato

Nello specifico, la cedola minima garantita è dell’1,60% all’anno (0,80% semestrale). La quotazione di mercato del bond è oggi di 96,59 centesimi, in lieve rialzo rispetto alla chiusura di ieri. Ciò corrisponde a un rendimento lordo reale del 2,25%. Confrontandolo con il rendimento offerto dal bond del Tesoro con cedola fissa, emerge un differenziale dell’1%. Questo è il tasso d’inflazione italiana in media atteso da qui alla scadenza tra quasi sei anni.

Si direbbe che le aspettative d’inflazione nel nostro Paese non si stiano surriscaldando affatto. D’altra parte, se è vero che l’1,3% sia ben maggiore dello 0,8% su base annua, d’altra parte il dato assoluto resta contenuto e dimezzato rispetto al 2,6% dell’Eurozona. Altra considerazione riguarda nello specifico l’indice Foi a cui è agganciato il BTp Italia 2030. Esso non corrisponde a rigore al Nic fornito dall’Istat, in quanto esclude i tabacchi dal paniere. Poiché questi hanno contribuito positivamente all’accelerazione di luglio, dovremmo attenderci che la crescita mensile dell’indice Foi risulti un po’ minore dello 0,5% registrato dal Nic.

BTp Italia 2030, previsioni su rivalutazione a dicembre

Ancora presto, comunque, per avere un’idea su quale possa essere il tasso di rivalutazione del capitale per il BTp Italia 2030.

Dovremmo attendere il mese di ottobre per capirlo con esattezza. Al momento, sappiamo che l’indice Foi di inizio semestre è di 119,31. A giugno, era di 119,5. Ci aspettiamo che per luglio risulti salito ulteriormente in area 120. Anche nel caso di variazioni mensili nulle fino ad ottobre, la rivalutazione riconosciuta a dicembre si attesterebbe nell’ordine dello 0,6%. Se, invece, immaginiamo che per ottobre l’inflazione annuale resti invariata all’1,3%, la rivalutazione semestrale dell’indice Foi sarebbe stimabile a circa l’1,2%. Ma tutto può accadere per allora, anche che i prezzi al consumo ripieghino dopo l’estate o, al contrario, che continuino a lievitare.

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Giuseppe Timpone

In InvestireOggi.it dal 2011 cura le sezioni Economia e Obbligazioni. Laureato in Economia Politica, parla fluentemente tedesco, inglese e francese, con evidenti vantaggi per l'accesso alle fonti di stampa estera in modo veloce e diretto. Da sempre appassionato di economia, macroeconomia e finanza ha avviato da anni contatti per lo scambio di informazioni con economisti e traders in Italia e all’estero.
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