In attesa dell’ufficialità della proroga della 5° rata della rottamazione delle cartelle al 15 settembre, si attendono novità per quanto riguarda la nuova sanatoria: la rottamazione-quinquies. Si sperava che al pari della proroga della rata della rottamazione in corso, anche la nuova pace fiscale venisse inserita nel decreto correttivo del concordato preventivo biennale. Invece così non è stato.
E’ molto probabile che il discorso venga rimandato a settembre. Tuttavia devono ritenersi attendibili le prime voci circolate nelle scorse settimane che anticipavano una nuova rottamazione delle cartelle per i debiti affidati all’ADER fino al 31 dicembre 2023.
Al pari dell’attuale definizione agevolata, anche la rottamazione-quinquies permetterà di sanare le multe sia della polizia locale sia della polizia, dei carabinieri, ecc.
Vediamo quali sono le contravvenzioni che saranno oggetto di definizione agevolata.
La proroga della rottamazione delle cartelle in attesa della rottamazione-quinquies
Prima di entrare nello specifico della questione multe, è utile partire dalla proroga della rottamazione delle cartelle.
Infatti, la proroga della 5° rata è stata inserita nel decreto correttivo del CPB approvato dal Governo nella scorsa settimana. Grazie al rinvio della scadenza sarà possibile pagare la rata entro il prossimo 15 settembre. Anziché al 5 di agosto. Cadendo di domenica la scadenza dovrebbe slittare a lunedì 16, primo giorno lavorativo successivo.
Chi effettuerà il pagamento potrà mantenere i vantaggi della sanatoria; un versamento parziale o tardivo provocherà invece la decadenza della pace fiscale. Con la conseguenza che i versamenti effettuati in precedenza andranno a deconto del totale residuo che però sarà maggiorato di interessi e sanzioni.
Proprio le voci debitorie che invece erano state annullate per via dell’adesione alla rottamazione delle cartelle.
In questo contesto quando si parla di sanatoria, pace fiscale, definizione agevolata, si vuole fare riferimento sempre alla rottamazione delle cartelle, c.231-252 della L.197/2022. Legge di bilancio 2023.
Proroga rottamazione. Cosa ne pensano i commercialisti?
La proroga della rottamazione è stata ben accolta dall’Associazione Nazionale dei commercialisti.
Sarebbe assolutamente necessario che fosse introdotta la remissione in bonis per tutte le rate scadute della rottamazione quater, rate le cui scadenze, come abbiamo avuto modo di evidenziare più volte, erano troppo ravvicinate ed eccessivamente onerose rispetto al piano di ammortamento”. Permettere ai contribuenti, che hanno omesso il versamento di una o più rate delle prime 4 o semplicemente le hanno pagate oltre i termini previsti, di non decadere dai benefici della definizione agevolata sarebbe nell’interesse stesso dell’Erario, considerato che in caso di decadenza per molti di loro si prospetterebbe il fallimento con la conseguenza di veder vanificate le previsioni di recupero del gettito.
Rottamazione-quinquies. La nuova sanatoria anche per le multe stradali
Capitolo multe stradali. Grazie all’attuale sanatoria i contribuenti hanno potuto rottamare anche le cartelle relative alla multe stradali.
Tuttavia, per le multe e gli altri debiti si poteva contare su una serie di misure quali:
- la definizione agevolata delle cartelle esattoriali per i debiti 1° gennaio 2000-30 giugno 2022;
- lo stralcio dei debiti fino a mille euro per i debiti 1° gennaio 2000-31 dicembre 2015;
- definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali 1° gennaio 2000-30 giugno 2022, stralcio totale/parziale delle ingiunzioni per i debiti 1° gennaio 2000-31 dicembre 2015
L’ultimo punto riguarda quei Comuni che non si affidano all’Agenzia delle entrate riscossione per il recupero dei propri crediti. Infatti, molti Comuni si occupano della riscossione in proprio (anche tramite società in house) o si affidano agli agenti della riscossione privati.
Quali multe rientrano nella rottamazione-quinquies?
Nelle scorse settimane si è iniziato a parlare della nuova rottamazione delle cartelle: la rottamazione-quinquies. Era stato dato quasi per certo il suo inserimento nel decreto correttivo al CPB. Insieme alla proroga della 5° rata dell’attuale rottamazione.
Tuttavia, alla fine il Governo ha approvato solo la proroga della rata in scadenza. Ogni discorso sulla nuova sanatoria è rimandato a settembre. Almeno così sembrerebbe.
Tuttavia, in base alle ultime notizie trapelate dal Governo, la nuova rottamazione dovrebbe riguardare i debiti affidati all’ADER fino al 31 dicembre 2023. Non è ancora certo se la rottamazione-quinquies coprirà solo i debiti che attualmente sono esclusi dalla “quater”. Dunque solo quelli affidati per il recupero dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2023. Oppure se comprenderà tutto il periodo 1° gennaio 2000-31 dicembre 2023.
Sulle multe, potranno essere rottamate le multe della polizia locale (se il Comune si è affidato all’ADER per il recupero), dei carabinieri, della polizia, ecc. Attenzione, con applicazione della rottamazione delle cartelle, il contribuente non paga interessi e somme maturate a titolo di aggio. La multa andrà pagata. Dunque non c’è alcuno stralcio del debito.
I carichi esclusi
Come previsto per la rottamazione-quater anche per la quinquies, saranno escluse le cartelle relative:
- alle risorse proprie tradizionali UE di cui all’articolo 2, paragrafo 1, lettera a), delle decisioni 200 /436/CE, Euratom del Consiglio, del 7 giugno 2007, 2014/335/UE, Euratom del Consiglio, del 26 maggio 2014, e 2020/2053/UE, Euratom del Consiglio del 14 dicembre 2020);
- all’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione;
- alle somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato (di cui all’articolo 16 del regolamento (UE) 2015/1589 del Consiglio, del 13 luglio 2015);
- ai crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti;
- alle multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna.
Dunque per tali carichi non ci sarà alcuna sanatoria.
Riassumendo…
- A settembre il Governo potrebbe approvare una nuova rottamazione delle cartelle;
- anche la rottamazione-quinquies permetterà di sanare le multe dei vigili urbani, della polizia, dei carabinieri, ecc.
- il contribuente non pagherà interessi e somme maturate a titolo di aggio;
- la multa dovrà essere pagata.