Quando la Banca Centrale Europea (BCE) a giugno tagliò i tassi di interesse per la prima volta dall’avvio della stretta monetaria, il Bund a 2 anni offriva un rendimento superiore al 3%. Ieri, questo era sceso fino al 3,15%. Ha perso tre quarti di punto percentuale in appena due mesi e gran parte del crollo è avvenuto solamente nelle ultimissime settimane.
Rendimento spia delle aspettative di mercato
Il Bund a 2 anni è una scadenza “spia” per monitorare le attese del mercato riguardo al costo del denaro.
Curva tedesca invertita
Infatti, se andiamo a verificare i futures sull’Euribor, ci accorgiamo che essi si avvicinano da qui all’agosto del 2026 proprio con il rendimento del Bund a 2 anni. In media, sfiorano il 2,70%. Significa che, probabilmente, nelle prossime sedute o risalirà il rendimento tedesco o continueranno a scendere le previsioni sui tassi. Possibile anche che si verifichino entrambe le cose.
Da notare – ma non è una novità – che il Bund a 2 anni rende meno del Bund a 10 anni. Anzi, nell’ultimo mese le distanze tra i due si sono accorciate. Ieri, il decennale offriva il 2,10%, circa lo 0,10% in meno del biennale. In generale, questa inversione della curva segnalerebbe il rischio di una recessione economica. E il Pil tedesco autorizza a pensarlo. Dopo il -0,3% nel 2023, difficile che riesca a crescere quest’anno. Nel secondo trimestre, ha ripiegato ancora una volta.
Bund 2 anni anticipa taglio tassi BCE
In verità, l’inversione rifletterebbe più che altro l’atteso taglio dei tassi, il quale a sua volta è compatibile con un quadro economico depresso.