Affitti brevi. FAQ su CIN e misure di sicurezza (Ministero del turismo)

Il Ministero del Turismo ha pubblicato alcune FAQ sull'obbligo di CIN e sulle misure di sicurezza in materia di affitti brevi
4 mesi fa
3 minuti di lettura
Affitti brevi case vancanza
© Licenza Creative Commons

Ci stiamo avviando all’entrata in vigore generalizzata dell’obbligo di dotarsi di un codice identificato nazionale, c.d. Cin, anche per chi guadagna con gli affitti brevi.

Infatti, a settembre finirà la fase sperimentale di operatività della piattaforma BDSR il che comporterà, trascorsi ulteriori 60 giorni,  l’obbligo definitivo di richiedere il CIN.

Accanto all’obbligo di CIN, chi destina i propri appartamenti  a locazione breve dovrà attenersi anche alle norme previste in materia di sicurezza. Gli obblighi saranno più o meno articolati a seconda se l’attività di locazione è svolta in forma imprenditoriale o meno.

Sia sull’obbligo di CIN sia sull’obbligo in materia di sicurezza degli impianti (compreso l’obbligo di installazione di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio nonché di estintori portatili) il Ministero competente ha pubblicato alcune FAQ.

Vediamo nello specifico quali sono stati i chiarimenti più importanti

Affitti brevi tra CIN e misure di sicurezza

Partiamo subito con l’individuazione dei soggetti che devono richiedere il CIN. Il codice deve essere richiesto tramite la piattaforma BDSR.

Sono tenuti a richiedere il CIN (vedi art.13-ter del DL 145/2023):

  • I titolari o gestori delle strutture turistico-ricettive alberghiere ed extralberghiere definite ai sensi delle vigenti normative regionali e delle province autonome di Trento e di Bolzano;
  • i locatori di unità immobiliari ad uso abitativo destinate a contratti di locazione per finalità turistiche;
  • i locatori di unità immobiliari ad uso abitativo destinate alle locazioni brevi ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 giugno 2017, n. 96.

In riferimento al CIN affitti brevi, la richiesta deve essere corredata di una dichiarazione sostitutiva attestante: i dati catastali dell’unità immobiliare o della struttura e, per i locatori, la sussistenza dei requisiti in materia di sicurezza.

Infatti, anche gli immobili destinati a locazioni dalla durata non superiore a 30 giorni devono essere in regole con la normativa in materia di sicurezza degli impianti.

Affitti brevi. FAQ su CIN e misure di sicurezza (Ministero del turismo)

Sia sull’obbligo di CIN sia sull’obbligo in materia di sicurezza degli impianti, il Ministero competente ha pubblicato alcune FAQ affitti brevi.

In apertura abbiamo parlato della fase sperimentale di operatività della piattaforma per richiedere il CIN.

A tal proposito il Ministero competente ha chiarito che:

La fase sperimentale della BDSR, avviata a giugno 2024, prevede un’apertura graduale del servizio alle Regioni e Province Autonome. In questa fase, sebbene sia possibile richiedere un CIN provvisorio, non è ancora obbligatorio ottenere ed esporre il CIN, né sono applicabili le sanzioni. Gli obblighi, le sanzioni e le altre disposizioni contenute all’art. 13-ter del D.L. n. 145/2023 sono applicabili dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Avviso attestante l’entrata in funzione, sull’intero territorio nazionale, della piattaforma per l’assegnazione del CIN. La pubblicazione dell’Avviso è prevista non oltre il 1° settembre 2024.

Dunque le sanzioni sul CIN affitti brevi scatteranno da novembre.

Chi prima che siano passati 60 giorni dalla pubblicazione del suddetto avviso ha già un codice identificato regionale o provinciale, per ottenere il CIN avrà 120 giorni dalla pubblicazione dell’Avviso stesso. Una volta decorsi questi termini, scatteranno le sanzioni. Al contrario che ottiene il codice identificato regionale o provinciale dopo che siano trascorsi 60 giorni dall’avviso avrà solo un mese a disposizione per richiedere il CIN.

Il termine decorre dalla dalla data di attribuzione del codice regionale o provinciale.

Le FAQ in materia di sicurezza degli impianti

La norma di cui al decreto Anticipi ha introdotto anche per le locazioni brevi degli obblighi in materia di sicurezza degli impianti. Compreso l’obbligo di installazione di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio.

Nonché l’obbligo di dotare la struttura di estintori portatili.

Tuttavia non erano ancora stati ben differenziati gli obblighi tra chi esercita l’attività di locazione breve in maniera imprenditoriale e chi invece lo fa in forma non imprenditoriale.

Da qui, il Ministero ha chiarito che:

Tutte le unità immobiliari destinate alla locazione breve o per finalità turistiche, gestite in qualunque forma (imprenditoriale e non imprenditoriale), devono essere munite di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti nonché di estintori portatili a norma di legge. Le unità immobiliari destinate alla locazione breve o turistica gestite in forma imprenditoriale (anche ai sensi dell’art. 1, comma 595, L. n. 178/2020) devono, inoltre, essere munite dei requisiti di sicurezza degli impianti prescritti dalla normativa statale e regionale vigente.

Riassumendo…

  • Il Ministero del Turismo ha pubblicato alcune FAQ sull’obbligo di CIN e sulle misure di sicurezza in materia di affitti brevi;
  • l’obbligo di CIN decorre trascorsi 60 giorni dalla pubblicazione dell’avviso sulla entrata in funzione a regime del portale BDSR;
  • la pubblicazione dell’avviso dovrà avvenire entro il 1° settembre;
  • tutti gli immobili destinati a locazione breve devono essere dotati di dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio;
  • è necessario anche mettere a disposizione un estintore;
  • deve essere installato un estintore ogni 200 metri quadrati di pavimento o frazione e, comunque, almeno un estintore per piano.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Bond Ungheria in valuta locale a due anni dall'emissione
Articolo precedente

Bond dell’Ungheria a 10 anni, ecco i guadagni dai minimi e il rendimento extra in fiorini sul BTp

Pensioni, i tribunali contro l’INPS e cambiano le regole: si va in pensione prima, ma è vero?
Articolo seguente

Pensione, leggere e correggere estratto contributivo evita ritardi