Cessione del quinto da stipendio a pensione in automatico: ecco la nuova procedura

Ecco la nuova procedura per il passaggio in automatico della cessione del quinto dallo stipendio alla pensione.
3 mesi fa
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cessione del quinto
Foto © Pixabay

Il passaggio della cessione del quinto dallo stipendio alla pensione è automatico. Come canta Francesco Gabbani con il brano Tra le granite e le granate: “Eppure non partiamo mai. Ci allontaniamo solo un po’, diamo alla vita un’ora, perché al ritorno sembri nuova”.

Sia le persone che le cose non sono immutabili. Bensì possono cambiare in modo tale da adattarsi al meglio alle singole esigenze che, a loro volta, possono modificare con il trascorrere del tempo.

Basti pensare alla burocrazia che è spesso oggetto di modifiche, al fine di soddisfare le richieste e le necessità dei cittadini.

Ne è un chiaro esempio la cessione del quinto per cui è possibile fare affidamento a una nuova procedura che consente il passaggio automatico dallo stipendio alla pensione. Ecco come funziona.

Cessione del quinto da stipendio a pensione in automatico: ecco la nuova procedura

La cessione del quinto si presenta come una particolare forma di finanziamento che consente, a dipendenti e pensionati, di accedere ad un prestito e provvedere al relativo rimborso tramite una trattenuta che viene applicata direttamente sullo stipendio o sulla pensione. A tal proposito è bene sapere che se un lavoratore va in pensione prima che abbia estinto completamente il prestito si applica la traslazione della cessione del quinto dallo stipendio alla pensione.

Il trasferimento dell’importo della rata avviene in automatico sull’assegno pensionistico, garantendo in questo modo la continuità del rimborso. Tale processo non richiede un nuovo contratto tra le parti, dato che è stabilito dalla legge e avviene per effetto diretto della norma stessa.

Proprio in tale ambito giungono importanti novità da parte dell’Inps che attraverso il messaggio numero 2830 del 9 agosto 2024 ha fornito delle indicazioni su come effettuare la traslazione della cessione del quinto, in seguito alle modifiche apportate alla procedura attraverso alla reingegnerizzazione del sistema informatico “Quote Quinto”.

Prima di questi cambiamenti le procedura di gestione delle cessioni erano separate.

Tutto ciò rendeva complicato il processo di trasferimento dei piani di rimborso. Grazie al nuovo sistema i piani vengono trasferiti nella procedura unificata “Quote Quinto”, che garantisce una gestione più fluida dei piani di ammortamento. Come si evince dalla circolare Inps prima citata:

“Sono assoggettabili alla nuova procedura tutte le traslazioni di cessioni del quinto da stipendio riferite alle pensioni della Gestione integrata dell’INPS, cioè tutte le pensioni (comprese le pensioni della Gestione pubblica ed ex INPGI) che vengono liquidate con i sistemi della Gestione privata. Restano pertanto escluse dalla nuova procedura le traslazioni su pensione facenti capo alla Gestione pubblica liquidate con i sistemi proprietari (“SIN”/”GPP”) per le quali, acquisita la documentazione da parte dell’Ente datore di lavoro del cedente già lavoratore, la Struttura INPS territorialmente competente, previa istruttoria, provvede al caricamento dei relativi piani di ammortamento codificati “CS” nel vecchio sistema”.

Modalità di notifica e acquisizione della traslazione nella procedura “Quote Quinto”

Per quanto concerne le modalità di notifica delle traslazioni, le banche e gli intermediari finanziari convenzionati con l’INPS devono usare esclusivamente i canali telematici messi a disposizione dallo stesso Istituto, grazie ai i servizi di “Web Service” e “Web Application”. Non è più permesso l’invio di notifiche tramite PEC, se non in determinati casi come quelli riguardanti le pensioni della Gestione pubblica.

Per operare tramite questi canali, le banche devono compilare il modulo MV58 per richiedere l’abilitazione. Soffermandosi sull‘acquisizione della traslazione nella procedura “Quote Quinto” si ricorda che per la:

“notifica telematica le banche/intermediari finanziari sono tenuti a inserire direttamente in procedura i seguenti dati:

a) codice fiscale del pensionato;

b) data di sottoscrizione del contratto di finanziamento;

c) numero di riferimento pratica presente sul contratto;

d) importo della rata mensile contrattualmente pattuita. Detto importo va valorizzato anche in presenza di una quota cedibile inferiore alla rata contrattuale;

e) importo del debito residuo da traslare su pensione calcolato alla data di notifica telematica, comprese eventuali quote non recuperate in costanza di attività di servizio;

f) data di scadenza del contratto di finanziamento, ossia il termine finale del piano di ammortamento.

Una volta andata a buon fine la notifica telematica, i relativi piani sono visualizzabili dalle Strutture INPS territorialmente competenti in procedura “Quote Quinto” – sezione “piani proposti” – ai fini dell’istruttoria e conseguente validazione o respinta del piano!”.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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