Ryanair sconfitta dalla sentenza, disabili e minori hanno ragione

L'Enac ha ragione secondo il Consiglio di Stato, Ryanair perde la battaglia, per disabili e minori l'assegnazione posti a sedere è gratis.
2 mesi fa
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ryanair biglietti

Buone notizie per i risparmiatori, in particolare per quelli che viaggiano in aereo e che hanno seguito con interesse la vicenda relativa al ricorso di Ryanair ed Enac gestita dal Consiglio di Stato. In sintesi, chi accompagna minori e disabili non dovrà pagare per loro il posto extra. Il braccio di ferro è finito nel momento in cui è arrivata la sentenza del suddetto consiglio, ma la compagnia aerea ci tiene comunque a precisare che i minori non hanno mai pagato sui loro voli.

Una precisazione importante

Dopo che la notizia è stata battuta dai vari media, è arrivata puntuale la precisazione da parte di Ryanair che ha rilasciato il seguente comunicato ufficiale: “Ryanair non addebita alcuna tariffa per i bambini sotto i 12 anni che viaggiano con un adulto. La sentenza del Consiglio di Stato non richiede alcuna modifica all’attuale politica di Ryanair sui posti per le famiglie”. Si parlava di costi extra, ma il Consiglio di Stato ha dato ragione all’Enac rifiutando l’appello richiesto dalla compagnia aerea.

Secondo l’Enac infatti non c’è alcun motivo per chiedere un sovrapprezzo, in quanto minori e disabili devono essere necessariamente accompagnati. Il Consigli ha sposato tale dichiarazione e il braccio di ferro si è concluso. La stessa Enac ha rilasciato la decisione del Consiglio rendendola nota al pubblico:

“Il Consiglio di Stato ha respinto l’appello proposto da Ryanair verso la sentenza del Tar Lazio del novembre 2022. Secondo la tesi del vettore low cost non accolta dal Consiglio di Stato, la normativa comunitaria non prevederebbe alcun obbligo in base al quale la vicinanza tra minore e accompagnatore debba essere gratuita. Infatti, gli aspetti tariffari sarebbero rimessi, dalla normativa europea di settore, alla libera scelta imprenditoriale dei vettori aerei, nel rispetto dell’art. 22 del Regolamento Ce 1008/2008″.

Ryanair precisa sui minori

La precisazione della compagnia riguarda i minori di 12 anni, ma a quanto pare ora si deve guardare anche dal Codacons.

Intanto, il presidente Enac, Pierluigi Di Palma, commenta cosi: “Accogliamo con soddisfazione la pronuncia del Consiglio di Stato, che conferma un provvedimento fortemente voluto da me e dal direttore generale, Alessio Quaranta, nel luglio del 2021, con cui abbiamo imposto alle compagnie aeree l’assegnazione gratuita dei posti a sedere a minori e a persone a mobilità ridotta vicino ai loro genitori e accompagnatori“. Secondo Di Palma “si tratta di un ulteriore riconoscimento della mission dell’Enac a favore della centralità del passeggero nel sistema dell’aviazione civile e dell’interesse pubblico: il diritto alla mobilità deve essere garantito a tutti, nessuno escluso”.

Per quanto riguarda invece il Codacons, ecco le parole rilasciate dall’associazione in merito alla questione: “È sacrosanto il principio secondo cui minori e persone disabili o a mobilità ridotta devono viaggiare vicino a genitori e accompagnatori senza pagare costi aggiuntivi, ma questo diritto dev’essere ora esteso alla totalità dei passeggeri indipendentemente dalla condizione individuale, eliminando gli extra costi per tutti gli utenti. La volontà delle compagnie aeree di garantirsi nuovi introiti spinge gli operatori a porre in essere pratiche commerciali scorrette al fine di costringere al pagamento di costi aggiuntivi rispetto a quelli pubblicizzati per le varie tratte”.

I punti chiave…

  • il Consiglio di Stato da ragione all’Enac;
  • niente costi aggiuntivi per i posti a sedere di minori e disabili accompagnati, saranno gratis;
  • anche il Codacons si associa alla battaglia dell’Enac e punzecchia le compagnie aeree in generale.

Daniele Magliuolo

Redattore di InvestireOggi.it dal 2017 nella sezione News, si occupa di redazione articoli per il web sin dal 2010.
Tra le sue passioni si annoverano cinema, filosofia, musica, letteratura, fumetti e altro ancora. La scrittura è una di queste, e si dichiara felice di averla trasformata in un vero e proprio lavoro.
Nell'era degli algoritmi che archiviano il nostro sentire al fine di rinchiuderci in un enorme echo chamber, pone al centro di ogni suo articolo la riflessione umana, elemento distintivo che nessuna tecnologia, si spera, potrà mai replicare.

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