Il mese Settembre 2024 si annuncia come uno dei mesi cruciali per i contribuenti italiani, con una serie di appuntamenti fiscali da non perdere. Dalla metà del mese in poi, il calendario fiscale si intensifica, con scadenze che riguardano sia i contribuenti individuali che le imprese. Ecco un riepilogo delle principali scadenze fiscali di settembre 2024, per essere sicuri di non mancare nessun appuntamento.
Dal bollo auto alla rottamazione quater, passando per l’IVA e le ritenute sulle locazioni brevi, ogni appuntamento ha un’importanza specifica e deve essere gestito con cura per evitare sanzioni e ritardi.
Scadenze fiscali settembre 2024: bollo e superbollo
Le scadenze fiscali settembre 2024 iniziano con il bollo auto per i proprietari di autoveicoli con potenza superiore a 35 kW, che dovranno provvedere al pagamento entro il 2 settembre, ossia oggi. Questo obbligo riguarda i veicoli il cui bollo era in scadenza a luglio 2024 e si applica ai residenti in quelle Regioni che non hanno fissato termini diversi per il rinnovo della tassa automobilistica.
Sempre oggi, 2 settembre, scade anche il pagamento del cosiddetto superbollo, un’addizionale alla tassa automobilistica, che interessa i proprietari di autoveicoli con potenza superiore a 185 kW. È importante ricordare che questi pagamenti devono essere effettuati per evitare sanzioni.
Il 2 settembre rappresenta una data significativa anche per gli enti non commerciali e i produttori agricoli, che sono chiamati a versare l’IVA sugli acquisti intracomunitari registrati a luglio. Il pagamento deve essere effettuato tramite il Modello F24 in modalità telematica, utilizzando i codici tributo appropriati. Questo obbligo è essenziale per garantire la conformità fiscale e evitare eventuali penalità.
La quinta rata della rottamazione cartelle
Per i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione quater, il 15 settembre segna la scadenza per il pagamento della quinta rata.
Applicando i c.d. 5 giorni di tolleranza, il pagamento quinta rata rottamazione cartelle è possibile fino al 23 settembre (il 21 è sabato). Saltando questa scadenza, non pagando (in tutto o in parte) la rata, si decade dalla sanatoria.
Per i c.d. alluvionati di maggio 2023, la quarta rata della rottamazione scadeva il 31 agosto 2024, ma applicando i 5 giorni di tolleranza si può tirare fino al 5 settembre. Per loro, comunque, la quarta rata rottamazione cartelle è tempestiva se pagata entro il 9 settembre. Ciò in considerazione dei giorni festivi intercorsi nelle scadenze.
Entro il 16 settembre le locazioni brevi
Nel mezzo delle scadenze fiscali settembre 2024 c’è la data del 16. Entro tale giorno bisogna versare l’IVA liquidata per il mese di agosto (per i contribuenti partita IVA con liquidazione mensile). I datori di lavoro devono versare le ritenute operate sui compensi corrisposti nel mese di agosto.
I soggetti che operano nell’intermediazione immobiliare o gestiscono portali telematici che mettono in contatto proprietari e affittuari, devono effettuare il versamento, entro il 16 settembre, della ritenuta del 21% sui canoni incassati o pagati nel mese precedente. Questo obbligo è rivolto ai residenti che hanno percepito compensi da contratti di locazione breve.
Un altro importante appuntamento fiscale è fissato per il 25 settembre. Data entro la quale deve essere presentata la documentazione relativa alle operazioni intracomunitarie di beni e servizi. I contribuenti devono trasmettere telematicamente i modelli Intra1-bis e Intra2-bis per le cessioni e gli acquisti intracomunitari di beni, nonché i modelli Intra1-quater e Intra2-quater per le prestazioni di servizi rese da soggetti passivi UE.
Nelle scadenze fiscali settembre 2024 va il 730
Il 30 settembre rappresenta una delle scadenze più importanti del mese, poiché coincide con il termine ultimo per l’invio del Modello 730/2024. Questo adempimento fiscale interessa milioni di contribuenti e può essere effettuato in due modi: direttamente online, utilizzando la versione precompilata messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, oppure attraverso un intermediario come un CAF, un professionista abilitato, o il proprio sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente pensionistico).
Il Modello 730 è uno strumento fondamentale per la dichiarazione dei redditi. E, grazie alla versione precompilata, molti contribuenti possono gestire autonomamente la propria dichiarazione, semplificando l’intero processo. Tuttavia, è importante rispettare la scadenza del 30 settembre per evitare ritardi che potrebbero comportare sanzioni.
Per chi dovesse saltare la scadenza, il rimedio, è fare la dichiarazione con il Modello Redditi 2024 in scadenza il 31 ottobre. Termine così prorogato rispetto alla precedente scadenza del 15 ottobre.
Riassumendo…
- Scadenze fiscali di settembre 2024: bollo auto e superbollo entro il 2 settembre.
- Versamento IVA per enti non commerciali e produttori agricoli, scadenza 2 settembre.
- Rottamazione quater: pagamento della quinta rata slitta al 15 settembre.
- Il 16 settembre: versamento contributi Inps, IVA e ritenute sulle locazioni brevi.
- Scadenza del 25 settembre per la presentazione dei modelli Intra su operazioni intracomunitarie.
- Invio del Modello 730/2024 entro il 30 settembre, Modello Redditi slitta al 31 ottobre.