Soldi finiti per i lavori del Superbonus? Arriva il sussidio

Per chi ancora deve finire i lavori superbonus arriva finalmente il contributo statale di circa 30.000 euro, domanda entro il 31 ottobre
2 mesi fa
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rendita catastale
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Chi ha ancora lavori superbonus da finire o comunque che si sono protratti a cavallo tra il 2023 e il 2024 finalmente può tirare un sospiro di sollievo. Infatti, è stato approvato il decreto del MEF che fissa le regole per richiedere il c.d. contributo esodati superbonus.

Considerato il taglio all’agevolazione, il Governo ha deciso a fine 2023 di farsi incontro alle famiglie a basso reddito riconoscendo loro un contributo per coprire la differenza tra l’aliquota agevolativa in essere fino al 31 dicembre 2023 ossia il 110% (con vecchia CILA) e l’aliquota 2024 tagliata al 70%.

Con il nuovo decreto sono ora fissate le regole per richiedere il contributo.

Per ottenere il bonus cash da parte dello Stato è necessario rispettare una serie di requisiti. La domanda di contributo dovrà essere presentata entro il prossimo 31 ottobre.

Il contributo per gli esodati del superbonus

Il superbonus è stato il bonus edilizio più discusso. La ragione è molto semplice, infatti l’agevolazione prevede un meccanismo in base al quale al contribuente è riconosciuto un bonus pari al 110% di quanto spende per la ristrutturazione. Dunque spendo 100 avrò 110. Tale meccanismo vale anche per la cessione del credito.

Per lo sconto in fattura il surplus del 10% spetta all’impresa o al professionista che applica lo sconto.

Per molti mesi è stato portato avanti lo slogan “ristruttura casa a costo zero”. I soldi ce li ha messi lo Stato. Andando a creare un circolo vizioso che ha creato dei danni non solo al bilancio erariale. Ma anche alle imprese che erano state attratte da guadagni sicuri.

Infatti, le regole sempre più stringenti che si sono susseguite nel corso del tempo hanno un pò raffreddato l’interesse delle banche nell’assumere un ruolo primario nella circolazione dei crediti.

Ciò ha portato ad una grossa svalutazione degli stessi con le imprese costrette ad accontentarsi nelle operazioni di cessioni pur di liberarsi del proprio portaglio crediti.

La batosta finale al superbonus è stata data a fine 2023. Infatti il Governo Meloni ha deciso di non prorogare il 110 pieno per chi avesse lavori ancora in corso al 31 dicembre.

Prevedendo però:

  • una disapplicazione delle sanzioni per chi non avesse ancora raggiunto i livelli di risparmio energetico richiesti per legge;
  • un contributo cash per le famiglie a basso reddito per dargli una mano a coprire il taglio dal 110% al 70% del superbonus 2024.

Arriviamo così al decreto approvato dal MEF con il quale si sono finalmente fissate le regole per richiedere il contributo con lavori superbonus da finire.

Soldi finiti per i lavori del Superbonus? Arriva il sussidio

Il contributo esodati superbonus (art.1, c.2 DL 212/2023), può essere richiesto:

  • per le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024 per gli interventi quali efficienza energetica, Sismabonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici. (Indicati nel comma 8-bis, primo periodo, dell’articolo 119 del decreto legge n. 34/2020);
  • che entro il 31 dicembre 2023 hanno raggiunto uno stato di avanzamento (SAL) non inferiore al 60%.

Nel complesso, la domanda di contributo per lavori superbonus da finire, può essere presentata da persone fisiche (o condomini) che, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, sostengono o hanno sostenuto, dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024, spese per i suddetti interventi agevolabili oggetto di opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito.

Inoltre è richiesto un reddito 2023 non superiore a 15mila euro.

Tal reddito deve essere individuato sulla base di un quoziente familiare superbonus. Tale quoziente tiene conto dei familiari a carico cosicché il limite di 15.000 euro non è assoluto ma potrà essere anche più alto in base alla “composizione” del nucleo familiare.

A quanto ammonta il contributo per i lavori superbonus da finire?

Il contributo per i lavori che erano ancora da finire al 31 dicembre 2023,  è pari al 70% del costo dei lavori su un limite massimo di spesa lavori pari a 96mila euro.

Il decreto prevede però che il contributo richiesto non può essere superiore al 30% delle spese ammesse al contributo e ha quindi un importo massimo di 28.800 euro (il 30% di 96mila euro).

Per ottenere il contributo esodati superbonus è necessario presentare un’istanza all’Agenzia delle entrate. Ciò dovrà essere fatto entro il prossimo 31 ottobre.

A breve l’Agenzia delle entrate dovrebbe approvare il modello di domanda. La domanda può essere presentata dal contribuente o da un commercialista, consulente, ecc.  delegato al servizio del cassetto fiscale. L’invio può essere solo telematico e avviene tramite i servizi online del Fisco.

Una volta completata tutta la procedura, l’Agenzia delle entrate accrediterà il contributo superbonus sul conto corrente bancario o postale indicato dal richiedente nell’istanza e intestato o cointestato al richiedente.

Riassumendo…

  • Entro il 31 ottobre potrà essere richiesto il contributo cash per i lavori superbonus 2024;
  • la richiesta può essere presentata dalle famiglie a basso reddito;
  • il contributo massimo richiedibile è pari a 28.800 euro.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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