Tra le piaghe della città di Napoli c’è anche quella dei parcheggiatori abusivi, un fenomeno ormai radicato da decenni, ma che negli ultimi tempi sta assumendo connotazioni sempre più preoccupanti. A quanto pare, ora l’appoggio della criminalità organizzata si sta facendo sempre più tangibile e i napoletani ora devono fare i conti con personaggi sempre più prepotenti e pericolosi. Se prima si accontentavano di pochi spiccioli, ora questi posteggiatori chiedono delle vere e proprie tariffe, rendendo la vita degli automobilisti sempre più stressante.
Un problema diventato insostenibile
I parcheggiatori abusivi ci sono sempre stati, ma negli ultimi tempi sono diventato un problema davvero intollerabile. I napoletani sanno bene cosa significa avere a che fare con loro e parcheggiare nel centro storico del Paese è diventato insostenibile. I nuovi parcheggiatori affiliati con i clan della criminalità organizzata stanno chiedendo cifre irragionevoli, forti anche del fatto che un parcheggio costudito (qualora lo si trovasse) propone tariffe altrettanto esagerate. Le cose si complicano ulteriormente se si vuole parcheggiare l’auto nei weekend serali, dove per alcuni parcheggiatori abusivi nemmeno le 2 euro bastano più.
Per non parlare poi del giro d’affari allo stadio di Fuorigrotta, quando gioca il Napoli. In certe occasioni, soprattutto per i match di Champions League, le cifre possono addirittura arrivare a 15 o 20 euro, prezzi mostruosi per un posteggiatore che tra l’altro non ha alcun diritto di stare lì e pretendere tale somma. Il malaffare del napoletano si ripercuote poi anche sulla stessa economia della città, con negozianti che sono costretti a perdere una buona fetta di clientela poiché quest’ultima preferisce evitare zone ostracizzate dai parcheggiatori abusivi e andare quindi a fare le proprie compere altrove. Anche per questo motivo, gli esercenti chiedono l’aiuto della politica e invocano l’intervento del Governo.
Parcheggiatori abusivi, c’è chi si ribella
La patria del pezzotto, pirateria che mette in ginocchio il mercato delle pay tv, è anche quella più falcidiata dai parcheggiatori abusivi. La crisi del lavoro che affligge il napoletano, e la presenza di criminalità organizzate sempre più influenti, sta rendendo il fenomeno ancora più forte e preoccupante. L’intervento della politica sembra inesistente, ma c’è chi accoglie le proteste dei bravi cittadini che si ribellano. È il caso Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, il quale chiede a gran voce l’inserimento di una legge che inserisca il reato penale per i parcheggiatori abusivi. Ecco il comunicato che ha rilasciato a tal proposito:
“È difficile fermare il fenomeno, con i parcheggiatori che diventano sempre più scatenati, agguerriti, pericolosi ed affamati di danaro, con i metodi adottati finora e con le norme vigenti. Per questo crediamo sia opportuno introdurre una legge nazionale che preveda il reato penale e non più solo amministrativo per questa tipologia di effrazioni. L’avevamo proposta ma per ora la maggioranza l’ha bocciata. Il Governo non vede come prioritario il contrasto agli abusivi della sosta seppure in molti casi essi siano legati a doppio filo ai clan di camorra e quindi le rivalità tra vari gruppi lasciano scie di sangue. Napoli, e non solo, è sotto assedio e bisogna fare tutto il possibile per liberarla. Un tempo anche le mafie venivano sottovalutate e così hanno avuto modo di proliferare. Il sistema dei parcheggi abusivi è una delle tante ramificazioni della camorra e sta diventando sempre più robusta proprio perché si continua a prenderlo sotto gamba. È certo che i cittadini sono sotto assedio”.
I punti chiave…
- Napoli sotto assedio per la piaga dei parcheggiatori abusivi;
- questi posteggiatori sono ora appoggiati sempre più dai clan camorristici;
- c’è chi chiede l’intervento del Governo attraverso una legge nazionale che introduca il reato penale per questo genere di effrazioni.