Bonus IMU e TARI: domande 2024 aperte per le librerie

Il Bonus Librerie 2024 offre un prezioso sostegno economico alle librerie, aiutandole a coprire le spese di gestione come IMU e TARI
2 mesi fa
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Foto © Pixabay

Dal 16 settembre 2024, alle ore 12:00, se è aperta la possibilità di richiedere il Bonus Librerie 2024, un’iniziativa che mira a sostenere le piccole e medie librerie italiane. Questa misura, nata originariamente con la Legge di Bilancio 2018 e rinnovata di anno in anno, si conferma anche per il 2024.

Si continua, dunque, a offrire un concreto supporto a un settore fondamentale per la cultura e la diffusione del sapere, ma spesso colpito da difficoltà economiche e dalla concorrenza online.

Un credito d’imposta a misura di libreria

Il Bonus Librerie 2024 si concretizza in un credito d’imposta, che può arrivare fino a un massimo di 20.000 euro per le librerie indipendenti, quelle non collegate a grandi gruppi editoriali, e fino a 10.000 euro per tutte le altre tipologie di librerie.

Questo incentivo fiscale è pensato per aiutare le attività che si trovano a fronteggiare difficoltà legate alla gestione quotidiana, con lo scopo di alleggerire il peso di spese spesso difficili da sostenere.

Le librerie possono utilizzare il bonus per coprire diverse voci di spesa affrontate nell’anno precedente (quindi, nel 2023). Tra queste figurano imposte comunali come l’IMU e la TARI, nonché spese di locazione e contributi previdenziali per i dipendenti. Rientrano tra i costi ammessi anche le spese pubblicitarie, che ora vengono considerate nel canone patrimoniale unico, ei mutui contratti per l’acquisto o la ristrutturazione dei locali. Grazie a questo credito, le librerie possono ridurre in modo significativo i costi operativi e investire nella propria crescita e sostenibilità.

Chi può beneficiare del bonus librerie 2024?

Non tutte le librerie possono richiedere questo incentivo. La misura è riservata alle attività che richiedono a requisiti ben definiti, in modo da garantire che il beneficio sia realmente destinato a chi si occupa principalmente della vendita di libri. Le librerie che desiderano accedere al Bonus Librerie devono, infatti, essere attive nella vendita al dettaglio di libri nuovi o usati, come indicato dai codici ATECO 47.61 (per i libri nuovi) e 47.79.

1 (per i libri usati). Inoltre, devono avere una sede fiscale in Italia o disporre di una organizzazione stabile sul territorio nazionale.

Un ulteriore requisito riguarda i ricavi: almeno il 70% dei profitti dell’anno precedente deve provenire dalla vendita di libri. Questo parametro è stato inserito per evitare che attività che trattino libri in maniera marginale o come parte di un’offerta commerciale più ampia possano beneficiare di un’agevolazione pensata specificamente per le librerie. Si tratta di una tutela importante, volta a proteggere il cuore pulsante del mercato editoriale.

Tempistiche e modalità di accesso

Per accedere al Bonus Librerie 2024, le attività interessate devono presentare una domanda tramite il portale dedicato, gestito dal Ministero della Cultura. La procedura è totalmente online, semplificando così l’invio della documentazione necessaria.

La finestra temporale per l’invio delle richieste è aperta dal 16 settembre 2024 alle ore 12:00, e si chiuderà il 31 ottobre 2024, sempre alle ore 12:00. Le librerie dovranno quindi rispettare queste tempistiche per garantire la corretta valutazione della loro richiesta.

La presentazione della domanda richiede, oltre al rispetto dei requisiti precedentemente elencati, l’inserimento di tutta la documentazione relativa alle spese sostenute nell’anno precedente. Il Ministero della Cultura valuterà attentamente le richieste per assicurarsi che il credito d’imposta venga erogato alle librerie che effettivamente ne hanno diritto, offrendo così un aiuto tangibile a chi opera con dedizione nel campo della vendita di libri.

L’impatto del bonus librerie 2024 sul settore

L’introduzione del Bonus Librerie ha avuto un impatto positivo nel corso degli anni, dimostrando come misure fiscali mirate possano aiutare a mantenere vivo un settore che, nonostante la concorrenza sempre più forte degli e-commerce, continua a rappresentare un baluardo fondamentale per la diffusione della cultura e della conoscenza.

Probabile che questa possa essere l’ultima edizione, visto che il Governo ha fatto emergere l’intenzione di far tramontare l’era dei bonus.

Il rinnovo per il 2024 è, comunque, una notizia positiva per tutte le librerie che potranno contare ancora su un aiuto concreto per affrontare i costi di gestione dell’anno trascorso. Sebbene il mercato bibliotecario stia attraversando una fase di grande trasformazione, con l’aumento delle vendite online e dei formati digitali, le librerie fisiche restano, ad ogni modo, un punto di riferimento per gli amanti della lettura e per chi cerca un contatto diretto con il mondo dei libri.

Riassumendo

  • Il Bonus Librerie 2024 offre un credito d’imposta fino a 20.000 euro per librerie indipendenti.
  • Il bonus copre imposte locali, locazioni, contributi previdenziali e spese pubblicitarie sostenute nell’anno precedente.
  • Il bonus le librerie richiede i codici ATECO 47.61 e 47.79.1.
  • Almeno il 70% dei ricavi deve derivare dalla vendita di libri per accedere al bonus.
  • Domande aperte dal 16 settembre al 31 ottobre 2024 tramite il portale del Ministero della Cultura dedicato al tax credit librerie.
  • Il bonus mira a sostenere la crescita e la resilienza del settore bibliotecario italiano.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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