Con la 104 spetta l’esonero dei turni notturni?

Grazie alla legge 104 si ha diritto all'esonero dei turni notturni? Ecco cosa prevede la normativa vigente in merito.
3 mesi fa
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104 lavoro notturno
Foto © Pixabay

I beneficiari della legge 104 hanno diritto all’esonero dei turni notturni? Come canta Arisa con il brano La notte: “E quando arriva la notte e resto sola con me, la testa parte e va in giro, in cerca dei suoi perché. Né vincitori né vinti, si esce sconfitti a metà. La vita può allontanarci, l’amore continuerà”.

La notte, in genere, è il momento della giornata dedicato a dormire. Dopo aver trascorso tutta la giornata alle prese con i vari impegni lavorativi e personali, d’altronde, è importante dedicare del tempo al meritato riposo.

 Non tutti, però, hanno questa possibilità.

Molti lavoratori, infatti, si ritrovano a dover fare il turno di notte. Mentre la maggior parte delle persone è comodamente a dormire nel proprio lettino, quindi, ce ne sono altre che si ritrovano alle prese con degli estenuanti turni di lavoro. Oltre al dispendio delle energie fisiche e mentali, i soggetti in questione sono costretti a stare lontano dalla propria famiglia proprio nell’arco della giornata in cui difficilmente è possibile reperire subito qualcuno in caso di necessità.

Una situazione che può portare con sé un bel po’ di preoccupazioni, soprattutto se in famiglia vi sono soggetti non autosufficienti che hanno bisogno di assistenza. Ma coloro che hanno diritto alla 104 possono essere esonerati dai turni notturni? Ecco cosa prevede la normativa vigente.

Con la 104 spetta l’esonero dei turni notturni?

Grazie alla legge 104 del 1992 le persone con disabilità e i cosiddetti caregiver, ovvero coloro che prestano assistenza a un parente non autosufficiente, hanno diritto a tutta una serie di diritti e agevolazioni. Basti pensare ai permessi 104, grazie a cui i soggetti interessati hanno diritto a tre giorni di permessi al mese retribuito, anche frazionali a ore. Tra i vari benefici è previsto anche l’esonero dei turni notturni? Ebbene, la risposta è positiva, a patto che si rispettino determinate condizioni.

Ma di quali si tratta?

Innanzitutto è bene sottolineare che con il termine lavoro notturno si fa riferimento all’attività svolta per almeno sette ore consecutive. E che comprenda tra l’altro il periodo di tempo compreso tra mezzanotte e le ore cinque del mattino. Stando alla normativa vigente, coloro che hanno a carico un soggetto non autosufficiente ai sensi della Legge 104 possono richiedere di essere esonerati dal lavoro notturno.

Il diritto all’esonero dal lavoro notturno dipende dalla gravità della disabilità?

A supporto di tale tesi giunge in aiuto la Cassazione con l’ordinanza numero 12649 del 2023. Grazie a quest’ultima è stato ribadito che un caregiver che si prende cura di un parente disabile può essere esonerato dal lavoro notturno. Questo a prescindere dal fatto che sia stata riconosciuta o meno la gravità della disabilità. Attraverso l’ordinanza poc’anzi citata, infatti, si sottolinea che:

  • “per fruire dell’esonero dall’obbligo di prestare lavoro notturno, occorre che si sia in presenza di “un soggetto disabile ai sensi della legge 5 febbraio 1992 n. 104, e successive modificazioni”; dalla seconda disposizione, poi, si evince chiaramente che, ai sensi della legge n. 104 del 1992, è in condizione di disabilità già chi presenta le menomazioni descritte dal comma 1 dell’art. 3 di detta legge,

  • risultando “la connotazione di gravità” di cui al comma 3 un carattere ulteriore ed aggiuntivo;

  • essendo sufficiente, sulla base del solo dato testuale, la condizione di disabilità al fine di fruire del beneficio in parola, la necessità che, invece, il disabile sia stato riconosciuto come in situazione di gravità non può trarre decisivo argomento dalla circostanza che la disposizione preveda che il disabile sia “a carico” del lavoratore o della lavoratrice;

  • l’essere “a carico” nulla di dirimente lascia inferire sul grado di invalidità di cui debba essere affetto la persona con handicap, più o meno grave, ma indica una relazione di assistenza che deve evidentemente sussistere tra lavoratore e disabile”.

Veronica Caliandro

In InvestireOggi.it dal 2022 si occupa di articoli e approfondimenti nella sezione Fisco. E’ Giornalista pubblicista.
Laureata in Economia Aziendale, collabora con numerose riviste anche su argomenti di economia e attualità. Ha lavorato nel settore del marketing e della comunicazione diretta, svolgendo anche attività di tutoraggio.

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