Il fisco tra i banchi di scuola: il questionario per docenti e alunni

Il progetto "Fisco a scuola" forma i giovani alla legalità e responsabilità fiscale attraverso incontri educativi coinvolgenti
2 mesi fa
3 minuti di lettura
agenzia delle entrate
© Licenza Creative Commons

Negli ultimi anni, l’Agenzia delle Entrate e l’Agenzia delle Entrate-Riscossione hanno avviato un importante progetto di educazione fiscale rivolto alle scuole. L’obiettivo è quello di diffondere tra i giovani valori essenziali come la legalità, la responsabilità civile e il senso di cittadinanza attiva. Attraverso iniziative educative svolte direttamente nelle classi, le due amministrazioni finanziarie si impegnano a trasmettere ai ragazzi l’importanza del rispetto delle regole fiscali, favorendo la loro comprensione delle dinamiche economiche e sociali che regolano la nostra società.

L’iniziativa ha riscosso un crescente successo, come dimostrano i numeri dell’ultimo anno scolastico: più di 1.000 incontri realizzati in tutta Italia e la partecipazione attiva di circa 40.000 studenti, appartenenti sia alle scuole primarie che secondarie. Questo impegno continua anche nell’anno scolastico 2023/2024, con un ampio programma che coinvolge nuovamente studenti e insegnanti.

L’educazione fiscale a scuola assume rilievo anche in virtù della continua evoluzione digitale. Educare i giovani, ad esempio, all’utilizzo del 730 precompilato potrà preparali ad affrontare, quando sarà, la propria dichiarazione redditi in maniera consapevole.

Il progetto “Fisco a scuola” e la collaborazione tra le Agenzie

Il progetto “Fisco a scuola” nasce dall’Agenzia delle Entrate nel 2004 con l’intento di avvicinare i giovani alla tematica della fiscalità e della legalità. Nel tempo, il programma ha acquisito sempre maggiore rilevanza, ampliando il proprio raggio d’azione e coinvolgendo diverse fasce d’età. Dal 2020, si è consolidata la collaborazione tra Agenzia delle Entrate e Agenzia delle Entrate-Riscossione, con l’iniziativa congiunta “Fisco e scuola per seminare legalità”, ora giunta alla sua quarta edizione.

Lo scopo comune di questi progetti è sensibilizzare i giovani su tematiche fiscali e contribuire alla formazione di cittadini responsabili, che comprendano l’importanza del rispetto delle leggi e del contributo personale alla società. Le lezioni sono tenute da funzionari tributari che, per l’occasione, si trasformano in docenti, portando la loro esperienza sul campo direttamente nelle aule scolastiche.

Fisco a scuola: l’importanza dell’educazione fiscale per le nuove generazioni

Come evidenzia la rivista online ufficiale dell’Agenzia Entrate, una delle caratteristiche distintive del progetto “Fisco a scuola” è la capacità di rendere l’educazione civica e fiscale accessibile e comprensibile ai ragazzi, anche ai più piccoli. Grazie a un approccio semplice e coinvolgente, gli studenti non solo imparano i concetti di base della fiscalità, ma riflettono su valori più ampi come la giustizia sociale, la solidarietà e la lealtà. Le lezioni, infatti, non si limitano a trasmettere nozioni tecniche, ma incoraggiano una partecipazione attiva da parte degli studenti, invitandoli a raccontare le proprie esperienze quotidiane e a esprimere le loro opinioni sulle ingiustizie sociali ed economiche che percepiscono.

Molti giovani manifestano una certa consapevolezza delle difficoltà e delle disuguaglianze presenti nella società, ma spesso non sanno come affrontare questi problemi o come contribuire a migliorare la situazione. È qui che entra in gioco il ruolo fondamentale del progetto: fornire loro strumenti conoscitivi e normativi che li aiutino a comprendere il funzionamento della società e il contributo che ciascuno può dare attraverso il rispetto delle regole e l’esercizio della cittadinanza attiva.

Educazione fiscale e Costituzione: un binomio fondamentale

Durante gli incontri, viene riservata particolare attenzione alla Costituzione italiana, un documento fondamentale per comprendere i principi che regolano la vita civile e democratica del nostro Paese. In questo contesto, i ragazzi vengono invitati a riflettere su articoli specifici della Carta Costituzionale, che rappresentano la base giuridica del rispetto delle regole e della tutela dei diritti della collettività.

Questa riflessione aiuta gli studenti a capire che ognuno di noi, indipendentemente dall’età, può fare la differenza per costruire una società più giusta e solidale. L’insegnamento che emerge dagli incontri non riguarda solo l’adempimento degli obblighi fiscali, ma il ruolo che ogni cittadino deve assumere per garantire il benessere comune.

Riscontri positivi e continuità del progetto: il questionario

Al termine degli incontri, studenti e insegnanti vengono invitati a esprimere le loro opinioni attraverso dei questionari. I riscontri sono estremamente positivi: i docenti apprezzano particolarmente l’originalità e la chiarezza del progetto, che riesce a rendere l’educazione civica un argomento concreto e vicino alla realtà quotidiana degli studenti. Anche i ragazzi esprimono giudizi favorevoli, definendo gli incontri interessanti, coinvolgenti e utili per rispondere a domande che riguardano aspetti della loro vita di tutti i giorni.

Un altro aspetto che emerge con forza è la capacità del progetto di adattarsi alle diverse esigenze comunicative delle varie fasce d’età. L’approccio educativo viene infatti costantemente aggiornato, con l’obiettivo di risultare sempre più efficace e in linea con le modalità di apprendimento e comunicazione dei giovani di oggi.

Fisco a scuola: uno sguardo al futuro e l’importanza della continuità

L’importanza di questo progetto risiede anche nella sua continuità. Dal 2004, “Fisco a scuola” ha contribuito alla crescita di intere generazioni di giovani, che oggi si affacciano al mondo del lavoro con una maggiore consapevolezza delle responsabilità fiscali e sociali che ne derivano. Molti dei partecipanti alle prime edizioni del progetto sono oggi giovani adulti e cittadini attivi, che hanno compreso l’importanza del loro contributo al benessere collettivo attraverso il rispetto delle regole e delle leggi.

La continuità del progetto garantisce che le nuove generazioni ricevano un’educazione adeguata su questi temi fin da giovani, creando così una base solida per la formazione di cittadini responsabili e consapevoli.

Riassumendo

  • Il progetto “Fisco a scuola” educa i giovani su legalità e responsabilità fiscale.
  • Dal 2004, Agenzia delle Entrate promuove l’educazione fiscale nelle scuole con successo crescente.
  • La collaborazione tra Agenzia delle Entrate e Riscossione rafforza l’importanza della cittadinanza attiva.
  • Gli incontri spiegano ai giovani i valori di giustizia sociale e contributo alla collettività.
  • La Costituzione è un punto centrale per sensibilizzare gli studenti sul rispetto delle regole.
  • Il progetto riceve feedback positivi da studenti e insegnanti per l’approccio chiaro e coinvolgente.

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Divieto auto a benzina nel 2035 traballa
Articolo precedente

Il divieto per le auto a benzina dal 2035 traballa, i Verdi tedeschi appoggiano la posizione dell’Italia

offerta gas
Articolo seguente

Offerta placet per le bollette del gas, la proroga di Arera c’è