Degli 8,75 miliardi di euro oggi incassati dal Tesoro in asta, 3,5 miliardi sono arrivati dall’emissione della quinta tranche del nuovo BTp decennale. Il bond ha scadenza in data 1 febbraio 2035 e stacca su base annuale il 3,85% (ISIN: IT0005607970), corrisposta ogni sei mesi. Gli ordini sono stati pari a 5,68 miliardi, 1,62 volte l’importo offerto. Il prezzo di aggiudicazione è stato di 103,90, corrispondente a un rendimento lordo del 3,43%. Alla precedente asta di fine agosto, lo stesso bond aveva esitato un rendimento del 3,68%, lo 0,25% più alto.
Rendimento crollato con taglio dei tassi BCE
Il crollo del rendimento risente di quanto sta accadendo sul mercato secondario. Il BTp decennale è arrivato ad offrire stamane il 3,42% e lo spread con il Bund di pari durata è sceso a 130 punti base o 1,30%. A contribuire al clima positivo sull’obbligazionario c’è la notizia della discesa dell’inflazione sotto il 2% in Spagna (1,5%) e Francia (1,2%) a settembre sulla base delle stime preliminari. Aumentano le probabilità di un terzo taglio dei tassi di interesse già in ottobre per la Banca Centrale Europea (BCE).
Per fine anno, il mercato sconta un costo del denaro sceso al 3% dal 3,50% attuale. Lo spread stringe per il minore rischio sovrano percepito sul debito pubblico italiano con gli attesi minori costi di emissione. I CDS a 5 anni, titoli che assicurano contro il rischio di default, sono scesi ai livelli più bassi dal 2008, prima che vi fosse il crac di Lehman Brothers. Nell’ottobre dello scorso anno, il BTp decennale arrivò ad offrire un rendimento del 5%.
BTp decennale appetibile con inflazione all’1%
Al rendimento attuale, il BTp decennale viaggia ai minimi dall’agosto del 2022. Allora, i tassi sui depositi bancari erano ancora a zero. Tuttavia, l’inflazione italiana viaggiava all’8,4%, mentre oramai, stando all’ultimo dato Istat relativo al mese scorso, si attesta a poco più dell’1%. Le stesse aspettative d’inflazione sono relativamente basse per il medio-lungo termine, decisamente inferiori al target del 2% fissato dalla BCE.