Contributi INPS, in arrivo avvisi bonari: cosa deve fare il contribuente

L'INPS ha avviato l'emissione degli avvisi bonari per i contributi fissi degli autonomi iscritti alle Gestioni Artigiani e Commercianti
3 mesi fa
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L’INPS ha annunciato l’emissione degli avvisi bonari relativi ai contributi fissi dovuti dai lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni degli Artigiani e dei Commercianti. Questa comunicazione è stata resa pubblica tramite un messaggio ufficiale pubblicato sul sito dell’istituto previdenziale, informando i contribuenti su dove reperire l’avviso bonario e cosa fare.

Gli avvisi bonari in questione riguardano i contributi previdenziali fissi sui redditi minimi, con particolare riferimento alle tariffe trimestrali con scadenza nel 2024. Nello specifico, sono coinvolte le seguenti scadenze:

  • 16 febbraio 2024: quarta rata trimestrale relativa al quarto trimestre 2023;
  • 16 maggio 2024: prima rata trimestrale relativa al primo trimestre 2024.

Questi avvisi sono inviati per richiedere il pagamento dei contributi previsti sulla base del cosiddetto reddito minimo, che rappresenta il reddito minimo su cui gli artigiani e i commercianti devono versare i contributi previdenziali.

I destinatari sono, dunque, coloro che hanno saltato le predetti scadenze di versamento.

Dove trovare gli avvisi bonari INPS

I contribuenti possono visualizzare i propri avvisi bonari direttamente accedendo al “Cassetto Previdenziale Artigiani e Commercianti”, disponibile attraverso il portale ufficiale INPS. Una volta effettuato l’accesso, il percorso da seguire è il seguente:

  • Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti;
  • Posizione Assicurativa;
  • Avvisi Bonari.

Questa sezione permette di visualizzare in dettaglio gli importi dovuti, le cadenze e le eventuali modalità di pagamento previste per regolarizzare la propria posizione contributiva. L’avviso bonario INPS, non deve confondersi con l’avviso bonario (anche rateizzabile) dell’Agenzia Entrate.

Notifica via email

Per agevolare la gestione degli adempimenti e garantire una comunicazione efficace, l’INPS invierà una notifica via email a tutti i titolari di posizione contributiva e agli intermediari abilitati. Tuttavia, affinché questa notifica possa essere ricevuta correttamente, è necessario che gli iscritti abbiano preventivamente fornito un indirizzo email valido tramite il “Cassetto Previdenziale”.

L’invio della notifica non ricorda solo ai contribuenti le cadenze imminenti, ma offre anche un’opportunità per verificare eventuali discrepanze nei dati o nei pagamenti, riducendo così il rischio di ricevere richieste di pagamento indebite.

Procedura in caso di pagamento già effettuato

Nel caso in cui l’iscritto abbia già provveduto al pagamento della rata richiesta, è possibile comunicarlo all’INPS attraverso un’apposita funzione online. Questa operazione deve essere effettuata seguendo il percorso all’interno del “Cassetto Previdenziale”:

  • Cassetto Previdenziale per Artigiani e Commercianti;
  • Sezione Comunicazione Bidirezionale;
  • Comunicazioni;
  • Invio Quietanza di Versamento.

Tramite questa procedura, il contributore può trasmettere la ricevuta di pagamento, garantendo una tempestiva verifica e la corretta registrazione del versamento. Ciò permette di evitare futuri solleciti e di mantenere aggiornata la propria posizione contributiva.

Avvisi bonari INPS: conseguenze del mancato pagamento

Se il contribuente non effettua il pagamento entro i termini stabiliti nell’avviso bonario, l’INPS procederà con l’emissione di un Avviso di Addebito, che ha valore di titolo esecutivo. Questo significa che l’Avviso di addebito non è solo un semplice sollecito, ma rappresenta un atto legale che può dare avvio a una procedura esecutiva nei confronti del debitore.

In altre parole, il mancato pagamento degli avvisi bonari comporta conseguenze più gravi rispetto a un semplice sollecito di pagamento, con la possibilità di incorrere in azioni esecutive quali il pignoramento di beni o altre misure coercitive previste dalla legge.

Suggerimenti per i contribuenti

Per evitare problemi legati alla ricezione degli avvisi bonari, è consigliabile:

  • Verificare la correttezza dei propri dati di contatto: dunque assicurarsi che l’indirizzo email registrato presso l’INPS sia aggiornato e funzionante.
  • Controllare periodicamente il Cassetto Previdenziale: accedere regolarmente al portale per verificare la propria posizione contributiva e monitorare eventuali avvisi o comunicazioni.
  • Effettuare tempestivamente i pagamenti: rispettare le scadenze stabilite per evitare l’emissione di avvisi di addebito e conseguenti procedimenti esecutivi.

L’emissione degli avvisi bonari da parte dell’INPS rappresenta un passaggio cruciale per la corretta gestione dei contributi previdenziali degli autonomi.

La possibilità di consultare online la propria posizione e di comunicare tempestivamente con l’istituto costituisce un vantaggio per i contribuenti, facilitando la regolarizzazione delle posizioni debitorie.

Riassumendo…

  • L’INPS sta emettendo avvisi bonari per contributi fissi di artigiani e commercianti che andavano pagati entro il 16 febbraio 2024 e 16 maggio 2024.
  • Gli avvisi sono consultabili nel “Cassetto Previdenziale” online, sezione “Posizione Assicurativa”.
  • Notifiche via email inviano un contributore e intermediari che hanno registrato un indirizzo valido.
  • I pagamenti già effettuati vanno comunicati tramite il Cassetto Previdenziale, sezione “Invio quietanza di versamento”.
  • Mancato pagamento comporta emissione di Avviso di Addebito, con valore di titolo esecutivo.
  • Consigli: aggiornare i dati, monitorare regolarmente la posizione, rispettare le cadenze di pagamento.

 

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

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