Assegno sociale 2025: ecco quanto potrebbe crescere l’importo mensile

L'assegno sociale 2025 potrebbe subire un lieve aumento, con rivalutazioni stimate tra l'1,5% e l'1,6%, in attesa di conferma ufficiale
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3 mesi fa
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assegno sociale
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L’assegno sociale rappresenta un aiuto fondamentale per tutti coloro che si trovano in condizioni economiche difficili. Ogni anno, l’importo di questa prestazione viene rivisto in base alla percentuale di inflazione, influenzando direttamente il potere d’acquisto di chi ne beneficia.

Attualmente, le previsioni per l’assegno sociale 2025 sono al centro dell’attenzione, con diversi fattori in gioco che determineranno l’ammontare finale e le condizioni per accedervi. In questo articolo, esamineremo in dettaglio tutte le novità attese e le stime disponibili, facendo chiarezza su ciò che ci si può aspettare per l’anno prossimo.

Adeguamento assegno sociale: l’andamento dell’inflazione

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze non ha ancora comunicato ufficialmente la percentuale di rivalutazione per l’anno 2025, una decisione che verrà confermata tramite decreto, come di consueto, nell’ultimo mese dell’anno. Tuttavia, secondo le stime preliminari e le proiezioni di esperti del settore, l’inflazione dovrebbe stabilizzarsi tra l’1,5% e l’1,6%, un dato molto inferiore rispetto ai due anni precedenti, quando l’inflazione aveva subito una notevole impennata (a fine 2023 la percentuale era oltre il 5%).

Se questa previsione dovesse essere confermata dal Ministero, si assisterebbe a un aumento decisamente più contenuto rispetto al passato. Un aspetto cruciale sarà capire se l’adeguamento terrà conto di un dato inflazionistico previsionale, che potrebbe essere leggermente inferiore a quello effettivo, o se ci sarà un riallineamento totale ai valori reali registrati.

Cos’è l’assegno sociale e a chi spetta

L’assegno sociale, da non confondere con la pensione di vecchiaia, è una prestazione economica erogata dallo Stato, su domanda degli interessati, rivolta a cittadini in condizioni economiche disagiate. È riservato a coloro che, pur non avendo versato contributi durante la propria vita, hanno un reddito annuo inferiore a una soglia stabilita dalla legge, e il suo importo varia di anno in anno a seconda della rivalutazione pensionistica.

Introdotto nel 1996 in sostituzione della pensione sociale, l’assegno sociale è destinato a persone che soddisfano determinati requisiti, tra cui:

  • età minima: 67 anni, come fissato dal 1° gennaio 2019;
  • condizione economica: assenza o insufficienza di reddito rispetto ai limiti annuali stabiliti;
  • residenza e cittadinanza: cittadinanza italiana o equiparata, e residenza effettiva e continuativa in Italia;
  • soggiorno legale in Italia: almeno 10 anni di permanenza legale e continuativa nel Paese (requisito introdotto dal 1° gennaio 2009).

L’importo mensile dell’assegno sociale per il 2024 è pari a 534,41 euro per 13 mensilità, con un limite di reddito annuale di 6.947,33 euro per le persone non coniugate, che sale a 13.894,66 euro per chi è sposato.

Dettagli e limiti reddituali

L’assegno sociale può essere erogato in forma intera o ridotta a seconda del reddito del richiedente. Nello specifico:

  • intero: spetta a chi è privo di reddito se non coniugato, o a chi ha un reddito familiare inferiore all’importo annuo dell’assegno;
  • ridotto: è concesso a chi ha un reddito inferiore al totale annuo dell’assegno per i non coniugati, oppure a chi, se coniugato, possiede un reddito familiare compreso tra l’ammontare dell’assegno e il doppio di tale importo.

Si deve inoltre ricordare che l’assegno sociale è esente dalle trattenute IRPEF, garantendo così l’intero importo ai beneficiari.

Le previsioni per l’assegno sociale 2025

Nel 2024, l’assegno sociale è stato rivalutato del 5,4%, leggermente inferiore all’inflazione reale che si era attestata al 5,7%. La differenza dello 0,3% sarà recuperata con un conguaglio nel mese di gennaio 2025, portando così l’importo dell’assegno a 536,01 euro.

Se la rivalutazione per il 2025 si attesterà sull’1,6%, come stimato, l’assegno sociale mensile salirà a 544,59 euro. Questa cifra, applicata a tutte le 13 mensilità previste, garantirà ai pensionati un totale annuo leggermente più alto rispetto a quello attuale. Tuttavia, bisogna tenere presente che la percentuale di rivalutazione potrebbe variare a seconda delle decisioni finali del Ministero.

Se invece la rivalutazione dovesse essere dell’1,5%, l’importo dell’assegno sociale 2025 scenderebbe a circa 544,10 euro mensili. Anche se la differenza può sembrare minima, per chi percepisce l’assegno sociale ogni incremento rappresenta un sostegno prezioso per affrontare le spese quotidiane.

Riassumendo…

  • Rivalutazione Assegno Sociale 2025: prevista tra l’1,5% e l’1,6%, conferma attesa a dicembre.
  • Importo 2025: potrebbe aumentare fino a 544,59 euro mensili con la nuova rivalutazione.
  • Requisiti: 67 anni, residenza in Italia e dieci anni di soggiorno legale continuativo.
  • Importo attuale: 534,41 euro mensili per 13 mensilità con conguaglio dello 0,3% nel 2025.
  • Modalità di erogazione: importo intero o ridotto in base al reddito personale e familiare.
  • Esenzione IRPEF: l’assegno sociale non è soggetto a trattenute fiscali sul reddito (IRPEF).

Pasquale Pirone

Dottore Commercialista abilitato approda nel 2020 nella redazione di InvestireOggi.it, per la sezione Fisco. E’ giornalista iscritto all’ODG della Campania.
In qualità di redattore coltiva, grazie allo studio e al continuo aggiornamento, la sua passione per la materia fiscale e la scrittura facendone la sua principale attività lavorativa.
Dottore Commercialista abilitato e Consulente per privati e aziende in campo fiscale, ha curato per anni approfondimenti e articoli sulle tematiche fiscali per riviste specializzate del settore.

1 Comment

  1. E secondo voi l’assegno sociale è compatibile per quanto necessita una vita dignitosa? Prende molto di più un immigrato o uno zingaro oltre ad avere diritto( gli ITALIANI, NO) ad avere una casa. Si VERGOGNINO I GOVERNANTI DI TURNO, DI IERI E DI OGGI. UN VECCHIO ALPINO CHE HA SERVITO LA PATRIA E AVUTO 135 LIRE AL GIORNO COME PAGA!!!

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