A quanto ammonta il danno? Ormai la vecchia battuta di Totò è all’ordine del giorno quando si tratta di sciagure economiche e l’allerta meteo è una delle più preoccupanti in questo senso, visto che ancora oggi, a distanza di anni, si pagano le conseguenze delle calamità vissute nel recente passato. Stavolta si prevedono ingenti danni in diversi posti del belpaese a causa del maltempo che incombe, con pesanti ripercussioni sull’economia. Facciamo il punto della situazione.
Allerta meteo in diverse regioni
Il maltempo torna a colpire l’Italia con forza, generando timori per la sicurezza delle persone e dei beni.
In altre otto regioni, invece, è stata diramata un’allerta gialla: Abruzzo, Campania, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Puglia e Sardegna. Anche se la preoccupazione non è così elevata, le amministrazioni locali stanno già adottando misure precauzionali. In alcune zone, come la provincia di Terni, nelle Marche e in Toscana, le scuole sono state chiuse per tutelare la sicurezza dei cittadini.
Maltempo, allagamenti e frane
Il maltempo ha già provocato i primi danni in alcune regioni. In provincia di Udine, nel comune di Stregna, si è verificata una frana lungo la strada provinciale sp47 della Val Erbezzo. Nella stessa zona, la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ha registrato allagamenti nella zona dell’Isontino, dove sono caduti tra i 20 e i 60 millimetri di pioggia nelle ultime ore.
Il forte vento, con raffiche fino a 60 km/h sulla costa e punte di 70 km/h a S. Pietro al Natisone, rappresenta un ulteriore pericolo per la popolazione. La situazione è particolarmente critica anche nelle Marche, soprattutto nella parte centro-nord, dove l’allerta arancione segnala rischi idrogeologici e idraulici. Sono previsti rovesci temporaleschi di forte intensità, con possibili cumulate molto elevate.
Misure precauzionali e raccomandazioni
I comuni più a rischio hanno già messo in atto misure preventive. In alcune località delle Marche, come Ancona, Senigallia, Osimo, Trecastelli, Fano e Falconara Marittima, le autorità hanno chiuso scuole, università, parchi e cimiteri. L’obiettivo è limitare gli spostamenti della popolazione, invitata a restare in casa il più possibile. Chiunque si trovi in queste aree è esortato a ridurre le attività all’aperto e, se necessario, a spostarsi ai piani superiori delle abitazioni.
Il Comune di Falconara, già duramente colpito da precedenti episodi di maltempo, ha distribuito sacchi di sabbia ai residenti per proteggere gli ingressi di case, garage e negozi. Anche altre amministrazioni locali hanno predisposto interventi simili, cercando di prevenire danni e allagamenti.
Anche la Sardegna non è immune al maltempo. L’isola è interessata da una perturbazione di origine atlantica che, nelle prossime ore, porterà temporali e un significativo peggioramento delle condizioni meteorologiche. La Protezione civile ha già emesso un’allerta gialla per rischio idrogeologico nell’area centro-settentrionale, invitando i residenti a prestare attenzione e a limitare gli spostamenti non necessari.
Riassumendo…
- Cinque regioni italiane (Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Umbria e Veneto) sono in allerta arancione per maltempo, mentre altre otto regioni sono in allerta gialla, con scuole chiuse e misure precauzionali in atto.
- Si sono già verificati allagamenti e frane in alcune regioni, in particolare in Friuli Venezia Giulia e nelle Marche, con forti piogge e raffiche di vento che stanno creando disagi e rischi per la popolazione.
- Anche la Sardegna è interessata da una perturbazione atlantica, con allerta gialla per rischio idrogeologico nella parte centro-settentrionale dell’isola.