L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha recentemente pubblicato le prime FAQ relative alla “patente a crediti”, un nuovo sistema di qualificazione progettato per regolamentare l’accesso ai cantieri da parte di imprese e lavoratori autonomi.
Questo sistema nasce dall’esigenza di garantire livelli più elevati di sicurezza e professionalità nei luoghi di lavoro, e viene disciplinato dal decreto ministeriale 18 settembre 2024 n. 132 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 20 settembre 2024 n. 221.
Perché è nata la patente a crediti
La “patente a crediti” rappresenta uno strumento innovativo di qualificazione per le imprese e i lavoratori autonomi che operano all’interno di cantieri temporanei o mobili.
L’introduzione della patente a crediti si inserisce in un contesto normativo volto a migliorare le condizioni di sicurezza sul lavoro. Oltre che a contrastare il fenomeno degli incidenti nei cantieri. Un problema ancora troppo presente nel panorama lavorativo italiano. Questo strumento mira non solo a certificare le competenze degli operatori, ma anche a monitorare il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
Come funziona
Il sistema della patente a crediti prevede che le imprese e i lavoratori autonomi ottengano e mantengano un punteggio minimo per poter operare nei cantieri. Questo punteggio viene assegnato in base a diversi criteri, tra cui, ad esempio:
- attività, investimenti, formazione aggiuntive in materia di salute e sicurezza sul lavoro (certificazione di un SLG conforme alla UNI EN ISO 45001; investimenti sulla formazione dei lavoratori, oltre quella obbligatoria, in particolare stranieri; utilizzo di soluzioni tecnologicamente avanzate sulla base di intese con le parti sociali comparativamente più rappresentative);
- possesso certificazione SOA;
- esperienza e storico dell’impresa o del lavoratore: storicità dell’azienda (ad esempio si valuta la data di iscrizione alla CCIAA) e l’assenza di violazioni in materia di sicurezza incidono notevolmente sulla valutazione complessiva.
Le imprese e i lavoratori autonomi interessati devono presentare domanda attraverso una piattaforma online dedicata, disponibile sul sito del Ministero del Lavoro.
Le FAQ sulla patente a crediti: la prima domanda
Le prime FAQ sulla patente a crediti pubblicate dall’INL (Istituto Nazionale del Lavoro) chiariscono alcuni degli aspetti legati al questo nuovo strumento. Ecco le domande e risposte più salienti.
Domanda: la circ. n. 4/2024 stabilisce la possibilità di trasmettere, in una prima fase, una autocertificazione/dichiarazione sostitutiva concernente il possesso dei requisiti richiesti per il rilascio della patente. La stessa circolare diche che “la trasmissione della autocertificazione/dichiarazione sostitutiva inviata mediante PEC ha efficacia fino alla data del 31 ottobre 2024. Ciò vincola l’operatore a presentare la domanda per il rilascio della patente mediante il portale dell’Ispettorato nazionale del lavoro entro la medesima data”. Fino a quando è possibile presentare l’autocertificazione/dichiarazione sostitutiva?
Risposta: l’invio tramite PEC all’indirizzo [email protected] dell’autocertificazione/dichiarazione sostitutiva è un adempimento che va effettuato dalle imprese e dai lavoratori autonomi che al 1° ottobre 2024 stiano già operando in cantieri temporanei o mobili. Pertanto, se alla data del 1° ottobre i soggetti interessati non stiano operando presso alcun cantiere, non sono tenuti all’invio della PEC. L’autocertificazione/dichiarazione sostitutiva non è inoltre necessaria se nella stessa giornata del 1° ottobre le imprese e i lavoratori autonomi che già operano in cantiere facciano richiesta della patente tramite il medesimo portale. In altri termini, la presenza in cantiere di imprese e lavoratori autonomi deve essere sempre preceduta dall’invio della autocertificazione/dichiarazione sostitutiva. Ovvero dalla richiesta della patente tramite portale Ciò tenendo presente che a partire dal 1° novembre l’operatività in cantiere sarà ammessa esclusivamente per le imprese e i lavoratori autonomi che abbiano fatto richiesta della patente tramite portale.
Altre domande importanti
Domanda: la norma non indica la categoria di SOA di cui dev’essere in possesso l’azienda per essere esclusa dall’obbligo di possedere la patente a crediti. Si chiede di conoscere se la categoria della SOA resta irrilevante, avendo la norma precisato esclusivamente la classificazione.
Risposta: il legislatore esclude dall’ambito applicativo della patente a crediti le imprese in possesso dell’attestazione di qualificazione SOA, in classifica pari o superiore alla III. Ciò a prescindere dalla categoria di appartenenza.
Domanda: la norma indica al singolare sia il possesso del DVR sia la nomina del RSPP: per una azienda che abbia più unità operative e, quindi, potenzialmente più DVR e più RSPP, come deve interpretarsi la disposizione?
Risposta: il rilascio della patente è soggetto al possesso, da parte del legale rappresentante o del lavoratore autonomo, dei requisiti indicati dall’art. 27, comma 1, del D.Lgs. n. 81/2008. Pertanto, qualora un’azienda abbia diverse unità produttive e quindi, eventualmente, siano individuabili diversi datori di lavoro, il possesso dei requisiti si deve intendere riferito all’intera azienda. E, quindi, tutti i datori di lavoro dovranno aver nominato i RSPP e redatto i relativi DVR.
Domanda: il nuovo obbligo formativo (ad es. per il datore di lavoro) sconta sia l’entrata in vigore del nuovo accordo Stato Regioni, sia la scadenza del periodo entro il quale è obbligatorio iniziare ad applicare la nuova normativa. Occorrono, quindi, chiarimenti in merito all’oggetto della autocertificazione.
Risposta: la dichiarazione, per essere veritiera, deve tenere conto della normativa vigente alla data di presentazione della stessa. E, pertanto, in assenza del nuovo accordo Stato-Regioni, non potrà riguardare adempimenti che non è possibile ritenere obbligatori.
Riassumendo…
- Patente a crediti: Obbligatoria dal 1° ottobre 2024 per imprese e lavoratori autonomi nei cantieri.
- Valutazione: Sistema basato su punteggi per sicurezza, esperienza e formazione continua degli operatori.
- Requisiti: Rispetto delle normative di sicurezza e partecipazione a corsi di aggiornamento obbligatori.
- Richiesta: Domanda da presentare online attraverso la piattaforma del Ministero del Lavoro.
- FAQ: l’INL (Ispettorato Nazionale del Lavoro) ha pubblicato le prime domande e risposte.