Domani, venerdì 11 ottobre, si terrà l’asta di titoli di stato a medio-lungo termine. Il Tesoro punterà ad incassare fino a 9,50 miliardi di euro con l’emissione di cinque tranche di altrettanti bond già in circolazione. Tra questi vi è il BTp 1 marzo 2048 con cedola 3,45% (ISIN: IT0005273013). L’offerta per la 17-esima tranche sarà per un importo compreso tra 1 e 1,25 miliardi. Sarà anche il titolo più longevo tra quelli proposti per l’occasione.
Bond dimezzato dai record
Il debutto sul mercato avvenne nel 2017 in qualità di scadenza a 30 anni.
Guadagno annuale sopra il 20%
Dai minimi segna un rialzo superiore al 21%. C’è da aggiungere anche la cedola effettiva lorda intorno al 4,50% da allora. Dunque, un guadagno complessivo del 25% e che resta sopra il 20% anche al netto della trattenuta fiscale del 12,50%. Nel frattempo, il rendimento lordo è sceso dal 5,25% a poco più del 4%. C’è da dire che ancora il BTp 2048 deve tornare ai massimi del dicembre scorso, quando la quotazione sfiorò i 93 centesimi, segnando un balzo di oltre il 22% in appena un paio di mesi.
Il titolo presenta una “duration” sopra i 15 anni. Risulta essere, quindi, molto esposto alle variazioni dei rendimenti sottostanti. Una buona notizia in una fase di taglio globale dei tassi di interesse. Il tratto lungo della curva dei tassi si avvantaggia, infatti, particolarmente della discesa dei rendimenti.
BTp 2048: 44 giorni di dietimi
La data di regolamento è stata fissata per martedì 15 ottobre. Sarà in quel giorno che gli investitori dovranno versare allo stato l’ammontare dovuto per l’acquisto del BTp 2048 prenotato in asta. Dovete anche considerare i 44 giorni di dietimi, vale a dire gli interessi maturati dal venditore (lo stesso Tesoro emittente) sin dallo stacco dell’ultima cedola in data 1 settembre e che per l’investitore rappresentano un rateo passivo. Esso sarà pari allo 0,41934% del capitale nominale. Un sovrapprezzo di 4,19 euro per ogni lotto minimo di 1.000 euro acquistato. Soldi, va precisato, che l’investitore riscuoterà alla scadenza dell’1 marzo con la prossima cedola semestrale in pagamento per intero.