Pignoramento pensione con rottamazione decaduta. Come bloccare l’azione dell’ADER

Chi decade dalla rottamazione e non attiva neanche una dilazione del debito rischia il pignoramento della pensione o dello stipendio
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Pignoramento e rottamazione cartelle 2018
Foto © Licenze Creative Commons

In redazione di Investire Oggi è arrivato un interessante quesito sulla decadenza della rottamazione delle cartelle e sul possibile pignoramento della pensione per il debito residuo.

Buongiorno, lo scorso 31 maggio non sono riuscito a pagare la 4° rata della rottamazione delle cartelle. Di recente ho ricevuto un avviso dell’Agenzia delle entrate-riscossione con cui mi viene richiesto il pagamento del debito residuo aumentato di sanzioni e interessi. Detto ciò a oggi non sono nella condizioni di poter pagare. Quali soluzioni potrei percorrere nel mio caso? L’ADER potrebbe pignorarmi la pensione? So che ci sono dei limiti precisi per il pignoramento. Quanto potrebbero pignorarmi considerando che la mia pensione mensile è pari a 1500 euro. Grazie

La decadenza della rottamazione e il possibile pignoramento della pensione

La decadenza della rottamazione delle cartelle per omesso o carente versamento delle rate può avere delle conseguenze piuttosto pesanti.

In primis, il debitore sarà tenuto a pagare il debito residuo che però verrà aumentato delle sanzioni e degli interessi che in precedenza erano state annullate per via dell’adesione alla rottamazione delle cartelle. Gli importi eventualmente versati con le prime rate andranno semplicemente a deconto debito totale indicato nella cartella esattoriale.

Questo perchè, aderendo alla sanatoria il contribuente ha dovuto pagare soltanto:

  • la quota capitale (imposta, la tassa o il tributo indicato nella cartella ossia Irpef, Ires, tributi locali, bollo auto, ecc);
  • le spese di rimborso per le procedure esecutive;
  • le spese di notifica della cartella di pagamento;
  • gli interessi di dilazione al 2% in caso di richiesta di rateazione delle somme dovute in seguito alla sanatoria.

Sono invece state annullate: le sanzioni collegate alla maggiore imposta dovuta nell’atto; gli interessi anche riferiti alla ritardata iscrizione a ruolo; le somme aggiuntive ai crediti previdenziali (art.27, D.Lgs. 46/99); l’aggio della riscossione. L’annullamento ha riguardato anche gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo nonché l’aggio della riscossione che per le precedenti rottamazioni era calcolato su imposta e interessi da ritardata iscrizione a ruolo.

Una volta che il contribuente decade dalla pace fiscale dovrà pagare anche le somme che in precedenza erano state annullate.

Pignoramento pensione con rottamazione decaduta. Come bloccare l’azione dell’ADER

In merito al quesito, le principali soluzioni a disposizione del contribuente per bloccare un possibile pignoramento della pensione sono le seguenti:

  • pagamento integrale del debito;
  • richiesta di una rateazione ordinaria ex art.19 del DPR 602/1973.

In tal modo verrebbero bloccate le procedure esecutive e cautelari del Fisco. Dunque è sconsigliato attendere un’eventuale rottamazione-quinquies

Ipotizziamo però che il contribuente in questione non riesca neanche ad attivare il piano di rateazione. In questo caso c’è il forte rischio che l’ADER si attivi per il pignoramento della pensione.

C’è da dire però che il contribuente gode della tutela prevista dall’art. 545 del codice di procedura civile. Articolo in base al quale le pensioni fino ad un importo pari al doppio dell’assegno sociale mensile (€ 534, 41 pensione sociale 2024*2) non possono essere pignorate.

Dunque, il pignoramento  della pensione può avvenire solo per la parte che eccede il minimo vitale pari almeno a mille euro. In realtà a oggi si dovrebbe far riferimento all’importo di € 1068,82.

La parte che eccede tale importo di pensione potrà essere pignorata nei limiti di 1/5. Nel caso specifico del lettore di cui al quesito 1/5 di 500 euro circa.

Riassumendo…

  • Chi non paga una rata della rottamazione delle cartelle decade dalla pace fiscale;
  • richiedendo una rateazione ordinaria è possibile bloccare pignoramenti e fermi amministrativi;
  • se non si attiva neanche una dilazione si rischia il pignoramento della pensione o dello stipendio;
  • il pignoramento della pensione può avvenire solo per la parte che eccede il minimo vitale pari almeno a mille euro.

Andrea Amantea

Giornalista pubblicista iscritto all’ordine regionale della Calabria, in InvestireOggi da giugno 2020 in qualità di redattore specializzato, scrive per la sezione Fisco affrontando tutte le questioni inerenti i vari aspetti della materia. Ha superato con successo l'esame di abilitazione alla professione di Dottore Commercialista, si occupa oramai da diversi anni, quotidianamente, per conto di diverse riviste specializzate, di casi pratici e approfondimenti su tematiche fiscali quali fatturazione, agevolazioni, dichiarazioni, accertamento e riscossione nonché di principi giurisprudenziali espressi in ambito di imposte e tributi.

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