Winter is coming non è più un tormentone, il turbinio della vita moderna tutto divora e anche fenomeni sociali come una serie storica può finire nel dimenticatoio. Di certo però gli italiani non dimenticano nulla quando si tratta di risparmio. E l’arrivo dell’inverno ci ricorda che bisogna risparmiare sui riscaldamenti. Si, ma come? Anche se le tariffe del gas sono ancora alte, adottare alcune strategie può fare la differenza in bolletta senza compromettere il comfort domestico.
Limitare l’uso dei termosifoni
A partire dal 15 ottobre 2024, i termosifoni possono essere accesi nelle zone climatiche più fredde d’Italia, come quelle incluse nella zona E, per un massimo di 14 ore al giorno.
Per evitare sprechi, è utile adottare piccoli accorgimenti. Ad esempio, la manutenzione regolare della caldaia e dei termosifoni può migliorarne l’efficienza. Sfiatare i termosifoni a inizio stagione aiuta a distribuire meglio il calore e a consumare meno gas. Inoltre, l’installazione di valvole termostatiche consente di regolare la temperatura in modo ottimale stanza per stanza, evitando il surriscaldamento degli ambienti meno frequentati.
Risparmiare sui riscaldamenti, ma non solo
Anche in cucina è possibile ridurre i consumi di gas con piccoli accorgimenti: utilizzare la pentola a pressione o cuocere con il coperchio permette di risparmiare gas e ridurre i costi energetici. Quando si cucina la pasta, abbassare il fuoco dopo l’ebollizione riduce i consumi fino al 25%. In bagno, ridurre la durata della doccia da 7 a 5 minuti può far risparmiare fino a 30 centesimi a doccia.
- Zona A: Lampedusa, Porto Empedocle, Linosa – dal 1° dicembre, massimo 6 ore al giorno, spegnimento entro il 15 marzo.
- Zona B: Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa, Trapani – dal 1° dicembre, massimo 8 ore al giorno, spegnimento entro il 31 marzo.
- Zona C: Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari, Taranto – dal 15 novembre, massimo 10 ore al giorno, spegnimento entro il 31 marzo.
- Zona D: Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Vibo Valentia, Viterbo – dal 1° novembre, massimo 12 ore al giorno, spegnimento entro il 15 aprile.
- Zona E: Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza – dal 15 ottobre, massimo 14 ore al giorno, spegnimento entro il 15 aprile.
- Zona F: Belluno, Cuneo, Trento – nessun limite di orario o di date per l’uso del riscaldamento.
I punti chiave…
- Ridurre l’accensione di un’ora al giorno e mantenere una temperatura massima di 20°C può far risparmiare fino a 136 euro annui.
- Sfiatare i termosifoni e usare valvole termostatiche aiuta a ottimizzare il calore, riducendo i consumi di gas.
- Usare il coperchio per cucinare e ridurre la durata della doccia aiuta a risparmiare gas e abbassare i costi energetici.