Questa settimana è arrivata un’altra buona notizia per le famiglie con il terzo taglio dei tassi di interesse deciso dalla Banca Centrale Europea (BCE) per lo 0,25%. I prestiti si fanno ancora più economici dopo avere toccato il costo massimo nell’autunno dello scorso anno. Il governatore Christine Lagarde è stata chiara: l’inflazione sta scendendo e la crescita economica rallenta, anche se per il momento non intravede il rischio di recessione nell’Eurozona. E’ questo il momento giusto per ipotizzare la surroga del mutuo?
Rate già più leggere
Codacons, l’associazione dei consumatori, prevede che entro un anno le rate del mutuo scenderanno in media di 100 euro al mese.
Mutui a tasso variabile e fisso
Anzitutto, distinguiamo tra mutuo a tasso variabile e a tasso fisso. La discesa della rata riguarda il primo, mentre il secondo non cambia, una volta che è stato sottoscritto. Semmai, esso diventerà più abbordabile per i nuovi sottoscrittori. E chi lo ha stipulato da poco tempo, magari a tassi intorno ai massimi? Ecco, proprio per loro si apre una finestra di opportunità per la surroga del mutuo. Questa non è altro che la stipulazione di un nuovo contratto alle medesime condizioni, ma con una rata più bassa. Se il proprio istituto non la consentisse, ci si potrebbe recare presso un altro istituto (portabilità del mutuo).
L’Euribor a 3 mesi, a cui risultano agganciati per la maggior parte i mutui a tasso variabile, è atteso toccare i minimi già alla fine dell’anno prossimo. Fino a poche settimane fa, il punto minimo era atteso intorno alla metà del 2026.
Surroga mutuo tra un anno
Fatta questa premessa, immaginiamo che, alle attuali condizioni di mercato, la surroga del mutuo convenga tra un anno. A quel punto, essendo presumibilmente i tassi scesi ai minimi termini, le banche offrirebbero le migliori condizioni possibili ai clienti per la stipulazione dei nuovi contratti. Il beneficio sarebbe massimo per gli attuali titolari di mutuo a tasso fisso. Va da sé che il problema non riguardi coloro che abbiano acceso un mutuo fino alla prima metà del 2022, quando i tassi erano bassissimi. La convenienza sarebbe risibile o nulla per coloro che hanno un capitale residuo ancora da rimborsare molto basso, visto che gli interessi incidono oramai poco sulla loro rata mensile.
Basta con le truffe legalizzate