Venerdì 25 ottobre, il Tesoro raccoglierà in asta fino a 5 miliardi di euro attraverso l’emissione di tre bond. E’ reduce dall’enorme successo riscosso martedì con il lancio del nuovo BTp a 7 anni e la riapertura del trentennale. L’operazione ha attirato ordini record per 206 miliardi, quasi equamente suddivisi. I titoli offerti dopodomani saranno la settima tranche del BTp short term con scadenza 28 agosto 2026 e cedola 3,10% (ISIN: IT0005607269) e due BTp€i dalla durata iniziale di dieci anni e in scadenza rispettivamente il 15 maggio 2036 (ISIN: IT0005588881) e il 15 maggio 2030 (ISIN: IT0005387052).
Caratteristiche dei bond in emissione
Il BTp short term si acquistava ieri ad una quotazione di 101,40, offrendo un rendimento lordo alla scadenza del 2,33%. L’importo offerto sarà tra 2 e 2,5 miliardi. Per quanto riguarda gli indicizzati all’inflazione Eurostat, ci sarà la quarta tranche del BTp€i 2036 con cedola reale 1,80%. Ad una quotazione appena sopra la pari (100,34), in chiusura di seduta ieri offriva un rendimento reale dell’1,76%. Ciò segnala aspettative d’inflazione per l’Eurozona in media dell’1,85% da qui ai prossimi quasi dodici anni. L’offerta della quarta tranche avrà un importo compreso tra 1,25 e 1,50 miliardi.
L’altro BTp€i in asta quotava ieri sul mercato ben sotto la pari, a 95,71 centesimi. Del resto, la cedola reale è solo dello 0,40%. Il rendimento alla scadenza in termini reale risultava, quindi, dell’1,23% e si confrontava con il 2,88% offerto dal BTp con cedola fissa di simile durata. Pertanto, il tasso medio d’inflazione scontato dal mercato per i prossimi sei anni si aggira intorno all’1,65%. Anche in questo caso, trattasi di un dato inferiore al target del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea (BCE). Per questa 22-esima tranche l’importo sarà compreso tra 750 milioni e 1 miliardo.
BTp€i scontati sul mercato?
L’asta di venerdì consente ai risparmiatori di investire su titoli con cedola fissa a medio-breve scadenza e su due indicizzati all’inflazione europea, che potrebbero al momento risultare convenienti.
Esposizione chiara e comprensibile anche ai neofiti della finanza. Grazie