Nel contesto economico attuale, caratterizzato dall’incertezza e dal timore di un nuovo aumento dei prezzi, le abitudini di acquisto degli italiani stanno subendo cambiamenti significativi. Una ricerca condotta da Kantar per il portale di comparazione prezzi Idealo, che ha coinvolto un campione di mille persone a fine agosto, ha rivelato un quadro interessante di come i consumatori si stanno adattando a questo scenario. Il 75% degli italiani condivide la preoccupazione per il possibile rialzo dei prezzi, portandoli a prestare maggiore attenzione alle proprie spese e a cercare soluzioni che permettano di risparmiare.
Aumenta la ricerca di offerte e sconti
Secondo lo studio, quasi 6 italiani su 10 (59%) sono alla costante ricerca di offerte speciali e prodotti scontati. Questo dato riflette la tendenza dei consumatori a diventare più attenti e consapevoli durante i loro acquisti, cercando di ottenere il massimo valore per il denaro speso. La comparazione dei prezzi è diventata una pratica comune, con il 55% degli intervistati che dichiara di confrontare i prezzi tra diversi fornitori prima di effettuare un acquisto. Questa maggiore attenzione ai prezzi è anche favorita dalle piattaforme di comparazione online, che permettono ai consumatori di valutare rapidamente diverse opzioni.
Oltre alle offerte, il 18% degli italiani si sta rivolgendo al mercato dell’usato per risparmiare ulteriormente. Questa tendenza riflette non solo una maggiore sensibilità al prezzo, ma anche una crescente attenzione alla sostenibilità e al riuso dei prodotti. Inoltre, il 41% degli intervistati tende a prolungare la vita utile dei prodotti che possiede, cercando di utilizzarli il più a lungo possibile prima di sostituirli. Questa strategia è un chiaro segnale di come i consumatori stiano cercando di ridurre le spese senza rinunciare completamente ai beni di cui hanno bisogno.
Abitudini di acquisto, aumenta risparmio e monitoraggio spese
Un altro dato significativo emerso dalla ricerca è che 1 italiano su 4 (24%) cerca di risparmiare tra i 300 e i 400 euro al mese.
Il monitoraggio delle spese è tornato a essere una pratica diffusa: il 51% degli italiani tiene traccia delle spese su base mensile o settimanale. Questo dato è particolarmente rilevante tra i giovani, con la Generazione Z (19-28 anni) e i Millennial (29-43 anni) che si dimostrano i più attenti alla gestione del budget. Tuttavia, anche le generazioni più mature, come la Generazione X (44-58 anni) e i Baby Boomer (over 59), stanno adottando strategie di monitoraggio delle spese per evitare di sforare il proprio budget.
Cambiamenti nelle priorità di acquisto
Nonostante l’incertezza economica, ci sono alcuni beni considerati irrinunciabili dagli italiani. Alimenti e prodotti per la salute restano le priorità principali per il 47% e il 38% del campione, rispettivamente. Tuttavia, sorprende il fatto che i viaggi siano diventati una necessità per il 31% degli intervistati, con il 63% di essi che ha già programmato una vacanza di almeno una settimana nel corso del 2024.
Oltre ai viaggi, altre categorie di spesa che restano rilevanti per i consumatori sono sport e tempo libero (23%), moda e accessori (22%), scarpe e sneaker (21%), mobile ed elettronica (21%) e cosmetici e profumi (20%). Al contrario, alcune categorie vengono considerate sacrificabili, come prodotti per bambini e neonati, articoli per la casa e il giardino, auto e moto, giocattoli, libri e pet food. Questi dati mostrano come gli italiani siano disposti a fare delle rinunce in alcuni ambiti, pur di preservare le spese per beni ritenuti essenziali o desiderati.
In sintesi…
- Il 59% degli italiani cerca offerte speciali e sconti, confrontando i prezzi e acquistando prodotti usati o prolungando la vita degli oggetti.
- Il 24% cerca di risparmiare fino a 400 euro al mese e il 51% monitora le spese mensilmente, con Zoomer e Millennial tra i più attenti.
- Beni essenziali come alimenti e salute rimangono prioritari, mentre viaggi, sport e moda sono considerati irrinunciabili nonostante l’incertezza economica.